C'è già una nuova Andreeva, ma questa volta è francese: Efremova vince un torneo ITF a 14 anni

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C’è già una nuova Andreeva, ma questa volta è francese: Efremova vince un torneo ITF a 14 anni

È la più giovane ad essersi affermata nel circuito minore negli ultimi 20 anni. E lo ha fatto (senza perdere un set) al secondo torneo tra i professionisti della sua carriera

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Ksenia Efremova - ITF Monastir 2023 (foto Twitter @FFTTennis)
 

È sicuramente molto presto, ma la sensazione è che questa possa essere la prima delle tante notizie che avranno per protagonista Ksenia Efremova. Classe 2009 e nata a Mosca, Ksenia è in realtà cittadina francese dallo scorso giugno. Un vero colpo per il movimento tennistico dei nostri cugini d’oltralpe, a maggior ragione alla luce del recente traguardo raggiunto dalla quattordicenne. La scorsa settimana Efremova ha infatti conquistato il titolo ITF di Monastir (W15 – cemento indoor) diventando la più giovane vincitrice di un torneo dell’ITF World Tennis Tour degli ultimi 20 anni e la quinta di sempre (si scende al settimo posto allargando il discorso anche al maschile).

Lo ha fatto in maniera impressionante partendo dalle qualificazioni e senza perdere nemmeno un set, neanche nella finale con la tedesca Dal (numero 793 WTA) – battuta 7-6 6-0 – e nei quarti di finale con la numero 1 del tabellone Karunaratne, di 8 anni più grande. Come se non fosse sufficiente quanto detto fin qui per rendere l’idea della portata del risultato ottenuto da Efremova, bisogna aggiungere che questa era solamente la sua seconda partecipazione a un torneo professionistico dopo una stagione in cui aveva raccolto diversi titoli tra le under 18.  

Del resto, questo nome circola già da un po’ di tempo in ambito giovanile come uno dei più promettenti. A 10 anni è riuscita a rubare la scena in una dei raduni organizzati dalla Champ Seed Foundation, l’associazione fondata da Patrick Mouratoglu nel 2014 per sostenere i giovani di talento e che rappresenta uno dei canali principali di accesso proprio all’Accademia dell’allenatore francese. Così è stato per Ksenia che dal 2019 si allena sui campi di Biot. Poi sono arrivati i contratti con la IMG, Nike e Yonex. E nel frattempo anche circa 60mila follower sul suo account Instagram – rigorosamente verificato e per il momento gestito dalla madre, ex numero 285 WTA. La Federazione francese ha immediatamente fiutato l’occasione e nel 2021 è iniziato il processo di naturalizzazione, favorevolmente accolto dalla famiglia e probabilmente accelerato dalle conseguenze sportive dell’invasione russa in Ucraina (in tal senso ricordiamo l’esempio di Gracheva).

I precedenti

Come detto, sono quattro i precedenti di ragazze ancora più precoci di Efremova per quanto riguarda il primo successo a livello ITF. Tra queste non c’è Mirra Andreeva che nel 2022 vinse il suo primo titolo professionistico quando mancava meno di un mese al suo quindicesimo compleanno. Ksenia, invece, ce l’ha fatta a 14 anni e 8 mesi. Meglio di lei solo Sesil Karatantcheva, Alisa Kleybanova, Timea Bacsinszky e Nicole Vaidisova che vi riuscirono tutte nel 2003. Nessuna di loro ha propriamente sfondato a livello WTA, ma sono state tutte buone giocatrici: in particolare Bacsinszky e Vaidisova, entrambe top 10 e semifinaliste Slam.

Difficilmente potrebbe accontentarsi di questi risultati Efremova, considerato quello che raccontano di lei. La madre, che supervisiona gli allenamenti diretti da Pierre Debroise, ha infatti parlato così di sua figlia: “Conosco la sua personalità. So chi è. So quanto lavora e quanto desideri il successo. E so quanto ci crede. Non ha dubbi nella sua mente e le sue ambizioni sono molto chiare. Quando in allenamento vedo qualcosa che non mi piace, le chiedo che cosa desidera dal tennis. E lei mi risponde: ‘Voglio diventare una leggenda’. Non le basterà essere la migliore”.

Sulla sua personalità forte e determinata non ci sono dubbi, come dimostra un episodio della sua giovanissima carriera. A fine 2021 era impegnata in un torneo in Svezia, durante il quale morì suo padre per un linfoma con cui combatteva da tempo. Mamma Julia glielo disse e le propose di abbandonare il torneo per tornare a casa. Ksenia era scioccata ma decise di restare e di vincere il torneo per dedicarlo al padre. E così andarono le cose.

Ora Ksenia potrebbe già teoricamente disputare alcuni tornei WTA. Andreeva fece il suo esordio nel circuito maggiore a fine 2022 a 15 anni e 5 mesi, vincendo poi la prima partita pochi giorni prima di compiere 16 anni. Un percorso leggermente anticipato da Coco Gauff che, dopo il debutto allo US Open a 14 anni e 5 mesi, ottenne il primo successo a 15 anni appena festeggiati. Tra poco toccherà anche a Efremova: segnatevi questo nome.

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