United Cup: il doppio misto è un thriller, Germania in finale a notte fonda, Australia eliminata

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United Cup: il doppio misto è un thriller, Germania in finale a notte fonda, Australia eliminata

Si chiude alle 2:20 di notte con il successo di Siegemund/Zverev al super tie-break. Nei singolari vittorie di Kerber e de Minaur che entra in Top 10

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Germania vs Australia (Semifinale) 2-1

Siegemund/Zverev [GER] b. Hunter/Ebden [AUS] 7-6(2) 6-7(2) 15-13 (Andrea Binotto)

A Sydney, ore 2:20 di notte, si scrive la parola fine. Dopo l’1-1 a seguito dei singolari, con la vittoria di Angelique Kerber su Ajla Tomljanovic e il successo a sorpresa di Alex de Minaur su Alexander Zverev, la coppia tedesca formata da Laura Siegemund (n. 5 al mondo di doppio) e Sascha Zverev supera il duo australiano composto dalla numero 1 al mondo di doppio Storm Hunter e dal numero 4 Matthew Ebden con lo score di 7-6(2) 6-7(2) 15-13 dopo due ore e ventidue minuti di gioco, portando la Germania in finale di United Cup.

È stato un match colmo di emozioni specialmente nel finale, in cui Siegemund e Zverev hanno recuperato da uno svantaggio di 0-3, poi 2-5 nel super tie-break decisivo e, dopo aver annullato con polso due match point, hanno chiuso l’incontro alla loro quinta chance. Zverev aveva i crampi, tutti erano stanchi e la tensione era palpabile, ma alla fine a spuntarla è stata, purtroppo per il pubblico australiano, la Germania, che domani alle ore 10:30 italiane sfiderà in finale la Polonia di Hubert Hurkacz e Iga Swiatek. Ma prima di pensare all’ultimo atto, lasciamo un attimo festeggiare e riposare i tedeschi, che si sono portati a casa questa sfida di cuore.

IL MATCH: Tutto tranquillo nei primi game. Entrambe le coppie tengono i rispettivi turni di servizio senza particolari difficoltà, costruendo schemi efficaci che lasciano poco spazio di reazione ai giocatori in riposta. Nel settimo game, però, gli aussies si rendono aggressivi con Siegemund in battuta e al deciding point la spuntano brekkando gli avversari. I tedeschi tentano la reazione, prima nel game subito dopo il break (in cui non sfruttano tre palle break) e poi, con maggiore successo, nel decimo gioco, in cui si esaltano e strappano il servizio a 0 agli australiani. Si torna in parità, 5-5. Pur avendo due set point consecutivi, i teutonici non riescono a sfruttare queste occasioni nel dodicesimo game (errore di rovescio di Zverev e buona prima di Hunter); quindi, si arriva al tie-break. Qui il duo tedesco è più propositivo e, sfruttando qualche regalo oceanico nei pressi della rete, si mette in tasca il primo set con lo score di 7-6(2) dopo quasi un’ora di gioco.

A inizio seconda frazione, dopo pochi minuti, arriva il break tedesco a confermare quanto di buono fatto in precedenza. Gli australiani sembrano non riuscire a trovare punti di riferimento. Ma ecco arrivare la tempestiva reazione con l’immediato contro-break per la coppia Hunter/Ebden. Ringraziare Zverev per uno smash sbagliato sul 40-40. Sul 5-4 per gli aussies, dopo un set equilibrato, arrivano due importanti set point, ma con una prodezza a testa la coppia teutonica rimane ancora in lizza per chiudere il match in due parziali. Annullati due ulteriori set ball un paio di game a seguire si arriva nuovamente al tie-break, e questa volta a essere più cinico è il duo di casa, che vince la seconda frazione per 7-6(2) e rinvia l’esito dello scontro al super tie-break.

Il super tie-break è un connubio altalenante di emozioni che fanno dimenticare per qualche minuto la competizione in cui si sta giocando, perché a partire forte è la coppia australiana – prima 3-0, poi 5-2 -, ma i tedeschi recuperano presto e sonoloro ad arrivare per primi a match point. L’adrenalina sale, il tempo si ferma ed entrambi i team, nonostante la stanchezza, giocano un gran tennis, alternandosi i match point prima l’uno poi l’altro. Sul 14-13 per i tedeschi, finalmente, i teutonici riescono a chiudere al loro quinto match point – gli aussies ne hanno avuti 2 – e portano a casa il doppio decisivo con lo score di 7-6(2) 6-7(2) 15-13. Eliminati i padroni di casa con la numero 1 di specialità e il numero 4. Ora, in finale la Polonia di Hurkacz e Swiatek a partire dalle 7:30 italiane.


A. Kerber (GER) b. A. Tomljanovic (AUS) 4-6 6-2 7-6(7) (Manuel Ventriglia)

Primo set: Tomljanovic fa e disfa con Kerber ad un soffio dalla rimonta
Una giostra di emozioni. Nel primo parziale dell’incontro tra Tomljanovic e Kerber succede praticamente di tutto con i servizi delle due giocatrici sicuramente a non farla da padrone. Saranno 7 i break complessivi che testimoniano come l’incontro abbia vissuto più fasi. Al pronti via è la tennista tedesca a mettere la freccia strappando il servizio all’avversaria ma la beniamina del pubblico non accusa il colpo e alza vertiginosamente il ritmo del suo gioco prendendosi due break che la lanciano sul 4-1. Quando, al termine di 19 colpi, l’australiana si guadagna e, sfruttando un errore della tedesca, concretizza la terza palla break sembrano arrivare i titoli di coda sul primo set. Niente affatto, si spegne la luce per la numero 292 del ranking che sciupa un set point e subisce un parziale di 9 punti di fila che riporta miracolosamente in carreggiata la nativa di Brema. La rimonta della teutonica si interrompe proprio sul più bello, con un 6-4 che consegna alla Tomljanovic il primo round e le risparmia un sanguinoso harakiri.

Secondo set: Kerber sale in cattedra e approfitta del calo di Tomljanovic
L’inerzia mentale del match potrebbe essere tutta ad appannaggio della Tomljanovic ma in questo incontro nulla sembra come è. Kerber sembra non patire lo svantaggio e né tantomeno il rammarico con cui si è materializzato, mostrando una delle sue migliori versioni come non si vedeva da tempo. Come nel primo set, la tennista tedesca è la prima a trovare il break e volare sul 2-0. Se una chiama, l’altra risponde e così l’australiana rimette la situazione in parità sul 2-2. E’ un fuoco di paglia perché la classe 1993 perde progressivamente campo cedendo nuovamente il servizio. La tedesca lascia le briciole alla battuta e sul 4-2 riesce a concretizzare un altro break point concesso dall’australiana dopo una disastrosa palla corta. Turno di servizio a 0, dopo un’ora e mezza di gioco e con il punteggio di 6-2 la tedesca rimanda il verdetto al terzo e decisivo set.

Terzo set: il match diventa una battaglia, la spunta Kerber al tie break
Kerber picchia il piede sull’acceleratore e va spedita sul 2-0 mettendo già l’avversaria spalle al muro. Tomljanovic rende grazie al nastro che si porta via la palla del 3-0 e pesce dal cilindro il terzo ace della sua gara per restare a galla e tamponare l’emorragia che la vedeva a secco di game da sei turni. La teutonica continua a macinare gioco e grazie agli innumerevoli vincenti di dritto continua a condurre nel punteggio. La tennista dalle origini croate rimane in scia e la sua perseveranza paga, il primo doppio fallo della rivale le regala l’aggancio sul 4-4. Non solo, il dritto lungolinea al fulmicotone e lo smash con cui chiude il nono game sono le istantanee che certificano il suo ritorno riuscendo a mettere la testa davanti sul 5-4. Il match diventa una battaglia con la velocità degli scambi notevolmente incrementata. Sul 5-5 la tedesca spinge l’avversaria fuori dal campo e la punisce con una palla che la manda a break point, rovescio in corridoio di Tomljanovic che consegna sulla racchetta della Kerber il colpo del ko. L’australiana non conosce resa e si riprende il break subito mandando in scena un tie break da batticuore. Tra sorpassi e controsorpassi è la nativa di Brema a spuntarla sfruttando il primo match ball e chiudendo 9-7. La Germania è avanti 1-0 sull’Australia

A. De Minaur (AUS) b. A. Zverev (GER) 5-7 6-3 6-4 (Manuel Ventriglia)

Primo set: un chirurgico Zverev punisce De Minaur al momento giusto
Le prime battute del match sono interlocutorie con Zverev e De Minaur che non forzano il colpo e rimangono in fase di studio. Diretta conseguenza è il sostanziale equilibrio che regna tra gli sfidanti sia in termini di gioco che in quello di punteggio con entrambi che tengono il servizio senza particolari affanni. Bisogna aspettare il settimo game per assistere al primo deuce dell’incontro con l’australiano che si affida a delle buone prime per portare a casa il turno di battuta. Game a specchio il seguente dove, questa volta, è Sascha a disimpegnarsi al servizio grazie a due ace di fila a siglare il 4-4. L’undicesimo gioco è lo spartiacque del primo set. Un dritto arrotato, una volèè al termine di uno scambio massacrante e una maldestra palla corta del beniamino di casa sono gli highlights che consegnano nelle mani del tedesco tre palle break. E’ sufficiente la prima dove, con una buona dose di fortuna, la palla schizza sul nastro centrando in volto De Minaur che non può far altro che incassare il break. Il classe 1997 deve solo raccogliere quello seminato, chiudendo il primo parziale 7-5.

Secondo set: De Minaur resiste e aggredisce uno Zverev distratto
L’alba del secondo set vede un De Minaur che non ha più nulla da perdere e sa di dover fare qualcosa in più se vuole tenere in vita le speranze della sua Australia. Il numero 12 del ranking tiene un atteggiamento più propositivo e votato all’attacco. Nel primo turno di battuta di Zverev solo un gran dritto del teutonico e, ancora un nastro non benevolo, cancellano l’assalto al break da parte dell’australiano. La reazione di Sascha non si fa attendere e nel quinto game con l’avversario al servizio va per ben 3 volte vicino al break, costringendo l’avversario ad impiegare 13 minuti per mantenere il servizio e far sorgere qualche rammarico. Sul 4-3 e servizio del tedesco avviene quello che tutto il pubblico di Sydney si auspicava: passaggio a vuoto del nativo di Amburgo e il padrone di casa si prende il break sfruttando la seconda delle tre opportunità procreate. “Demon” chiama tutto il palazzetto a sé e conquista il secondo parziale con il punteggio di 6-3.

Terzo set: Zverev spettatore del De Minaur show
La proverbiale resilienza dell’australiano paga e il terzo set inizia sotto il segno di De Minaur. La tenuta fisica e mentale del classe 2000 è inversamente proporzionale a quella di Zverev. Il tedesco perde la trebisonda e con essa le misure del campo e il servizio. L’avversario brekka in apertura di parziale e sale 2-0. Il nativo di Sydney sembra giocare sulle nuvole trascinato dall’entusiasmo del pubblico che si aggrappa e si stringe intorno al suo idolo, con Sascha che fatica a trovare le contromisure per arginarlo. Ormai il numero 12 del ranking va con il pilota automatico senza mai dare l’impressione di poter deragliare e senza concedere point break al rivale. Lo smash con cui chiude la contesa sul 6-4 è il punto esclamativo di una rimonta fantastica che rimanda il verdetto del confronto tra Australia e Germania al doppio misto che risulterà decisivo. Il demone australiano sarà un Top 10 nella classifica di lunedì, scalzando Taylor Fritz.

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