Australian Open, Sabalenka: “Mi diverto a lavorare sodo, lo faccio da una vita ”

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Australian Open, Sabalenka: “Mi diverto a lavorare sodo, lo faccio da una vita ”

“Per me è importante che la gente conosca la mia storia e cosa passiamo noi tenniste. In questo modo il pubblico si sente più vicino a noi”. Queste le parole della numero 2 al mondo sulla seconda stagione della serie tv Netflix, Break Point

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Aryna Sabalenka - Australian Open 2023 (Twitter @AustralianOpen)
Aryna Sabalenka - Australian Open 2023 (Twitter @AustralianOpen)
 

Si torna sempre dove si è stati bene. Aryna Sabalenka nel 2023 ha conquistato il primo (e finora unico) Slam della sua carriera proprio all’Australian Open, estromettendo all’ultimo atto quell’Elena Rybakina che pochi mesi prima aveva alzato il trofeo da campionessa a Wimbledon. La kazaka, pochi giorni fa, ha sconfitto la tennista bielorussa nella finale del WTA 500 di Brisbane, lasciandole solamente tre giochi.

Non sarà facile quindi per la numero 2 al mondo difendere il titolo Major. Swiatek, Gauff, Rybakina e molte altre bussano alla porta e Aryna dovrà farsi trovare pronta. “A essere onesti non c’è molta differenza ad arrivare a Melbourne da campionessa uscente ha fatto sapere Sabalenka in conferenza stampa a pochi giorni dall’inizio del torneo. Bisogna sempre lavorare duro, ma sono contenta di essere tornata e non vedo l’ora di giocare il primo match. Prima però di poterla riosservare da vicino nel campo che l’ha resa immortale – all’esordio dovrà sfidare la qualificata tedesca Ella Seidel, numero 172 del ranking – andiamo a scoprire le parole della tigre bielorussa in conferenza stampa pre-Slam australiano.

D: Come vedi il tuo gioco adesso rispetto a 12 mesi fa?

Sabalenka: “Mi sento veramente bene. La stagione scorsa è stata incredibile, sono migliorata molto sia come tennista che come persona. La mia preparazione per questo 2024 è stata buona, abbiamo lavorato molto e mi sento migliorata. Sono pronta per giocare”.

D: La finale di Brisbane non è andata come volevi, ma a parte l’ultimo atto è sembrato tu stessi giocando bene. Sei soddisfatta del livello mostrato a Brisbane? Ti ha dato fiducia?

Sabalenka: “Elena (Rybakina, ndr) ha giocato un tennis incredibile, ha spaccato la pallina. Ho provato a fare del mio meglio e, come ho detto, sono grata che lei mi abbia lasciato tre giochi. Ma a parte l’ultimo atto penso di aver espresso un ottimo livello di gioco, e poi comunque sto avendo una settimana libera prima dell’inizio qui a Melbourne, quindi si può ancora sistemare qualcosa. Mi sto preparando per essere nella mia miglior forma possibile in vista di questo Slam”.

D: Hai parlato molto l’anno scorso su quanto hai lavorato per migliorare e per poi arrivare in vetta al ranking. Quanto è difficile sostenere questo stile di vita settimana dopo settimana? E nella off season com’è andata sotto questo punto di vista?

Sabalenka: “E’ tosta. Onestamente è quello sto cercando di fare da tutta la vita. Quando non sto lavorando, quindi nei giorni di pausa, sto tranquilla a casa a fare niente, ma per me è impossibile perché ho bisogno di un piano per la giornata. Devo sapere di dover svegliarmi, andare a giocare e poi alla fine godermi il tempo libero. Poi però ci deve essere un altro allenamento. Per me stare a casa è veramente noioso, quasi infattibile. Penso che lavorare sodo sia molto più divertente e mi intrattiene parecchio. Non faccio fatica ad allenarmi molto e a cercare di migliorare me stessa perché, d’altronde, l’ho sempre fatto e per me è normale sia così”.

D: Com’è stato parlare di tuo padre davanti alle telecamere durante la serie Netflix Break Point? Cosa pensi abbiano ‘catturato’ delle tue ultime due stagioni nel tour?

Sabalenka: “E’ stato bello vedere Netflix entrare nel mio team e mostrare così al pubblico che noi tenniste lottiamo molto. Non ci sono solo momenti incredibili in cui noi ci divertiamo, ma è un percorso che parte dall’allenamento che ci vede combattere contro qualcosa costantemente. Ci sono alti e bassi. Sono una persona aperta, quindi non è stato difficile per me raccontare la mia storia. È stato importante farlo però, così magari ora il pubblico si sente più vicino a me e mi capisce meglio. Quando ho parlato della mia famiglia mi veniva sempre da piangere. Non è una tematica facile per me. Sono contenta però che chiunque abbia visto l’episodio possa conoscere la mia storia. Questo è importante sicuramente per loro, ma anche per me e per i miei cari”.

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