ATP Montpellier: Auger-Aliassime la spunta su Cazaux. Coric è l'avversario di Cobolli

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ATP Montpellier: Auger-Aliassime la spunta su Cazaux. Coric è l’avversario di Cobolli

Cazaux serve per il match ma dopo una partita ricca di colpi di scena cede nel tie-break decisivo. Coric supera facile Martinez e trova Cobolli, sarà derby kazako tra Shevchenko e Bublik

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Felix Auger-Aliassime – Australian Open 2024 (foto via Twitter @AustralianOpen)
 

[3] F. Auger-Aliassime b. A. Cazaux 7-5 2-6 7-6(4)

È sopravvissuto all’inferno francese Felix Auger-Aliassime. Non è la versione migliore del canadese, nervoso, altalenante, ma è quanto basta per rinforzare le spalle di Arthur Cazaux in termini di esperienza. Il francese classe 2002 perde in tre set, dopo aver servito per il match e dato l’impressione di poter staccare il pass per i quarti. Ma il tennis, si sa, è lo sport del diavolo e in un ping-pong di emozioni il canadese stava per perdere la gara dopo aver avuto un match-point a disposizione. Rimane la testa di serie più alta nel suo lato del tabellone e affronterà un altro fancese, Mayot, n. 144 del mondo.

Una lotta incredibile finita 7-5 2-6 7-6(4) dopo due ore e 48′ in cui il servizio l’ha fatta da padrone. Specie quello di Cazaux incisivo con la prima di servizio, ma fortemente vulnerabile con la seconda. Arthur ha 21 anni e comincia a capire sul campo, sulla sua pelle, cosa significa gestire le tensioni e le emozioni. Ha sicuramente margini di miglioramento. Felix, dal canto suo, spera di giocare il più possibile per tornare quello ammirato fino a due stagioni or sono, ma deve controllare le sue reazioni.

Tifo da stadio e francesi impazziti per il nuovo baby prodigio del tennis transalpino. Il match parte con entrambi i tennisti solidi al servizio e i primi tre giochi chiusi a “0” in favore del giocatore alla battuta. Nel quinto gioco si spegna la luce in casa del canadese: Auger-Aliassime soffre la spinta del suo avversario che, trascinato dal pubblico locale, si ritrova avanti di un break. Il canadese, però, gioco un game perfetto in risposta nell’ottavo gioco: prende subito il controllo degli scambi e con i suoi colpi riporta tutto in parità. Entrambi si poggiano molto sul proprio servizio con l’attuale n. 30 del ranking che perde solo un punto con la prima di servizio (17/18), dato che cala con la seconda.

La pressione è tutta sul francese che serve per guadagnarsi il tie-break. Nel primo quindici smarrisce la prima e poi viene punito da un pregevole dritto del canadese dopo un lungo scambio. E’ sempre sulla seconda di Cazaux che Auger-Aliassime prende vantaggio, tanto da trovarsi 15-30 e impegnato a vincere un delicato scambio per ritrovare la parità nel game. Poi un sanguinoso doppio fallo, il suo primo del set, manda il canadese a setpoint. La prima lo abbandona definitivamente con la risposta vincente di Auliassime che chiude il primo set 7-5.

Poi il match cambia inerzia quando il canadese perde le staffe sull’1-1 15-0. Ha dei dubbi su una chiamata sulla sua prima di servizio e chiede il challange, ma il sistema video non funziona. Il tempo passa, il gioco rimane fermo, Auger-Aliassime protesta con l’arbitro. Il canadese commette doppio fallo, si innervosisce e cede il servizio. Il francese ringrazia e, mentre il suo avversario continua a parlare da solo, lui scappa via strappando il servizio anche una seconda volta nel settimo gioco. Poi chiude 6-2 dopo aver annullato due palle break. Sulle ali dell’entusiasmo il francese spinge il piede sull’acceleratore e strappa subito il servizio al canadese. E’ il momento di Cazaux che sale 2-0 tra l’ovazione del pubblico. Poi la mano trema, lui comincia a pensare e Auger-Aliassime lascia andare il suo dritto poderoso e arriva il controbreak. E’ molto offensivo il canadese che torna avanti nel punteggio: 3-2. Nel settimo game, Felix pasticcia, Cazaux lascia andare i colpi e strappa la battuta al suo avversario. Nel turno successivo, il n. 30 del mondo fallisce due palle del contro-break e consegna al suo avversario la possibilità di servire per il match.

Qui accade quanto già visto sul finire di primo set. La prima lo abbandona, il braccio trema, mentre il canadese ha voglia di rivalsa. Tutto in parità con il tie-break che diventa la logica conseguenza di un match ricco di colpi di scena. Ah, già, non ve ne abbiamo raccontato un altro: Cazaux si fa recuperare da 40-15 e con lo schema servizio e dritto deve annullare un matchpoint al suo avversario. Il canadese ne risente in avvio di tie-break, poi è il padrone di casa a rimettere le cose a posto, anzi a peggiorarle con un dritto che ballerino. Auger-Aliassime sale 4-1, poi sul 5-3 la risposta di Cazaux è straordinario e consente al francese di impostare lo scambio a suo piacimento. Trova un rovescio lungolinea che riporta tutto “on serve”. Il francese, però, fisicamente non recupera rapidamente e perde i suoi due punti al servizio per la gioia del canadese che avanza in tabellone.

[4] B. Coric b. P. Martinez 6-4 6-0

94 minuti bastano a Borna Coric per avere la meglio su Pedro Martinez. Il croato chiude 6-4 6-0 e sarà lui a sfidare l’azzurro Flavio Cobolli (vittorioso altrettanto agevolmente su Lestienne) nei quarti di finale.

Primo set molto combattuto che è durato 63’ e ha lasciato enorme scorie nella testa dello spagnolo che non ha saputo sfruttare quattro break point, tre dei quali nel sesto gioco, il più lungo del match.  Il croato ha poi chiuso al terzo setpoint, 6-4. Nel secondo parziale, spagnolo che perde subito la battuta e si ritrova rapidamente sotto 4-0. Lotta nel quinto, ma poi subisce il 6-0 in 31’.

A. Shevchenko b. G. Barrere 7-6(3) 2-6 6-3

Kazako o russo, cambia poco. Alexander Shevchenko è sicuramente in ascesa e vuole puntare forte a entrare tra i Top50 e al momento sarebbe n. 56 del ranking. Ha battuto con grande determinazione, al termine di una lunga battaglia sportiva, Gregoire Barrere con il punteggio di 7-6(3) 2-6 6-3 in 2ore e 1‘. Il francese, trascinato dal pubblico locale, si spegne nel corso del terzo set subendo il break decisivo nel corso del sesto gioco. 

Il primo set è molto combattuto e senza palle break concretizzate: ne deve annullare, però, quattro il francese, di cui tre che sono dei set point sul 4-5. Al tie-break Shevchenko non perde mai la battuta e con tre punti consecutivi dal 4-3 vince il set.

Nel secondo Barrere è quasi impeccabile con la prima di servizio (92% di punti vinti), mentre il neo naturalizzato kazako fa molta più fatica con la seconda (solo il 31% di punti vinti  contro il 68% del primo parziale) e si fa strappare per ben due volte il servizio. Il 6-2 con cui il francese chiude il parziale rimanda tutto al terzo e decisivo set. Shevchenko supera un velenoso terzo game in cui ha due palle break consecutive da cancellare. Poi il francese cala e nel sesto gioco si trova sotto 0-40. Annulla la prima palla break, ma poi si consegna al suo avversario che chiude senza affanni, 6-3, forte del vantaggio acquisito. Si conquista il derby tutto kazako con Alexander Bublik.

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