Si sono disputati i primi due quarti di finale all’Abu Dhabi WTA Women’s Tennis Open, e si conoscono dunque le prime due semifinaliste del prestigioso WTA 500 di scena sul cemento emiro. Saranno Liudmila Samsonova e Elena Rybakina, che si affronteranno l’una contro l’altra nella parta alta del tabellone. In quella bassa, le semifinaliste verranno invece decretate dai quarti tra Beatriz Haddad Maia e Ons Jabeur e tra Sorana Cirstea e Daria Kasatkina.

[8] L. Samsonova b. [4] B. Krejcikova 7-5 6-4

Si conferma a suo agio ad Abu Dhabi Liudmila Samsonova, che l’anno scorso si era spinta fino alla finale del medesimo torneo e che quest’anno disputerà almeno la semifinale. La testa di serie n° 8 e n° 15 WTA ha infatti battuto, esattamente come lo scorso anno, la ceca Barbora Krejcikova con il punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e tre quarti di gioco. Un successo certamente meritato per quella tra le due che ha giocato in maniera più offensiva e che ha cercato di creare più gioco, anche se alla fine di entrambi i set non sono stati pochi i problemi quando si è trattato di chiudere.

Ottenuto il break in apertura di partita, Samsonova ha infatti portato il vantaggio fino al momento in cui si è trovata a servire per il primo parziale sul 5-4, ma si è inceppata e ha perso il servizio a -30. Un momento di défaillance subito rattoppato, però, perché un nuovo break nell’undicesimo game le ha consegnato il set pochi minuti dopo. Nel secondo, la prima ad avere chance è stata Krejcikova, che però sull’1-0, 15-40 non è stata brava in risposta, commettendo errori ingenui anche su seconde di servizio della rivale.

Un peccato grave, visto che nel gioco immediatamente successivo le parti si sono invertite con Samsonova più concreta e capace di allungare. I break in favore della n° 15 del mondo sono poi diventati addirittura 2 con un apparente dominio incontrastato (5-2), ma la tensione spesso provoca brutti scherzi e ancora una volta è il braccio della russa a tremare. Krejcikova ha addirittura una doppia chance consecutiva di rientrare sul 5-5, ma la fortuna è dalla parte di Samsonova, che annulla le due palle break prima con un nastro vincente e poi con un rovescio scentrato che rimane in campo. Sul 40-40, la ceca torna a giocare male e consegna il match all’avversaria, che avanza tra le migliori quattro del torneo.

[1] E. Rybakina b. [LL] C. Bucsa 6-1 6-4

C’è stata invece partita solo per un set tra Elena Rybakina e Cristina Bucsa, con quest’ultima che è entrata in partita tardi dopo aver di fatto regalato il primo parziale senza aver opposto alcuna resistenza alla potenza della rivale. La partenza della kazaka n° 5 del mondo è stata infatti fulminante: appena 3 punti persi nei primi 5 game, con una percentuale di prime superiore al 70% e 3 ace. Una prestazione incontrastabile per Bucsa, anche molto tesa per essere al suo primo quarto di finale in carriera a livello WTA. Il 6-1 che ne consegue è un parziale rapidissimo (20’) e senza storia, con neanche un game ai vantaggi.

Nel secondo la musica cambia leggermente, con Bucsa che mostra tutte quelle qualità che non si erano invece minimamente palesate fin lì. Dopo aver resistito sull’1-1 a un tentativo di break di Rybakina, è la spagnola a portarsi avanti per 3-1, grazie a una reattività coi piedi e delle aperture anticipate da fondo che tolgono il tempo alla testa di serie n° 1. Sembra che la partita possa allungarsi al terzo, ma Rybakina non ha intenzione di complicarsi oltremodo la vita: con un’immediata reazione, recupera subito il break e sul 4-4 piazza la zampata decisiva, grazie anche a un doppio fallo di Bucsa sul 40-40 che concede una palla break e poi il game. Elena va così a servire per il match sul 6-1 5-4 e chiude con un altro gioco a -0 al servizio. Attenzione, però, perché i precedenti tra Rybakina e Samsonova parlano di un 4-0 netto per la russa.