L. Sonego b. [WC] S. Nagal 6-4 5-7 6-1
Ci è voluto un po’ più del previsto, ma alla fine Lorenzo Sonego l’ha comunque portata a casa. All’ATP500 di Dubai, dove l’anno scorso raggiunse i quarti di finale – sconfiggendo Huesler e Auger-Aliassime prima di cedere a Zverev – il 28enne torinese parte con una buona vittoria, davvero importante per il morale.
Quello contro Sumit Nagal, infatti, è appena il terzo successo del 2024 per Sonny, che non vinceva un match di singolare dal primo turno dell’Australian Open contro Daniel Evans (discorso diverso invece per il doppio, dove l’azzurro è recentemente andato ad un passo dal titolo di Doha insieme a Lorenzo Musetti). È un successo importante anche in termini di classifica, visto che se agli ottavi non dovesse battere Daniil Medvedev – che nel frattempo aveva vinto l’ex derby russo con Shevchenko – Sonego uscirebbe dalla top50. Intanto, però, arriva una partita che dà fiducia: visto il periodo non semplice, ce n’era bisogno.
Primo set: la palla di Sonny cammina di più, Lorenzo parte meglio
L’avvio di match è particolarmente rapido, con entrambi i giocatori che tengono senza problemi i loro primi due turni di battuta. Nagal perde un solo punto, Sonego appena due e in un attimo si arriva al 2-2. La sensazione, comunque, è che l’azzurro abbia qualcosa in più nello scambio da fondo, con una palla più pesante che pian piano inizia a portare i suoi frutti. Prima Sonny si porta sul 15-30 nel quinto game, non riuscendo ad approdare a palla break, ma nel game successivo i break point sono tre consecutivi. A dire il vero, questi arrivano in maniera piuttosto fortunosa, visto che sullo 0-30 un rovescio di Lorenzo si arrampica sul nastro, gli dà addirittura un doppio bacino e ricade nel campo avversario.
L’indiano riesce ad annullare le prime due opportunità di break, ma sulla terza spedisce in corridoio il dritto in uscita dal servizio, consentendo a Sonego di salire sul 4-3 e servizio. Anche il torinese deve fronteggiare la prima palla break della sua partita, ma a differenza del suo rivale riesce a difendere il proprio turno di battuta, pizzicando la riga con il dritto nel punto che gli vale il 5-3. La resa al servizio per il n°48 del mondo cala leggermente nel finale di set – anche perché nei primi tre giochi era stato pressoché perfetto – ma ciò non gli impedisce di incamerare la prima frazione, conclusa 6-4.
Secondo set: pochissime chance in risposta. Sonego non le sfrutta, Nagal sì
Anche la seconda frazione parte molto velocemente, con i due giocatori che non faticano a difendere il proprio servizio, con i turni di battuta che scorrono via rapidamente. Il n°97 del ranking, che certo non aveva giocato male nel primo set, se possibile alza ancora il proprio livello. Pur non avendo un servizio devastante, Nagal è bravo a non dare punti di riferimento a Sonego, che non riesce a far male con la risposta (malino il rendimento soprattutto con la seconda, con cui l’indiano vince sette punti su otto fino al 5-5).
Lo score, come detto, non impiega tanto tempo ad aggiornarsi, visto che anche Lorenzo lascia le briciole in battuta. La differenza di livello che si era vista nel primo set si assottiglia con il passare dei minuti, almeno fino a quando, sul 5-5, l’azzurro riesce a costruirsi due break point nel momento che pare essere decisivo. Se sulla seconda è bravo Nagal a salvarsi con una prima corposa, Sonego ha un’ottima chance sulla prima palla break, ma spara via la risposta ad una seconda piuttosto tenera. L’inidiano tiene botta, si arrampica sul 6-5 e approfitta dell’harakiri del torinese nel dodicesimo gioco, il peggior game della partita per Sonny che chiude il set con un doppio fallo: 7-5 Nagal.
Terzo set: Sonego emerge alla distanza e vola da Medvedev
All’alba del parziale decisivo i due protagonisti si prendono qualche istante per rifiatare, ma se a rigor di logica dovrebbe essere il 26enne asiatico a partire meglio, così non è. Nagal sciupa un vantaggio di 40-0 nel game inaugurale, mancando anche una quarta chance di 1-0; alla primissima occasione, invece, Sonego è bravissimo a strappargli la battuta, facendo da subito gara di testa. L’azzurro si scuote subito e dimentica al volo il set perso, lasciando per strada un solo punto nei due turni di battuta successivi e portandosi sul 3-1.
Nel quinto gioco il n°97 ATP, provato fisicamente, capitola in maniera definitiva. Non gli basta spolverare le righe per sventare altre due palle break, alla terza opportunità arriva un sanguinoso doppio fallo che, al termine di un game lottatissimo, avvicina ulteriormente Sonego al traguardo. Nagal richiede l’intervento del fisioterapista al cambio di campo, mostrando alcune difficoltà negli spostamenti, ma Lorenzo non si fa distrarre e vola dritto verso l’obiettivo. Dopo poco più di due ore e un quarto il torinese si impone 6-4 5-7 6-1, conquistando il suo terzo