[4] D. Medvedev b. T. Paul 1-6 7-6(3) 6-2
Una partita schizofrenica se ce n’è una, decisa probabilmente da uno sfortunato episodio nel tie-break del secondo set. Questa potrebbe essere l’estrema sintesi della seconda semifinale di questo BNP Paribas Open che ha perfezionato lo stesso atto conclusivo del 2023. Tommy Paul ha interpretato ottimamente la partita, portandola sul piano a lui più congeniale, ma arrivato a pochi punti dalla vittoria (quattro per la precisione) ha rimediato una distorsione alla caviglia sinistra che di fatto lo ha menomato nella fase decisiva del match.
LA PARTITA – La partenza bruciante di Paul, che con un 12 punti a 2 di parziale si era portato velocemente sul 3-0 pareva figlia più di circostanze fortuite e di una partenza svogliata di Medvedev che di un tema di gioco preciso, ma più la partita si sviluppava più appariva chiaro che agli insoliti errori da fondocampo di Medvedev (sarebbero stati ben 13 alla fine del primo parziale) si aggiungevano le frequenti sortite offensive di Paul che, come già aveva fatto contro il nostro Nardi, prendeva regolarmente grandi rischi in risposta sulla seconda, infilando poi traccianti lungolinea sia di diritto sia di rovescio che lasciavano Medvedev distante dalla palla.
Il secondo set sembrava una copia a specchio del primo parziale: Medvedev metteva a posto il mirino in risposta, limitava gli errori e, trovata la misura anche sui passanti, si portava rapidamente sul 4-0, siglato da una risposta di rovescio incrociata vincente giocata dal parcheggio. Paul però non si faceva scoraggiare dal punteggio, e insisteva con la sua strategia “avanti tutta”, persistendo con i suoi attacchi sulla seconda palla, riuscendo almeno parzialmente a coinvolgere Medvedev in questa follia allo “sparafucile”.
E questa strategia pagava dividendi quando dal 2-5 Paul riusciva a risalire fino al 5-5, trascinando Medvedev al tie-break del secondo set. Qui accadeva l’episodio probabilmente decisivo della partita: sul 3-2 Paul, durante uno scambio furibondo, l’americano metteva male la caviglia sinistra, uscendo dal punto zoppicante e perdendo tutti i punti da lì in poi nel set.
Durante la pausa prima del terzo set Paul ha chiesto al fisioterapista dell’ATP di fasciare l’articolazione infortunata, ma la distrazione e la cautela conseguenti gli costavano il break in apertura di set e probabilmente l’inerzia del match, che da lì scivolava senza sussulti verso la vittoria di Medvedev.
In finale del BNP Paribas Open 2024 tornano quindi i due protagonisti che si erano contesi il titolo dodici mesi fa. Sarà il sesto scontro diretto tra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz, con lo spagnolo in vantaggio per 3 vittorie a 2, ma con l’ultimo incontro sul cemento che ha visto Medvedev trionfare nella semifinale dello US Open.