ATP Miami: Machac dominante, Rublev battuto

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ATP Miami: Machac dominante, Rublev battuto

Giornata burrascosa: tra vento e pioggia, eliminata la testa di serie n.5 Andrey Rublev, sorpreso in due set del 23enne Tomas Machac. Prima vittoria contro un top 10 per il ceco

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Andrey Rublev - Australian Open 2024 (Photo by TENNIS AUSTRALIA/ JAY TOWN
 

T. Machac b. [5] A. Rublev 6-4 6-4

È un Tomas Machac che tira troppo forte quello che batte in due set il numero 6 del mondo Andrey Rublev: 6-4 6-4 in appena un’ora e sei minuti per il ventitreenne n. 60 ATP (best ranking), alla sua prima vittoria contro un top 10.

In un match che ha visto solamente 7 punti sopra i nove colpi, Machac ha dominato gli scambi medi: 17-8 per lui. Sunshine Double quindi deludente per Rublev che, dopo la sconfitta con Jiri Lehecka al terzo turno a Indian Wells, si arrende all’esordio a Miami a un altro boemo. Tomas ha messo a referto un vincente in più (17-16) e un gratuito in meno (22-23) rispetto ad Andrey, ma nel ventoso venerdì della Florida è parso sempre in controllo della sfida.

IL MATCH – Machac inizia il quinto game con una risposta vincente allungandosi sullo slice esterno, spinge in ogni scambio forzando gli errori di Rublev e sorpassa. Nessun problema per consolidare il vantaggio né negli altri due turni di servizio che gli permettono di arrivare al 6-4 in carrozza.

Il classe 2000 ceco spinge forte, Andrey sbaglia la direzione del dritto in avanzamento ma il passante è spettacolare. Tomas fa un altro paio di buchi per terra e brekka per il 2-1. Qualche errore ci sta tirando così, ma arrivano ravvicinati ed ecco la chance moscovita del 3 pari – niente però che una prima pesante non possa rimediare mentre l’orologio informa che siamo a 50 minuti di match.

Tre game tranquilli (soprattutto per quello avanti nel punteggio), poi la tensione si fa sentire al momento di servire per la vittoria. Tomas da destra sbaglia due volte, rimediando subito con la battuta. Rublev guadagna una palla per rientrare con il rovescio lungolinea, ma la seconda di Machac è profondissima e gli permette di chiudere con il colpo successivo. Altre due prime e per il n. 60 ATP è per la prima volta al terzo turno di un Masters 1000, in attesa di uno tra Etcheverry e Murray.

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