Lo storico capitano di Coppa Davis del team tedesco Michael Kohlmann dopo il sorteggio della fase a gironi delle Finali di Coppa Davis, effettuato martedì dalla Federazione Internazionale di Tennis (ITF), ha ottenuto le prime informazioni di viaggio per i suoi giocatori, come ha dichiarato al quotidiano Frankfurter Allgemeine. I suoi ragazzi, in girone con Stati Uniti, Cile e Slovacchia, giocheranno a Zhuhai, nel sud della Cina, dal 10 al 15 settembre.

Un problema non da poco che ha subito scatenato le critiche del cinquantenne. Arrivare in tempo da New York alla Cina è infatti molto difficile: a suo dire ci vogliono almeno 26 ore di viaggio, poi ci sono le 12 ore di fuso orario. “Se un giocatore come Alexander Zverev raggiunge la finale allo US Open, è praticamente impossibile essere pronti per giocare a Zhuhai martedì”, ha detto Kohlmann.

Denaro padrone

La decisione della Federazione Internazionale di Tennis di assegnare uno dei quattro gruppi alla Cina è stata presa principalmente per motivi finanziari. La Federtennis finlandese, che si è qualificata battendo 3-1 il Portogallo nelle Qualificazioni di febbraio, ha espresso il proprio rammarico: la sua offerta di organizzare un gruppo è stata rispedita al mittente dall’ITF che invece ha scelto la Cina.

Per non fallire

Sullo sfondo c’è una controversia legale avviata dalla Kosmos (anche) di Gerard Piqué, che potrebbe comportare il fallimento dell’ITF in caso di sconfitta. In mezzo a questa agitazione, i responsabili del consiglio di amministrazione della Coppa Davis hanno difficoltà a trovare uno sponsor principale finanziariamente forte per la competizione, un tempo prestigiosa. Stando a quanto riporta il Frankfurter Allgemeinele, l’ITF prevede un deficit di dodici milioni di dollari per l’organizzazione della Coppa Davis 2024, fase finale a Malaga compresa. BNP Paribas aveva pagato quasi 20 milioni di dollari come sponsor prima di Kosmos.

“È un peccato che l’ITF non abbia accettato l’offerta della Finlandia”, ha dichiarato Kohlmann. Immagina che l’atmosfera a Zhuhai sarà molto difficile senza la partecipazione di una squadra ospitante. Interpellata dal quotidiano tedesco, l’ITF ha sottolineato che la fase finale di Malaga dello scorso anno è stata un successo anche senza la nazionale spagnola, giustificando la scelta della sede cinese: “Il nostro ruolo di custode globale dello sport è quello di rendere il tennis e i nostri eventi accessibili al maggior numero di persone possibile”.

Il commento di Zverev

Nonostante gli spostamenti necessari, Kohlmann parte dal presupposto che “tutti vogliano giocare”. Tuttavia, Zverev è contrattualmente vincolato alla Laver Cup, che si svolge a Berlino il fine settimana successivo alla fase a gironi della Coppa Davis. Mercoledì Zverev ha risposto diplomaticamente a una domanda del Frankfurter: “In queste circostanze, è troppo presto per commentare e per vedere come tutto ciò influisce sulla mia programmazione. Settembre è ancora lontano”.