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E ora a Roger Federer riesce anche uno Slam di figli!

TENNIS – Roger Federer annuncia in mattinata che non parteciperà al Master 1000 di Madrid. Questa sera Mirka dà alla luce una seconda coppia di gemelli, stavolta maschietti, Leo e Lenny. Dopo una settimana da babysitter avrà voglia di giocare a Roma? Godsick: “Il piano di Roger è giocare il Roland Garros”.
Il ritiro di Federer arriva dopo qualche segnale che aveva confermato i sospetti su un suo possibile ritiro in uno (o entrambi) i Master 1000 su terra dato l’imminente parto della moglie Mirka Vavrinec. La notizia quindi, non arriva del tutto inaspettata, anche perché Federer sarebbe dovuto atterrare ieri a Madrid, invece lo svizzero non si è fatto vedere nella capitale spagnola. Ieri mattina il giornalista spagnolo Nacho Muhlenberg aveva scritto sul suo profilo twitter che Federer era atterrato a Madrid domenica sera ma la notizia è stata poi smentita in serata.
L’annuncio di Federer è interessante anche per un particolare: lo svizzero parla infatti di “next few weeks” utilizzando un plurale che fa sospettare che Federer possa saltare anche Roma e presentarsi direttamente a Parigi. Certo, partecipare ad uno Slam con pochissimi match sulle gambe non è certo da Federer ma è innegabile che l’ex numero 1 del mondo stia dando sempre più priorità alla propria famiglia, specie all’età di quasi trentatre anni. Se aggiungiamo che il Roland Garros non è più ormai alla portata del campione 2009 (a meno di clamorosi scivoloni degli avversari) non è così fantasioso immaginare un Federer giocare il Roland Garros senza un’adeguata preparazione.
A voler essere ancora più incauti, si potrebbe anche ipotizzare di rivedere Federer direttamente ad Halle ma ad oggi è difficile pensare l’uomo degli Slam saltare il suo primo Major dopo 57 partecipazioni consecutive.
Il posto di Federer verrà preso dal lucky loser Kubot che così usufruirà di un bye e affronterà Gilles Simon (qualificatosi dopo il ritiro di Benoit Paire dopo soli due game) per un posto negli ottavi.
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Medvedev e le 250 vittorie ATP. Quanto tempo ci hanno messo Nadal, Djokovic e Federer?
Il n. 1 del mondo Daniil Medvedev ha completato 1/4 del lavoro per entrare nel “Club dei 1000”. Vediamo a che età l’hanno fatto i Big 3 e Zverev

Questa settimana, Daniil Medvedev ha raggiunto un piccolo traguardo. “Piccolo” considerando che Daniil è attualmente il numero 1 del mondo ed è stato il primo e finora unico della sua generazione a vincere uno Slam. Tuttavia, il non particolarmente prestigioso successo sul n. 224 Rinky Hijikata a Los Cabos è stato il 250° nel Tour maggiore. 250 vittorie significa (per noi, lui probabilmente non ci pensa) che è a un quarto del percorso per entrare in quel “Club delle 1000 vittorie” del quale fanno parte solo cinque tennisti nell’era open: Connors, Federer, Lendl, Nadal e pochi mesi Djokovic (qui l’approfondimento di Ferruccio Roberti sul traguardo raggiunto dal serbo).
Dal momento che da una quindicina d’anni a questa parte nessun tennista può godersi un bel risultato senza che qualcuno rimarchi che almeno uno tra Roger, Rafa e Nole lo aveva già fatto da tempo e pure meglio (?), non vediamo il motivo per non essere noi, stavolta, quel qualcuno. Andiamo allora a vedere a che età ciascun componente del Big3 ha raggiunto le 250 vittorie ATP, tenendo presente che Medvedev ha 26 anni e quasi sei mesi (manca una settimana).
Novak Djokovic ha raggiunto le 250 vittorie durante il Masters 1000 di Shanghai del 2009, quindi all’età di 22 anni e 5 mesi.
Anche Rafael Nadal ci è arrivato in ottobre e in un Masters 1000, però quello di Bercy nel 2007, a 21 anni 5 mesi.
Per quanto riguarda Roger Federer, ha fatto 250 a Dubai nel marzo 2004, dunque alla veneranda età di 22 anni e 7 mesi, il più lento dei Tre.
Parlando invece dei giocatori che rientrano nella sua generazione, Alexander Zverev ci è arrivato nel 2020 anche lui nel torneo novembrino di Bercy, a 23 anni e 6 mesi; mentre ora è a 339. Per dare un’ulteriore riscontro, Stefanos Tsitsipas è a 230 successi a 23 anni precisi.
Questo ci insegna due cose che peraltro già sapevamo. La prima è che i paragoni con il Big 3 non si dovrebbero fare; la seconda è che, però, sono sempre divertenti. L’importante è che quello che arriva in ritardo di quattro anni non ci rimugini su troppo…
Il tabellone completo dell’ATP 250 di Los Cabos
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Torna Ubitennis Twitter Space per discutere della stagione nordamericana e dello sport USA in generale
Appuntamento sull’account Twitter di Ubitennis mercoledì 27 luglio alle ore 20

Mercoledì 27 luglio alle ore 20 circa tornerà l’appuntamento con il Twitter Space di Ubitennis, lo spazio che consente ai lettori di interagire discutendo degli argomenti di attualità e non solo del circuito tennistico.
I nostri Vanni Gibertini e Marco Lorenzoni, oltre a toccare i punti caldi dell’attualità, introdurranno la stagione nordamericana del circuito tennistico parlando della differenza tra il modo di vivere gli eventi sportivi del pubblico statunitense e di quello che invece succede in Europa. Partendo dal punto di vista privilegiato di chi può osservare lo sport americano da vicino, Marco e Vanni faranno le loro valutazioni rispondendo alle eventuali domande degli ascoltatori.
Per partecipare al Twitter Space di Ubitennis bisogna avere un proprio profilo Twitter ed essere folllower di Ubitennis (@Ubitennis). Quando lo spazio verrà aperto, mercoledì 27 luglio alle 20 circa riceverete una notifica che vi permetterà di entrare nello spazio di discussione. Sarà necessario collegarsi con uno smartphone o con un tablet per poter partecipare alla sessione.
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Ubaldo Scanagatta a Radio Sportiva: “Ci sono tre italiani in corsa per le ATP Finals di Torino”
Il Direttore Scanagatta in diretta radio parla del trionfo di Musetti, di Alcaraz battuto da tre italiani quest’anno e della situazione in classifica degli azzurri

Dopo la splendida vittoria di Lorenzo Musetti al Hamburg European Open di Amburgo, il Direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta parla della giornata del tennis italiano parlando anche delle partite di Matteo Berrettini a Gstaad e Lucia Bronzetti a Palermo.