In un Suzanne Lenglen con gli spalti quasi completamente vuoti, anche perché in contemporanea si giocavano le semifinali dei due singolari maschili sul campo centrale, è andata male alla Nike che aveva vestito di grigio tutte e quattro le giocatrici in campo. Peccato avrebbe potuto essere un magnifico spot.
Le nostre doppiste Roberta Vinci e Sara Errani hanno raggiunto la terza finale consecutiva al Roland Garros (vittoria nel 2012 contro la Kirilenko e la Petrova e sconfitta nel 2013 contro la Makarova e la Vesnina) ed ora domenica se la vedranno con la coppia numero uno del tabellone e del mondo (loro sono le 2) Hsieh – S. Peng che hanno sconfitto, nell’altra semifinale, la Muguruza e la Suarez in tre set. Le cichis puntano al quinto titolo dello Slam ed soprattutto al Grande Slam visto che ad inizio anno, hanno trionfato anche agli Australian Open.
La semifinale odierna contro la ceca Hradecka e l’olandese Krajicek è stata poco più di una formalità e se nei quarti avevano impiegato 47 minuti per sconfiggere le australiane Barty e Dellacqua oggi ce ne sono voluti 15 di più 62’. E’ finita 62 61 e solamente in alcuni momenti del secondo set c’è stata un po’ di partita. Il sesto game del secondo set è durato oltre 8 minuti ed ha permesso alle azzurre di trovare l’allungo decisivo prima di chiudere al terzo match point con la Vinci al servizio.
Da Parigi, Daniele Flavi (AGL)