Wta Birmingham: a Stephens il derby USA, Kimiko immortale. Bene Ivanovic. Stosur out

WTA

Wta Birmingham: a Stephens il derby USA, Kimiko immortale. Bene Ivanovic. Stosur out

Pubblicato

il

 

TENNIS WTA BIRMINGHAM – All’Aegon Classic si giocano due derby, quello americano tra Riske e Stephens e quello australiano tra Dellacqua e Stosur, oltre a tutti gli altri ottavi di finale. Ivanovic in scioltezza sulla Davis. Da Birmingham, Giulio Fedele.

A. Ivanovic b. L. Davis 6-1 6-1

Tutto troppo facile per Ana Ivanovic contro Lauren Davis. La serba ha ripetuto il risultato del loro ultimo confronto quest’anno a Miami, un 6-1 6-1 senza storia. Come contro la Barthel, Ana ha iniziato con un po’ di timore, concedendo ben quattro palle break all’avversaria durante il primo turno di servizio, ma da lì in poi non si è più fermata, con buona pace dell’americana che ha tenuto soltanto un turno di battuta per set. ”Ho giocato molto bene” ha detto Ana in conferenza stampa – ” mi sono trovata subito in confidenza, ho cercato di farla muovere il più possibile e di entrare in campo non appena ne avessi la possibilità; sull’erba devi essere per forza aggressiva. Inoltre ho anche servito molto bene.” Ivanovic ha messo a segno 5 ace, ma checché ne dica, la sua percentuale di prime palle è stata relativamente bassa (solo il 52%). La serba, testa di serie n°1, affronterà Klara Koukalova, che ha avuto ragione di una Vadeweghe partita di testa a metà del secondo set in tre set.

 C. Dell’acqua b. S. Stosur 2-6 6-2 6-2
Il secondo ed ultimo derby di giornata ha visto invece affrontarsi, nell’ultimo match previsto sul Centrale, Sam Stosur contro Casey Dellacqua, entrambe esponenti del tennis australiano. Due solo i precedenti incontri, nel 2002-3, ma in tornei giovanili; incontri che comunque vinse Casey. La Dellacqua quest’anno è arrivata più avanti nello Slam di casa, gli Australian Open, della Stosur, ma invece Samantha aveva dimostrato un’ottima forma durante il Roland Garros. Ed infatti è stata Sam a vincere il primo set, approfittando di un ottimo gioco di gambe e del suo solito dritto per comandare gli scambi. Gli scambi filavano via abbastanza facilmente; la Stosur, dopo aver strappato il primo break, sembrava aver sciolto maggiormente il braccio ed avanti 3-1 si portava facilmente 5-1 con due game vinti a 0. La pratica, anche dopo il 6-2, era tutt’altro che archiviata. Con ampi meriti di Casey, ed ampi demeriti di Sam, l’inerzia della partita a partire dal secondo set era destinata a ribaltarsi. Ora era la Dellacqua a muovere bene l’avversaria, scegliendo l’esatto colpo all’esatto momento. Strappava un primo break valevole il 2-1 e poi un secondo valevole il 5-2. Stosur chiamava il coach per capire le contromosse, ma non riusciva ad impedire il terzo set. Anzi, Sam sembrava essere completamente scarica mentalmente all’inizio del terzo set. Non solo sbagliava ogni mossa, ma l’avversaria, al contrario, azzeccava ogni scelta tattica e manteneva un’impressionante solidità. Dellacqua acquisiva un vantaggio di 4-0, e la Stosur tribolante si avviava alla naturale conclusione del match, con un 6-2 finale.

 

Il primo dei due derby che si giocavano oggi sull’Ann Jones Court, il campo centrale dell’Aegon Classic, era quello made in US, tra Sloane Stephens e Alison Riske. Essendo anglofone, il pubblico, così come i giornalisti, simpatizzava per entrambi le giocatrici. Alla fine l’ha spuntata Sloane, testa di serie numero 3, in un match che è stato equilibrato solo nel primo set, ed ha invece affrontato alti e bassi nei restanti set. Basti pensare che non vi sono stati break nel primo parziale, e solo in due game le giocatrici hanno avuto le chance di strappare il servizio (ben 5 per la Riske, 2 per la Stephens) ma non ci sono riuscite, complice un ottimo rendimento alla battuta per entrambe. Dunque sono andate al tiebreak dove l’americana meglio piazzata nel ranking ha trovato la zampata decisiva, ed il primo minibreak, solo a partire dal 4-4 –perché prima di fatto, a causa dei servizi potenti, non si è scambiato per nulla– infilando un tris di punti che le hanno consegnato il set. Con notevole rammarico la 23enne di Pittsburgh, la Riske, ha iniziato il secondo set più carica e combattiva, riuscendo a strappare finalmente il servizio alla avversaria. Di lì il set è andato in discesa, poiché di fatto era solo il break che le era mancato, ed infatti aveva retto egregiamente gli scambi per tutto il primo parziale e faceva ‘partita pari’ con la più potente Sloane. Il secondo set racconta un 6-2, ma sospetto che la Stephens abbia voluto risparmiare energie per il terzo set, dove infatti ha dominato gli scambi. Nemmeno il tempo per esultare che la Riske si trovava sotto 3-0, nell’ennesimo e rapido capovolgimento di match, e non aveva peraltro concesso il break alla Stephens fino a quel momento. Troppo grande il divario di punteggio, ma anche la tenuta fisica, perché Alison potesse recuperare, e la Stephens ha chiuso in scioltezza sul 6-1.

Ennesima rimonta effettuata dalla Zahlavova-Strycova, dopo quella contro Naomy Broady, e dopo altri tre set affrontati in doppio con Kimiko Date, un’altra non giovanissima. Questa volta la ceca ha battuto la lucky looser Timea Babos. Sembrava un match in discesa per la ceca, che aveva vinto agilmente il primo set per 6-3; ma nel secondo set ha subito un brusco 6-0 dall’ungherese  -”Ero mentalmente andata” dirà Barbora in conferenza stampa. ”Ho chiamato il mio allenatore e sono riuscita a ricompormi, è stato molto importante vincere il secondo gioco sul mio servizio” e poi ha conquistato un break nel game successivo lottatissimo, che le ha dato una nuova sicurezza, per poi vincere il set sul 6-3. La Zahlavova gioca singolo e doppio in coppia con Kimiko-Date: ”Giocare così tante partite mi rende felice, significa che vinco e gioco bene. Non è così stancante, oggi dovrò giocare anche il doppio, ma sono contenta di poterlo fare.” La Zahlavova-Strycova è per la prima volta ai quarti di finale qui a Birmingham in 3 partecipazioni. 

Che dire di Kimiko Date-Krumm? L’immortale giapponese che ha 43 anni, è bene ricordarlo, ha vinto uno splendido match giocato contro Daniela Hantuchova, testa di serie numero 7 e detentrice del torneo. La prima apparizione di Kimiko in questo torneo, che ne segna ben 5, è datata 1989, quando raggiunse i quarti da qualificata, perdendo da Zina Garrison. Da allora ha sempre perso abbastanza recentemente, con la parentesi di oggi. Il match che ha vinto è rimasto in equilibrio per il primo set, che è stato deciso da un solo break nel quinto gioco. La giapponese è stata molto concreta ed è riuscita a muovere con decisione la Hantuchova, non permettendole di giocare quel gioco aggressivo che le piace attuare sui campi in erba. La slovacca dopo aver perso il primo 6-4, è però andata in confusione ed è crollata mentalmente non appena la Date-Krumm le ha strappato il break in apertura di secondo set. Di lì in poi non c’è stata più storia, la giapponese non avrebbe offerto altre palle break, dopo l’unica del primo set, e con un ottimo rendimento al servizio (5 ace) avrebbe chiuso poi la pratica con un netto 6-0. Kimiko giocherà anche il doppio con la Zahlavova-Strycova in giornata.

Gli altri risultati :
[9] Shuai Zhang (CHN) d Petra Cetkovska (CZE)   6 – 0 7 – 6 (6)
Barbora Zahlavova Strycova (CZE) d [L] Timea Babos (HUN)  6 – 2 0 – 6 6 – 3
Kimiko Date-Krumm (JPN) d [7] Daniela Hantuchova (SVK) 6 – 4 6 – 0
[16] Casey Dellacqua (AUS) d [2] Samantha Stosur (AUS)  2 – 6 6 – 2 6 – 2
[6] Klara Koukalova (CZE) d Coco Vandeweghe (USA) 3 – 6 7 – 6 (3) 6 – 4
[1] Ana Ivanovic (SRB) d Lauren Davis (USA)  6 – 1 6 – 1

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement