Kresimir Ritz: quando il tennis non ha età

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Kresimir Ritz: quando il tennis non ha età

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Solo un paio d’anni lo dividono dal suo ben più famoso connazionale Goran Ivanisevic, ma mentre Mr. Ace si è ritirato nel 2004, Kresimir Ritz a 41 anni è ancora un tennista professionista. E non intende ritirarsi: “Io gioco perché amo il tennis, senza non potrei vivere”

Ha giocato sempre e solo tornei del circuito Futures (in carriera ha disputato 169 match di singolare, 64 vinti e 105 persi), i suoi best ranking risalgono al secolo scorso (n. 811 in singolare nel 1999 e n. 425 in doppio nel 1997), ma Kresmir Ritz detiene comunque un record a livello di tennis professionistico: è il più vecchio giocatore nella classifica ATP di singolare.

Già lo scorso anno alcuni media croati si erano interessati a lui, quando avevano scoperto questo suo primato. Intervistato in quella occasione, Ritz (nato il 28 giugno 1973) aveva raccontato come spesso i suoi avversari più giovani nel vederlo arrivare in campo ridevano e lo prendevano in giro, spesso chiedendogli perché non si trovava un lavoro serio. Finendo così per sottovalutarlo in campo, situazione che da giocatore esperto sfruttava a suo vantaggio per portare a casa la vittoria. Alle volte però queste vittorie comportavano alcuni rischi per Ritz nel dopo partita: in particolare se aveva battuto qualche talentuosa giovane promessa e i genitori – arrabbiatissimi  per la sconfitta del figlio – minacciavano di linciarlo. Il tennista di Zagabria aveva anche raccontato che le maggiori critiche sul suo modo di vivere, sul voler continuare a giocare invece di cercarsi un lavoro “normale”, gli arrivavano dai familiari più stretti, in particolare dalla madre Neda. Non proprio una madre qualsiasi: Neda Ritz è una famosa giornalista croata, già viceministro alla Cultura e attualmente nello staff del presidente della Croazia Josipovic.

 

Un anno dopo Kresimir Ritz continua a detenere il primato di giocatore di singolare più vecchio del Tour ed ha nuovamente attirato l’attenzione dei media del suo paese. Questa volta ad intervistarlo è stato il quotidiano “Vecernje Novosti”: nel seguito la traduzione dei passaggi più interessanti dell’intervista all’attuale n. 1964 del mondo – ma che lo scorso anno è stato n.1 della classifica mondiale over 35 e vicecampione croato assoluto – che ha l’unico punto ATP in scadenza, quello che gli permette di essere in classifica e mantenere il record, il prossimo 20 aprile.

Fra i professionisti del Tour ATP c’è qualcuno più vecchio di lei?
No. Nel ranking di singolare sono il più vecchio: attualmente nella classifica ATP sono 1964 posti dietro Novak Djokovic! (era n. 1965 sino al 6 aprile, poi è salito di un posizione. Il record è relativo alla sola classifica di singolare, mentre nel ranking di doppio la situazione è molto diversa: basti pensare che in quinta posizione c’è il 42enne Daniel Nestor, ndr)

Fino a che età potrà giocare?
Per sempre! Negli Stati Uniti  ci sono tornei amatoriali over 90, mi ricordo un aneddoto che riguarda un partita tra un giocatore di 91 anni ed uno di 95. Dopo che il più anziano non è riuscito a raggiungere la palla, si è rivolto all’altro dicendogli: “Oh, se ne avessi ancora novanta, ci sarei arrivato facile…”.

Lei è nato lo stesso anno di Goran Ivanisevic, [in realtà Goran è del 1971 nda] che ha smesso di giocare a livello professionistico nel 2004, mentre la sua carriera non conosce fine. Qual è il segreto della sua longevità agonistica?
Non ho avuto la classica carriera, non mai avuto nemmeno un coach privato! Gioco a livello professionistico da quanto avevo 15 anni, ma non c’erano le condizioni, anche economiche, per poter dedicarmi solo al tennis. E giocando con minor frequenza non mi sono “spremuto”, e adesso sono ancora in perfetta forma. Io gioco perché amo il tennis, senza non potrei vivere.

Dove ha acquistato la prima racchetta?
Al Nama di Remiza (un negozio di una nota catena di supermercati croata in quartiere di Zagabria, ndr). Era una racchetta di legno, ricordo ancora il prezzo: 21.000 dinari dell’epoca. In quel periodo facevo judo, ma passai al tennis.

Dove e quando ha esordito?
A Rovigno nel 1988, ho perso con un tedesco. (I primi punti ATP risalgono invece al 1993, ndr)

Cosa la fa continuare? I tennisti alla fine dicono basta. Riuscirebbe a vivere senza la racchetta?
Difficile… Appena vedo qualcuno che gioca voglio subito giocare anch’io! Attraverso il  tennis ho imparato molto su me stesso, e continuo a imparare ancora adesso. Soprattutto l’autodisciplina ed il controllo. Nel tennis, il nostro più grande avversario siamo noi stessi.

Incontra molti avversari che hanno la metà dei suoi anni, come reagiscono nel vederla?
Oggi nei tornei incontro anche i figli dei miei coetanei che erano stati miei avversari a loro volta. Alcuni rimangono sorpresi, ma ormai ci sono abituato.

Ha mai giocato contro “Zec” (il soprannome con cui è conosciuto Goran Ivanisevic in Croazia, ndr)?
In una partita amichevole di doppio. Goran non poteva giocare al massimo della potenza perché si era stirato un muscolo, così io ed il dentista con cui giocavo abbiamo vinto il match e di conseguenza la cena che c’era in palio.

Quali sono i suoi maggiori risultati?
Sono stato n.1 al mondo nella classifica dei veterani over 35 e l’anno scorso ho giocato la finale del Campionato del Mondo over 35 in Florida (sconfitto per 6-1 6-3 dal 38enne francese Menendez Ferre, ex n. 292 del mondo nel 2003, ndr). Ho giocato nel 1993 la finale dei campionati croati di singolare e l’ho raggiunta anche l’anno scorso (sconfitto in entrambi le occasioni, ma è riuscito a vincere il titolo nel 2003, ndr). Tra le due finali sono passati 21 anni!  Mi ricordo quando ho vinto il mio primo campionato croato, nel doppio misto, era il 1992.

Lei è un esempio di come non si dovrebbe rinunciare ai propri desideri. Come ha fatto?
Se una persona ascolta gli altri, allora non fa ciò che ama e vorrebbe fare, ma quello che  pensa di dover fare. Beh, a me molti dicono che sarebbe più saggio fare qualcosa di diverso, perché quello che faccio non è sostenibile dal punto di vista economico (il sito ATP riporta che a fino a fine marzo Ritz aveva guadagnato 36 dollari nel 2015 e in tutta la sua carriera 32.994 dollari, ndr). Altri invece mi dicono: “Kreso per te è facile, fai quello che ami”. La vita scorre in un attimo, e solo allora capisci che potevi  essere più felice e non correre solo dietro ai soldi. Certo, anch’io voglio guadagnare, ma non è la priorità della mia vita …

Ha giocato a Sarajevo contro l’allora 16enne Novak Djokovic. Cosa ricorda di quello scontro con quello che oggi è il miglior giocatore di tennis del mondo?
Si vedeva che c’era del potenziale, che aveva talento, ma non si può mai sapere cosa accadrà con i giovani. Alcuni brillano ma poi scompaiono, lui per fortuna è arrivato fino in fondo. Ricordo come durante l’incontro mi si sia rotta una scarpa e non ne avevo un paio di ricambio. Naturalmente ho continuato a giocare, ed ho perso. Ma non è stato quello il motivo della sconfitta: Djokovic aveva giocato meglio (il match, valevole per il primo turno delle qualificazioni dell’Open di Sarajevo 2004 – torneo Future da 25.000 dollari – si concluse 6-4 6-2 a favore del attuale n.1 del mondo, ndr). Ma ho incontrato anche Kafelnikov, Corretja…

Ci sono degli aneddoti spiacevoli nella sua carriera?
Con altri giocatori siamo quasi finiti in carcere in Tunisia, dove alcuni tassisti locali hanno cercato di incastrarci, ma ci ha salvato il nipote di Ilie Nastase.

Nell’intervista dello scorso anno Ritz aveva imputato a dei poliziotti locali ubriachi quanto accaduto in Tunisia ed anche ricordato un altro aneddoto successo in India: lui e altri giocatori avevano rischiato di venir linciati dalla popolazione dopo che alcuni di loro avevano esagerato negli scherzi ad una mucca – animale sacro in India – .
Almeno per quanto riguarda la memoria, gli anni passano anche per lui…

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Circoli in vista

Serie A1 2023: si riparte l’8 ottobre. TC Sinalunga chiamato alla difesa del titolo

Da Rune a Sinner passando per Musetti. Tanti i big nelle rose, che difficilmente calcheranno i campi della Serie A1

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Il Tennis Club Sinalunga campione d'Italia a Torino (Facebook TC Sinalunga)
Il Tennis Club Sinalunga campione d'Italia a Torino (Facebook TC Sinalunga)

Manca ormai poco meno di una settimana al via della nuova stagione della Serie A1.  Se il circuito ATP è in Cina per il ritorno in calendario dello swing asiatico, domenica 8 ottobre 2023 andrà in scena la prima giornata della massima categoria del campionato a squadre italiano.

Torneo che si svolgerà da ottobre e dicembre con 16 squadre che andranno alla caccia del titolo di circolo Campione d’Italia conquistato lo scorso anno dal T.C. Sinalunga. Le 16 squadre sono state divise in 4 gruppi da 4 squadre. La fase a gironi prevede 6 giornate con sfide andate e ritorno che si disputeranno tra l’8 ottobre e 19 novembre. 

Le vincenti di ogni girone si guadagneranno l’accesso alle semifinali scudetto, che andranno in scena il 26 novembre e il 3 dicembre in match di andata e ritorno. Le seconde classificate manterranno il diritto a disputare la serie A1 anche nel 2024 mentre terze e quarte classificate si sfideranno nei play-out per mantenere la categoria.

 

Gli incontri tra club consistono in 6 match: 4 singolari e 2 doppi, con le sfide di singolare che vedranno i numeri 1 di ogni team sfidarsi l’uno contro l’altro, stessa cosa per i numeri 2, 3 e 4.

Di seguito il calendario di gara della serie A1:
Fase a gironi: 8-15-22-29 ottobre, 12-19 novembre
Semifinali e Play-out: 26 novembre – 3 dicembre;
Finale: 9-10 dicembre

Ogni settimana riuscire ad indovinare chi saranno i protagonisti delle sfide intersociali è un dilemma però sono già note le rose dei 16 circoli al via con alcuni nomi di altissimo rilievo. Vediamo quindi la composizione dei gruppi e i principali giocatori per ognuno dei 16 circoli al via.

Girone 1

Nel girone 1 sono state sorteggiate il Park Tennis Club Genova, semifinalista lo scorso anno, il TC Italia Forte dei Marmi, il TC Crema e i neopromossi del Match Ball Siracusa. Il circolo ligure nella sua rosa vanta nomi del calibro di Lorenzo Musetti, Fabio Fognini, Simone Bolelli e Gianluca Mager. Tra gli stranieri si segnalano il belga Coppejans, il ceco Kolar e l’esperto romeno Copil. Il TC Italia tra i 16 nomi presenti in lista spicca quello di Jannik Sinner, che difficilmente sarà al via della serie A1. Nella rosa dei toscani anche due top 60 tedeschi come Struff e Hanfmann. Più probabile vedere in campo i nostri Travaglia e Potenza, insieme allo spagnolo Menendez. Il TC Crema vede come proprio numero 1 l’argentino Pedro Cachin. Al suo fianco l’esperto Andrea Arnaboldi e il ragazzo del vivaio Samuel Vincent Ruggeri. Da segnalare la presenza dei doppisti Robin Haase e Andrey Golubev e di un challengerista come il belga De Loore. I siciliani del Match Ball Siracusa si presentano con il francese Lokoli, uomo da challenger che naviga oltre la posizione 200, e il bulgaro Andreev come stranieri di punta. Gli esperti Sousa e Balasz affiancano una rosa che vede come italiani di punta Alessandro Ingarao e Antonio Massaro.

Girone 2

Nel girone 2 troviamo il TC Parioli, i siciliani del CT Vela Messina, il Selva Alta e il TC Pistoia. Il club capitolino ha in lista come stella il francese Rinderknech, ma punta molto sull’atleta del vivaio Flavio Cobolli, fresco di Best Ranking alla posizione 122. Tra coloro che avranno la divisa del club capitolino anche i balcanici Dzumhur e Zekic. Tra gli italiani da segnalare gli uomini del vivaio Rondoni, Vulpitta, Masera e Bessire. Il CT Vela Messina presenta un elenco di 16 tennisti con due top 100 Botic Van de Zandschulp e Zapata Miralles. Più probabile vedere in campo Julian Ocleppo e i fratelli Giorgio e Fausto Tabacco, giocatori del vivaio. Curiosità anche per Federico Cinà, che si è fatto valere a livello junior allo US Open. I lombardi del Selva Alta Vigevano vedono come stella il 26enne Vit Kopriva, vincitore di due challenger in stagione e a pochi passi dalla top100. Tra i tennisti italiani Mattia Bellucci, Stefano Napolitano e Matteo Marcora sono i principali giocatori. Il TC Pistoia non punta sui grandi nomi con il numero 1 nell’elenco FITP rappresentato dal tennista del vivaio Leonardo Rossi.

Girone 3

Nel girone 3 i campioni in carica del TC Sinalunga inizieranno la difesa del titolo nel derby toscano con il neopromosso Match Ball Firenze. Nello stesso raggruppamento anche i semifinalisti della scorsa stagione TC Rüngg Südtirol-Alpeker e l’altra neopromossa CTD Massalombarda . Due slovacchi guidano i campioni in carica del Sinalunga Jozef Kovalik e Lukas Klein. Con loro i due tennisti del vivaio che si sono fatti valere nella scorsa stagione di Serie A1 Matteo Gigante e Marcello Serafini, senza dimenticare lo spagnolo Roca Batalla e gli esperti Luca Vanni e Daniele Bracciali. Il neopromosso Match Ball Firenze presenta tra i propri giocatori l’ungherese Fabian Marozsan, giustiziere di Alcaraz a Roma. Da segnalare anche la presenza di due promettenti under come Lorenzo Sciahbasi e il belga Bailly (ex n.1 juniores). Il Rungg Sudtirol vede in rosa l’arrivo di Riccardo Bonadio e le conferme di Gaio e del tedesco Ejupovic. Weis guida l’elenco degli atleti di casa. Tra i doppisti nome caldo quello di Marco Bortolotti. Il neopromosso CTD Massalombarda ha come stella il nostro Giulio Zeppieri. Al suo fianco l’esperto portoghese Joao Sousa e il ventiquattrenne Francesco Forti.

Girone 4

Nel girone 4 è presente la sorpresa della scorsa edizione il CT Palermo, che da neopromosso si spinse sino in finale. I siciliani esordiranno a Sassuolo contro lo Sporting Club Sassuolo. L’altra sfida vedrà lo Junior Tennis Perugia far visita al Tennis Club Bisenzio-Manteco. I siciliani confermano nel roster Albert Ramos Vinolas. Insieme a lui il ceco Jiry Vesely, lo slovacco Gombos e lo spagnolo Taberner. Tra gli italiani presenti Salvatore Caruso, Alessandro Giannessi e il giovane talento del vivaio Gabriele Piraino. Da segnalare anche il vincitore del Roland Garros 2022 Marcelo Arevalo. Nomi altisonanti anche nella rosa dello Sporting Club Sassuolo. Uno su tutti Holger Rune, sebbene sarà difficile vedere il top10 danese sui campi della serie A1. Con lui Carballes Baena, Fucsovics, Cecchinato e Agamenone completano un elenco da applausi. Tra coloro che scenderanno in campo ci saranno con molta probabilità Raul Brancaccio e il giovane Bondioli. Il Junior Tennis Perugia avrà la sua carta migliore nel tennista di casa Francesco Passaro. Novità della squadra umbra il peruviano Varillas. Il Tennis Club Bisenzio punta sullo spagnolo Pablo Llamas Ruiz, numero 139 ATP e vincitore a luglio del challenger di Segovia. Con lui il polacco Michalski e il ceco Paulson.

Il programma della 1^ giornata

Girone 1

Park Tennis Club – TC Crema

TC Italia – Match Ball Siracusa

Girone 2

TC Parioli – Selva Alta

CT Vela Messina – TC Pistoia

Girone 3

CTD Massalombarda- TC Rungg Sudtirol Alpeker

TC Sinalunga – Match Ball Firenze

Girone 4

Sporting Club Sassuolo – CT Palermo

Tennis Club Bisenzio Manteco – Junior Tennis Perugia

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ATP

ATP/WTA Pechino, il programma di martedì 3 ottobre: Medvedev-Zverev alle 10:30, Sinner-Alcaraz alle 13:30 da seguire LIVE su Ubitennis

Nel femminile impegnate Pegula, Garcia, Sabalenka, Jabeur, Gauff, Kasatkina, Kudermetova, Swiatek, Rybakina e Sakkari. Paolini attende la vincente del match Sabalenka-Boulter

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Mentre il torneo maschile sta per terminare con le due semifinali e la finale nella giornata di mercoledì, le danze a Pechino sono ancora pienamente aperte per quanto riguarda il WTA 1000. Tra gli uomini, dopo le faticose vittorie in tre set di Alexander Zverev e Danil Medvedev ai danni rispettivamente di Nicolàs Jarry e di Ugo Humbert, Carlos Alcaraz ha regolato facilmente il finalista del Roland Garros Casper Ruud, mentre al nostro Jannik Sinner sono servite due ore e mezza per eliminare il veterano Grigor Dimitrov. La prima semifinale in programma sarà quella tra il tedesco e il russo, che scenderanno in campo non prima delle 10:30 locali nel loro diciottesimo testa a testa (a condurre è Medvedev per dieci a sette). Quella tra lo spagnolo e l’italiano, invece, inizierà verso le 13.30 e sarà il loro ottavo incontro che li vedrà opposti ai due lati della rete (Alcaraz è in vantaggio quattro a tre, con una vittoria tra queste a livello Challenger). La sfida tra il n.1 italiano e il campione iberico si potrà seguire direttamente da Ubitennis con il LIVE che aggiornerà in tempo reale l’andamento del match. Le due semifinali verranno giocate entrambe nel Court Diamond e saranno visibili su SuperTennis e la relativa app SuperTennix.

Per quanto riguarda il torneo femminile, gli altri due nomi che compaiono nel programma del Court Diamond sono quelli di Aryna Sabalenka – che, se uscirà vincente, incrocerà la racchetta con l’azzurra Jasmine Paolini -, fresca n.1 al mondo, di Cori Gauff, campionessa allo US Open qualche settimana fa, e per finire di Maria Sakkari in netta ripresa dopo il titolo a Guadalajara. Le prime due scenderanno in campo prima delle semifinali maschili, mentre il match della tennista greca verrà disputato a seguire di quello tra Alcaraz e Sinner. Sul Court Lotus si vedranno, poi, in ordine temporale Jessica Pegula, Daria Kasatkina, Iga Swiatek ed Elena Rybakina. Per finire, sul Court Moon si assisterà agli incontri di Caroline Garcia, Ons Jabeur e Veronika Kudermetova.

Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari locali di Pechino (sei ore avanti rispetto all’Italia):

 

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Flash

WTA Pechino: bene Gauff e Rybakina, Kasatkina avanti annullando match point, fuori Kvitova

Petra Kvitova è l’unica testa di serie a saltare nella terza giornata del WTA 1000 di Pechino. Jelena Ostapenko approfitta del Walkover di Linda Noskova

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Coco Gauff - Cincinnati 2023 (foto Twitter @CincyTennis)

Anche la terza giornata del China Open femminile, WTA 1000 che si sta disputando a Pechino, è andata in archivio, dopo che questa mattina avevamo già parlato dei risultati che avevano aperto il programma. Ora è il momento di andare a vedere nel dettaglio come sono andati i match di altre teste di serie, da Gauff a Rybakina, passando per Kvitova, Ostapenko e Kasatkina.

[3] C. Gauff b. E. Alexandrova 7-5 6-3

Oltre a Iga Swiatek, la testa di serie più alta impegnata nel lunedì di Pechino era Coco Gauff, che con il successo al primo turno su Ekaterina Alexandrova ha infilato il tredicesimo risultato utile consecutivo. L’americana non perde un match da agosto – quando fu sconfitta da Jessica Pegula a Montreal – e anche a Pechino sembra voler dire la sua fin dall’inizio.

 

Contro la n° 20 al mondo, Coco è volata subito avanti per 4-0, poi si è fatta rimontare subendo due break consecutivi e ha chiuso solamente alla distanza per 7-5, ottenendo un nuovo break nel dodicesimo gioco. Nel secondo parziale, un singolo break ha fatto invece la differenza (dopo che ce n’erano stati ben 5 nel primo) e la testa di serie n° 3 è stata perfetta nell’annullare le due chance di strapparle la battuta concesse ad Alexandrova. Il 7-5 6-3 finale, oltre che valere, per la recente vincitrice dello US Open, il secondo turno contro Petra Martic, è anche una dolce rivincita del 6-4 6-0 subito dalla russa sull’erba di Berlino a giugno.

[5] E. Rybakina b. Q. Zheng 6-1 6-2  

Una giocatrice molto attesa che ha avuto ancor meno problemi di Gauff nel superare il suo match di debutto è stata Elena Rybakina, capace di mandare al tappeto la resistenza – poca, per la verità – della n° 1 cinese Qinwen Zheng in appena un’ora con il netto score di 6-1 6-2. Zheng, e forse anche per questo non si è presentata in grande condizione a Pechino, ha appena vinto gli Asian Games femminili, e potrebbe essere approdata nel nuovo torneo scarica e appagata dalla prestigiosa medaglia d’oro da poco ottenuta.

Rybakina ha così trovato terreno fertile per imporre la sua superiorità, non concedendo mai una palla break per l’intero incontro e vincendo 4 games sul servizio altrui, due per set. Al prossimo turno la attende Tatjana Maria, tennista che non ha mai affrontato in carriera.

[13] J. Ostapenko b. L. Noskova per Walkover   

Non ha dovuto invece nemmeno scendere in campo Jelena Ostapenko, che ha approfittato del Walkover di Linda Noskova per avanzare riposata agli ottavi di finale. Lì, la testa di serie n° 13 attende una tra Jessica Pegula e Anna Blinkova. Per Noskova, grande promessa e già in prepotente ascesa, una semplice indisposizione che non le dovrebbe far saltare altri tornei.

[11] Daria Kasatkina b. Mayar Sherif 1-6 6-4 7-6(8)

Daria Kasatkina, tra le teste di serie che hanno vinto, è stata senza dubbio quella che ha dovuto faticare di più per rimanere nel torneo. In realtà, possiamo anche dire che è stata davvero a un soffio dalla sconfitta contro Mayar Sherif, sia quando si è ritrovata sotto per 3-5 nel set decisivo, sia quando nel tie-break finale ha dovuto annullare un match point sul 6-7, prima di chiudere per 10 punti a 8.

La n° 13 del mondo aveva iniziato l’incontro in modo molto negativo, racimolando un solo game nel primo parziale, poi è stata sotto di un break anche nel secondo set (4-2), fino a rimontare e a pareggiare i conti sul 6-4. La russa è poi rimasta con la testa sott’acqua per gran parte del parziale conclusivo, per spuntarla solo all’ultimo respiro in una partita che ha comunque esaltato il pubblico e ha regalato punti spettacolari da ambo i lati. Scampato il pericolo, Daria tenterà di battere al secondo turno anche la padrona di casa Xinyu Wang.

L. Samsonova b. [12] P. Kvitova 6-4 7-5

Abbiamo lasciato per ultima, e non a caso, Petra Kvitova, che non ha invece, tra le tenniste seeded, rispettato i favori del pronostico, perdendo con la n° 22 WTA Liudmila Samsonova per 6-4 7-5. In realtà, non è che ci sia un abisso in classifica tra le due (Petra è 14), e anche se l’unico precedente, risalente però all’inizio del 2020, aveva visto la ceca imporsi nettamente, non è che questo risultato sorprenda più di tanto.

La due volte vincitrice di Wimbledon aveva infatti già sofferto parecchio al primo turno (giocato meno di 24 ore prima) contro Xiyu Wang, spuntandola solo a terzo set, e non sta di certo attraversando un momento di forma sfavillante, tanto più che dopo gli ottavi di finale ai Championships non ha mai superato il terzo turno in nessun altro torneo.

Contro Samsonova, pur lottando, Kvitova non è mai stata vicina alla vittoria di un set, esponendosi complessivamente a 4 break. Per Liudmila ora un ottavo di finale con un’avversaria da definire tra Ons Jabeur e Marta Kostyuk.

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