ATP Montecarlo: Seppi si "addormenta" sul 4-2 al terzo e sciupa tutto con Robredo

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ATP Montecarlo: Seppi si “addormenta” sul 4-2 al terzo e sciupa tutto con Robredo

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Andreas Seppi perde da Tommy Robredo nel primo turno del Masters 1000 monegasco. L’altoatesino aveva recuperato da un set sotto, poi sopra 4-2 nel terzo ha perso quattro giochi di fila ed ha fatto un solo punto negli ultimi due turni di servizio

T. Robredo b. A. Seppi 6-3 1-6 6-4 (da Montecarlo, Laura Guidobaldi)

QUI la conferenza stampa di Seppi

 

Nel derby tra 30enni che ha visto opposti, quest’oggi, Andreas Seppi e Tommy Robredo, è lo spagnolo ad uscirne vincitore alla distanza. Un primo set solido per l’iberico che, il prossimo 1 maggio, spegnerà ben 33 candeline. Poi un lieve calo, del quale ne approfitta subito Andreas che domina il secondo parziale con un perentorio 6-1. Alla fine, sembrava che l’azzurro potesse far suo il match poiché si è trovato in vantaggio 4-2 nel terzo set. Ma la vittoria non s’ha da fare per l’altoatesino che, in un battibaleno, si fa rimontare dallo spagnolo che alla fine intasca l’incontro con lo score di 6-3 1-6 64. Robredo negli ultimi tre match con Seppi ha sempre chiuso al terzo set.

Il Court des Princes è decisamente italiano. Dopo aver ospitato Simone Bolelli domenica, oggi è il turno di Andreas Seppi opposto allo spagnolo Tommy Robredo in un derby latino tra over 30, nonché particolarmente esperti sulla terra. Lo spagnolo parte favorito poiché conduce per 6-3 nei precedenti incontri.

Anche oggi è una splendida giornata di sole, più ventilata rispetto a ieri ma pur sempre piacevolissima. Il Court des Princes è gremito di spettatori accorsi numerosi da Belpaese per supportare il nostro Andreas. E le grida e gli incoraggiamenti non si fanno attendere da parte dei tifosi e dei ragazzini italiani che si precipitano in tribuna facendosi largo all’impazzata sgomitando.

L’italiano comincia deciso strappando d’emblé il servizio a Tommy che, però, a sua volta, mette a segno il controbreak salendo poi 2-1. Dopo i primi quindici, Seppi sembra mancare di fluidità e, rigido sulle gambe, affossa spesso la palla a rete. L’iberico prende rapidamente il sopravvento sull’avversario, imponendo il suo solito martellamento da fondo e facendolo spostare a tergicristallo. Il tennista di Bolzano, ora n. 38 del ranking, manca di precisione ed costretto a rincorrere continuamente la palla. Il parziale scorre veloce, Robredo sale 4-3 per poi chiuderlo 6-3 in 32 minuti.

Ma ora la musica sembra cambiare.

Ecco che l’azzurro acquista progressivamente fiducia, comincia a tenere molto meglio gli scambi, si azzarda a variazioni più decise e mette a segno colpi tesi e rapidi. Il suo tennis funziona sempre meglio, tant’è che gli permette di portarsi velocemente in vantaggio 5-0. Lo spagnolo, dal canto suo, subisce forse un calo di energie incappando in alcuni errori in più rispetto al primo parziale. Andreas sale 5-0 per poi infliggere un netto 6-1 a Tommy.

Tutto da rifare dunque.

Nel 3° set c’è perfetto equilibrio tra i due fino al 2-2.  Nel 5° gioco, Andreas riesce a fare la differenza strappando il servizio all’avversario e continua sulla scia positiva allungando le distanze sul 4-2. Ma ecco che…in un battibaleno, la situazione si capovolge.

Robredo – lo sappiamo – non molla mai e, non solo si avvicina 3-4 ma strappa la battuta ad Andreas per poi ritornare in vantaggio sul 5-4. Il n. 20 del mondo riesce ad infliggere la zampata finale approfittando del fatto che, dal 4-2, l’altoatesino non ritrova più il bandolo della matassa lasciandosi definitivamente travolgere dal “sempreverde” Robredo.

Tommy accede dunque al 2° turno del Montecarlo Rolex Masters con lo score di 6-3 1-6 6-4 in cui lo aspetta un derby tutto spagnolo con Marcel Granollers.

La sconfitta di quest’oggi di Seppi ricorda quella subìta contro Richard Gasquet a Dubai quest’anno, in cui il tennista di Bolzano si trovava in vantaggio 4-2 nel terzo set per poi lasciarsi sopraffare dal francese che infila 4 giochi di fila per poi chiudere il match 6-4 al terzo set.

Finisce sempre così. Al terzo io sono in vantaggio poi lui gioca meglio e alla fine vince” dichiara Seppi in conferenza stampa confermando che i suoi match con l’iberico seguono ormai lo stesso copione. La stagione sulla terra è appena iniziata ma è innegabile che ultimamente l’azzurro abbia espresso il suo miglior tennis sul duro: “Sì è vero comunque ho avuto in passato buoni risultati anche sul rosso. Dopo il Roland Garros potrò fare un bilancio completo della stagione sulla terra. Adesso ho un dolore all’anca e devo valutare bene se fermarmi o no”. Andreas a questo punto si lascia andare ad un piccolo sfogo affermando, con nostra grande sorpresa: “Se dovessi fermarmi, tutta la preparazione fatta finora andrebbe in c… “.

Certo, la sconfitta brucia, del resto Tommy Robredo è davvero un asso nel risolvere i match alla distanza, abilissimo e resistente nel risollevarsi dopo essere stati in svantaggio, soprattutto nelle partite al meglio dei cinque set. Ricordiamo che nell’edizione 2012 del Roland Garros riuscì, in tre incontri consecutivi, a recuperare da 2 set di svantaggio  per poi trionfare al 5° set.

 

 

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ATP Houston, il tabellone: Tiafoe e Paul guidano il monopolio americano

Sei teste di serie su otto sono per giocatori di casa, ma attenzione ai sudamericani Etcheverry e Garin, campione nel 2019

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Frances Tiafoe - United Cup 2023 Sydney (foto Tennis Australia/ JAMES GOURLEY)

Dopo la parentesi sudamericana di febbraio, la terra è pronta a tornare la protagonista del circuito. Da lunedì e fino alla fine del Roland Garros, e quindi per più di due mesi, si giocherà solo sul rosso. In campo maschile si partirà con tre tornei 250 in tre continenti diversi: Estoril, Marrakech e Houston. Quest’ultimo sarà, come spesso capita, la casa dei giocatori americani, storicamente non troppo amanti della terra europea. Tre delle ultime quattro edizioni sono state vinte da rappresentanti del team USA e ci sono tutti i presupposti perché le tradizioni vengano rispettate anche quest’anno: al via ci saranno infatti almeno dieci giocatori di casa e sei di questi avranno lo status di testa di serie, lasciandone soltanto due alle altre nazioni. I favoriti per arrivare in finale sono Frances Tiafoe e Tommy Paul, ma entrambi non conservano ricordi particolarmente positivi delle loro esperienze a Houston.

In tre apparizioni Tommy ha vinto solo due partite e non è mai andato oltre gli ottavi, mentre Frances ha come miglior risultato i quarti della scorsa edizione quando si fermò al cospetto di Isner. Proprio Big John, che ha disputato tre finali in questo torneo vincendo quella del 2013, è uno degli altri due americani, insieme a Tiafoe e Paul, che approfitterà di un bye al primo turno. Il quarto e ultimo è Brandon Nakashima che, dopo il trionfo alle Next Gen di Milano, sta faticando a trovare continuità di risultati in questo avvio di stagione.

La seconda linea statunitense è poi composta da JJ Wolf, numero 5 del seeding e chiamato a un primo turno complicato contro Jordan Thompson, e da Marcos Giron (settima testa di serie). Nelle retrovie ci sono invece, oltre a Kudla e Kovacevic, le wild card Steve Johnson (vincitore qui nel 2017 e nel 2018) e Jack Sock (anche lui campione del torneo nel 2015). Un altro past champion che ha ricevuto un invito per il tabellone principale è Fernando Verdasco che contro l’australiano Kubler (testa di serie n. 8) andrà a caccia di una vittoria ATP che gli manca dallo scorso settembre.

 

Tra chi punta a spezzare il monopolio a stelle e strisce, però, ci sono soprattutto due sudamericani: il primo è Etcheverry, finalista a Santiago a febbraio, che al primo turno affronterà Juan Manuel Cerundolo (fratello di Francisco); il secondo è Garin, già capace di trionfare sulla terra di Houston nel 2019. Il cileno sfiderà all’esordio Dellien con vista su un possibile secondo turno con Nakashima.

Questo il tabellone completo del Fayez Sarofim & Co. U.S. Men’s Clay Court Championship 2023:

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ATP Miami, Sinner ha un nuovo fan. Alcaraz: “Tifo per te”

Abbraccio sincero nonostante la dura sconfitta tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: “Forza amico”

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Non si sono risparmiati i complimenti nelle rispettive conferenze stampa Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che nella semifinale di Miami hanno dato vita ad un nuovo capitolo bellissimo della loro rivalità. Qui il video-commento del direttore sul match.
Sinner ha spiegato come ci si diverte a giocare così, ci vogliono due tennisti per fare punti così belli”, mentre lo spagnolo ancora una volta ribadisce quanto affrontare un tennista del livello di Jannik gli permetta di migliorare: “Riesco solo a pensare a come migliorare per riscire a batterlo.

Oltre a queste dichiarazioni però, i due tennisti si sono parlati anche a fine incontro durante la stretta di mano. Nonostante la delusione arrivata dopo tre ore, Carlos non ha perso il sorriso e si è complimentato con Jannk con un sincero abbraccio accompagnato da queste parole: “Vai a prendertelo. Forza amico. Tiferò per te“. Chissà se la rivalità tra questi due giovani tennisti raggiungerà mai le vette toccate con i match tra Federer e Nadal, quel ch’è certo però è che il livello di sportività e amicizia tra i due non sarà da meno.

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La rinascita del tennis francese passa anche dal 18enne Luca Van Assche: “Sinner, Alcaraz e Rune sono un riferimento” [ESCLUSIVA]

Il classe 2004 transalpino arriva da 8 vittorie consecutive, in semifinale a Sanremo non ha intenzione di fermarsi: “Voglio arrivare il più in alto possibile”

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Luca Van Assche - ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)

Il Challenger 125 di Sanremo ha progressivamente visto diminuire, turno dopo turno, il numero di italiani in gara. Erano ben 15 gli azzurri ai nastri di partenza, con 7 derby che si sono disputati durante il torneo. Sabato però, a partire dalle 13.30, le semifinali vedranno impegnati un francese, un ceco, un peruviano e un belga, visto che nessun rappresentante del Bel Paese è riuscito a spingersi oltre i quarti.

Sia chiaro, non è l’inizio di una barzelletta, bensì la (quasi) fine del torneo sanremese, alla sua seconda edizione consecutiva in cui è passato dalla categoria ’80’ del 2022 – con il grande successo di Holger Rune – alla attuale categoria ‘125’. Ad aprire il programma (alle 11) sarà la finale di doppio, che vedrà opposti Cornea/Skugor e Cacic/Demoliner. A seguire, non prima delle 13, nella prima semifinale di singolare si affronteranno il ceco Vit Kopriva e il talentuoso francese Luca Van Assche, che si è raccontato ai nostri microfoni dopo la vittoria di ieri nei quarti di finale. A ruota anche la seconda semifinale, che vedrà opposti Juan Pablo Varillas, peruviano e prima testa di serie, e il belga Kimmer Coppejans.

“Ieri ho giocato un gran match, sono contento di aver raggiunto la semifinale qui dopo tre buone partite” – ha dichiarato il giovane classe 2004 transalpino, prossimo ormai all’ingresso in top100. Nella classifica live, infatti, Van Assche è n°101 ATP: con una vittoria oggi entrerebbe nell’élite del tennis maschile, salendo al n°97 (arriverebbe al n°89 o n°90 in caso di titolo). “Uno dei grandi obiettivi di questa stagione era vincere nuovamente un challenger ed entrare in top100, ci ha raccontato il francese. “Al momento ne ho vinto uno – la scorsa settimana a Pau, in Francia, battendo tutte le prime 3 teste di serie, ndr – e sono molto vicino ad entrare tra i primi 100. Spero di vincere oggi in modo da riuscirci subito, ma se così non sarà è solo questione di tempo, sono sulla buona strada.

 
Luca Van Assche – ATP Challenger Sanremo 2023 (foto Tullio Bigordi)

Forte anche di una striscia aperta di 8 successi di seguito, a questo punto è probabilmente il caso di ridefinire gli obiettivi stagionali, alzando l’asticella. “Spero di giocare al meglio sulla terra, devo dire che ho iniziato piuttosto bene (sorride, ndr). Per essere il primo torneo stagionale sul rosso non posso lamentarmi, oggi gioco una semifinale importante e sono molto contento del mio percorso. Per il resto della stagione non mi pongo limiti, spero di arrivare più in alto possibile.

A 19 anni da compiere (il prossimo 11 maggio) Luca ha già vinto due challenger, diventando il primo tennista nato nel 2004 a trionfare in questo genere di tornei. Non deve certo essere semplice raccogliere l’eredità di una generazione che ha sfornato diversi top10, tra cui Simon, Tsonga, Gasquet e Monfils. Il transalpino, però, non si pone limiti: “È chiaro che non facile, in Francia sono stati molto criticati nel corso della loro carriera nonostante tutti siano stati top10. Sono delle leggende per il nostro sport, spero vivamente di poter seguire le loro orme”.

La miglior gioventù sta accumulando grandi risultati anche nel gotha del tennis mondiale, come testimoniano i continui record infranti da Carlos Alcaraz o il match straordinario vinto nella notte da Jannik Sinner contro lo spagnolo. Di recente Holger Rune ha dichiarato che gli piacerebbe poter essere un membro dei nuovi big3, insieme proprio a Carlos e Jannik. E chissà che anche Luca non possa inserirsi in questa cerchia ristretta: “Mi piacerebbe molto, anche se al momento Sinner, Alcaraz e Rune sono i migliori giovani in assoluto e il riferimento per tutti noi. Mi auguro che tra qualche tempo potrò giocare e vincere anche contro di loro”.

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