ATP Monaco di Baviera: tra coloro che son sospesi (dalla pioggia)

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ATP Monaco di Baviera: tra coloro che son sospesi (dalla pioggia)

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Interamente cancellato il programma odierno del torneo ATP di Monaco di Baviera; l’unica protagonista è stata la pioggia

Quest’oggi le speranze di giocare sono davvero poche, piove, una pioggerellina non violenta ma incessante, e le previsioni sono tutt’altro che rosee. Comunque oggi è festa dei lavoratori anche qui e i tedeschi, sicuramente più di me abituati a questo clima, non si scoraggiano e già dalle prime ore affollano gli stand degli sponsor. “Sold out” dicono gli organizzatori. Io sono decisamente meteoro(anti)patico e con questo tempo, se non per “dovere”, difficilmente mi sarei schiodato dal divano. Ad ogni modo, avercene di questo dovere-piacere!

Anche le bandiere sono appesantite ed avvilite dalla pioggia. La vettura premio, in bella mostra a bordo del campo centrale, gode di un autolavaggio gratuito. Il primo a fare capolino al club è Kohlschreiber, ultimo tedesco rimasto in gara nel singolare, che indugia al bar. Bautista Agut, invece, incurante della pioggia, su un campo secondario svolge regolarmente la sua sessione di allenamento, dando un po’ di soddisfazione tennistica al pubblico che si affolla a bordo campo.

Tralasciando il fattore pioggia, che è un’incognita per qualsiasi altro torneo all’aperto, tutti i giocatori hanno sottolineato il freddo che ha caratterizzato questi giorni. Non so le condizioni degli anni precedenti, ma se a Stoccarda le ragazze una settimana prima giocano indoor (e non so come se la passano sotto il cielo di Praga questa settimana….) e gli altri tornei outdoor, a queste latitudini, sono circa un mesetto dopo, ci sarà un perché?

Il tabellone viene aggiornato con i continui rinvii; gli incontri di singolare, inizialmente previsti tutti sul centrale, vengono spalmati anche sugli altri campi. Gli organizzatori, in cuor loro, sperano di riuscire a far disputare almeno due incontri. Ma la pioggia, dal canto suo, di smettere non ne vuole sapere, anzi, manda messaggi ancora più diretti, aumentando di intensità. Il mio fidato 3bmeteo era stato chiaro, oggi niente da fare! Gli organizzatori intanto realizzano anch’essi la seria difficoltà di giocare oggi ed informano il pubblico pagante che, nell’eventualità oggi non si dovesse giocare, potranno assistere ai quarti di finale domani mattina dalle 10 e, qualora non potessero essere presenti domani, avranno diritto ad un biglietto per i quarti di finale del prossimo anno. Giocatori ed arbitri adesso sono quasi tutti al ristorante, anche io mi guadagno la mia odierna pagnotta (ha ragione Bautista Agut, la cucina è proprio buona qui), è arrivato anche il pianista ad allietare il pranzo, oggi giornata social!

Convinto che oggi non si giocherà, decido di approfittarne per fare un giro della città, bagnato ma con la luce del sole (si far per dire, beato chi lo vede qua il sole). E se il tempo dovesse placarsi e far sì che si possa giocare, mi infilo nella U-Bahn ed in meno di mezz’ora sono di nuova qua (non siamo mica alla sperduta Garanti Koza Arena di Istanbul!).

Mentre percorro la Maximilanstraße, mi arriva un messaggio da un collega svizzero che mi conferma che oggi non si gioca. Tutto rimandato a domani, alle 10 i quarti ed alle 14 le semifinali. Andy Murray, dopo le semifinali del singolare, dovrebbe disputare il suo terzo incontro della giornata nella semifinale di doppio, meglio non pensare alle fatiche altrui e continuare la mia piacevole passeggiata (sotto la pioggia).

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