Il Canadian Open, uno dei tornei più antichi e longevi della storia del tennis (nato nel 1881, nello stesso lustro di Wimbledon e US Open) ha visto disputarsi, dal 1969 in avanti – prima edizione aperta anche ai professionisti – 46 finali, di cui solo una non completata, nel 1980, con Ivan Lendl che ha approfittato del ritiro di Bjorn Borg sul 6-4 4-5 in favore dello svedese.
Il torneo, che dal 1981 alterna annualmente le sedi tra Montréal e Toronto (negli anni dispari gli uomini giocano nella prima città e le donne nella seconda, mentre negli anni pari accade il contrario) ha avuto, nella propria storia Open, 40 atti conclusivi disputati al meglio dei due set su tre, con sei casi di match sulla lunga distanza, fra il 1969 e il 1976.
Analizzando i match due su tre, per 22 volte (55% del totale) le finali si sono concluse in due parziali, nei restanti 17 in tre. Dei match al meglio dei cinque sets, in quattro casi (66,67%) gli incontri si sono conclusi in “straight sets”, mentre nei restanti due il perdente ha conquistato un parziale, in entrambi i casi il secondo.
Da segnalare anche come la superficie non è sempre stata la stessa: prima della scelta definitiva, nel ’79, di adottare campi hard in entrambe le sedi, dal ’69 al ’78, quindi per i primi dieci anni Open, i tornei sono stati disputati su terra battuta, har tru (la terra verde americana) e cemento.
I vincitori delle 46 edizioni aperte ai professionisti dell’Open del Canada hanno poi portato a casa, nella medesima stagione, almeno uno fra i quattro Slam e il Master/ATP Finals in 22 casi (47,83% del totale): i giocatori che più volte sono riusciti in questa impresa sono Ivan Lendl e Andre Agassi, entrambi abili a replicarsi per tre volte (1981, ’87 e ’89 per quanto riguarda il ceco, ’92, ’94 e ’95 per il “Kid” di Las Vegas).
L’evento che presenta maggiori correlazioni con il Canadian Open, fra quelli sopracitati, risulta essere lo US Open, bis accaduto in 12 occasioni (26,09%): il giocatore che ha realizzato il maggior numero di queste doppiette è Roger Federer, il quale è riuscito a compierne due, nel 2004 e nel 2006.
Quelli che ne presentano di meno, invece, sono l’Australian Open e il Roland Garros, double avvenuto con il torneo canadese, per entrambi i Major, cinque volte (10,87%): per lo Slam australiano, il tennista che detiene il primato di accoppiate è Novak Djokovic, con due (2011 e 2012), mentre per quello parigino il record è di Rafael Nadal, con tre (2005, ’08 e ’13).
Sono state realizzate, complessivamente, 11 fra “triplette”, “poker” e “pokerissimi”, ossia abbinare il Canadian Open con almeno due o più eventi fra i 4 Major e/o il Master/ATP Finals.
Il trittico verificatosi maggiormente (ossia il torneo canadese più almeno due fra Slam/Finals) è Canadian Open+USO+Master/ATP Finals, avvenuto in 5 occasioni: Federer è stato in grado di ripetersi in due occasioni (2004 e 2006), mentre Ilie Nastase (1972), John McEnroe (1984) e Ivan Lendl (1987) vi sono riusciti una volta ciascuno.
Per quanto concerne i “poker”, quello accaduto con più frequenza risulta essere Wim+Canadian Open+USO+ATP Finals, con sempre Roger Federer a primeggiare grazie alle imprese compiute nei due anni appena citati; Bjorn Borg nel 1979 (RG+Wim+Canadian Open+Master), John McEnroe nel 1984 (Wim+Canadian Open+USO+Master) e Ivan Lendl nel 1987 (RG+Canadian Open+USO+Master) e Novak Djokovic nel 2011 (AO+Wim+Canadian Open+USO) gli altri casi.
Una sola volta è stato realizzato un pokerissimo, ossia Toronto/Montréal ed almeno quattro fra Slam/Finals: Roger Federer, nel 2006, è stato il primo e, finora, unico tennista a realizzarlo, portando a casa, in un’unica stagione, AO+Wim+Canadian Open+USO+ATP Finals.
Nella tabella seguente sono riportati il numero delle edizioni giocate in Canada ed i piazzamenti conseguiti da ciascun giocatore nelle varie edizioni del torneo. Abbiamo stabilito di assegnare ad ogni tennista 8 punti per ogni torneo conquistato, 4 punti per ciascuna finale perduta, 2 punti per ogni semifinale raggiunta ed un punto per ciascun quarto di finale giocato. Per le eliminazioni subite nei turni che precedono i quarti di finali abbiamo assegnato un punteggio pari a zero.
In termini assoluti (valori riportati nella seconda colonna a partire da destra) e cioè sommando semplicemente i punteggi assegnati come sopra, vediamo trionfare Lendl, che totalizza 65 punti, grazie a 6 finali vinte e numerosi piazzamenti. Dopo di lui, troviamo ben distanziato Agassi a quota 37 ed a seguire McEnroe a 33 , Federer, Djokovic e Nadal.
I dati più significativi però si evincono dalla media punti (vedere prima colonna a partire da destra), ottenuta in questo modo : per ogni giocatore si divide il numero punti conquistati per il numero di edizioni disputate, ottenendo una cifra che è tanto più elevata quante più volte il soggetto ha raggiunto le fasi finali del torneo.
Lendl, con 6 trionfi su 15 edizioni disputate, ha una media pari a 4,33. Seguono, (ci riferiamo solo a coloro che hanno disputato un buon numero di edizioni) Djokovic, con 3,75 (3 trofei in 8 edizioni) e Vilas con 3,4.
Sono in sei a non avere perso neppure un set in tutto il torneo, ma Lendl è l’unico ad esserci riuscito in 2 edizioni (1987 e 1988)! In quanto a percentuale di games vinti, si posiziona al primo posto Orantes, con il 71,17% ottenuto nell’edizione del 1975; troviamo poi McEnroe, con il 70,93% (anno 1985)
Safin, nel 2000, vinse il torneo pur perdendo 4 dei 10 set giocati e aggiudicandosi 79 games su 138.
Michael Chang – il più giovane vincitore di Slam a Roland Garros 1989 – è anche il più giovane trionfatore nell’ Open del Canada 18 anni e mezzo. Anche Boris Becker e Rafael Nadal sono riusciti ad imporsi prima dei vent’anni.
Sul fronte opposto la palma di vincitore più anziano spetta invece a Rod Laver – a 32 anni – nel 1970.
Nella storia open del torneo solo in due occasioni la vittoria è spettata ad un over 30: oltre al già citato Rod, l’impresa è riuscita solo a Mikael Pernfors nel 1993.
Guido Tirone