96% di prime palle vinte. Quanto è importante per te il servizio?
Penso sia molto importante per me in generale. Mi sento dominare molto quando servo in questo modo e ho molta fiducia.

Vorrei toccare l’argomento del prize money. Il tuo match oggi è stato molto breve paragonato a quelli di ieri del maschile e ci sono di nuovo alcune chiacchiere sui social media al riguardo. Tu cosa ne pensi?
Io penso che noi ci meritiamo lo stesso montepremi, assolutamente. Se a te capita di scrivere un articolo breve, non pensi di meritare la stessa paga di una tua bella collega dietro di te?

Per molte persone giocare tre finali dello Slam nello stesso anno è un traguardo incredibile. Cosa pensi di quello che hai fatto fino ad ora e come vedi il tuo gioco attuale?
Penso sia fantastico. Insomma, per chiunque altro su questo pianeta sarebbe un traguardo bellissimo. Per me sta tutto nel sollevare il trofeo è vincere, il che lo renderebbe un traguardo ancora più grande. Per me non è abbastanza, ma penso sia questo che fa la differenza. È questo che mi rende Serena. Al momento mi sento bene, mi sento rilassata e più in pace e rispetto a come ero in passato.

Io lavoro per la BBC africana. Tu sei un’icona lì. Sei sorpresa che non ci siano molte giocatrici africane nel tour?
Sì, sono stata in Africa molte volte e ho giocato il li. Sono un po’ sorpresa, ho visto così tanto talento e i giocatori sono molto bravi. Un giorno speriamo di vederli. Ci sarà un giorno in cui un giocatore africano farà bene. Bisogna creare delle opportunità. Il tennis è uno sport molto costoso.

Ci sono delle discussioni sul fatto che tu sia la più grande atleta di tutti i tempi. Cosa pensi quando senti qualcuno dire questo?
Io preferisco l’espressione “una delle più grandi atleti di tutti i tempi”.

Tu hai un rapporto straordinario con tua sorella e vi supportate l’un l’altra. Pensi che il giocare insieme vi abbia aiutato a raggiungere un così grande successo?
Sì, io non avrei mai questo successo se non fosse per mia sorella, assolutamente no. Io credo che tutto quello che ho derivi dalla motivazione che lei mi dà, persino oggi. Nei mesi scorsi, allenarmi a fianco a lei mi ha motivato perché è così che si compete. È vedendo questa cosa che realizzi che bisogna lavorare duro. È fantastico averla con me. Lei sta dimostrando di essere una grandissima campionessa e un incredibile lottatrice.

Prima hai detto di sentirti più in pace ora. Posso chiederti cosa ti rende più calma?
Sai, quando stai lottando per ottenere qualcosa e lo vuoi così tanto, questo ti può essere d’ostacolo. Ora sono solo un po’ più calma e sono più fiduciosa virgola ma non significa che sia meno competitiva. Io credo che la fiducia porti pace e calma nei campioni, è così che la sento.

Mi chiedevo che parole di supporto hai per Marion Bartoli e cosa ne pensi della sua scelta coraggiosa di parlare dettagliatamente dei problemi che sta avendo nella sua vita?
Penso sia fantastico, ascoltando quello che ha detto era orgogliosa per lei. Ammiro davvero qualcuno con un coraggio del genere.

Puoi parlarci della finale in Australia contro Kerber?
Ho fatto molti errori e lei ha fatto pochi errori non forzati. Ma comunque è stato un match a 3 set e ho la sensazione che avrei potuto fare meglio. Lei ha giocato alla grande ed era pronta per vincere virgola senza paura. Questo è quello che ho imparato: quando arrivo ad una finale anche io devo essere senza paura come lo è stata lei. Col senno di poi mi ha dato molto ispirazione il fatto che ci siano ancora molte cose in cui ho bisogno di migliorare.