dal nostro inviato a Melbourne
Gli Slam sono tornei per cuori forti e fisici d’acciaio, è risaputo. Così su due piedi verrebbero in mente almeno cinque qualità necessarie per vincere anche un singolo match a questo livello: una di queste è certamente la calma. Yulia Putintseva, che ha vinto 26 partite in uno Slam, a pochi passi dalla vittoria numero 27 si è trovata sprovvista di questa preziosa arma, come in verità spesso le accade in virtù del suo carattere fumantino. Avanti 2-0 nel terzo set contro Belinda Bencic, la tennista kazaka ha perso per strada prima il suo tennis, poi la trebisonda e quindi – con ogni probabilità – una parte del montepremi guadagnato qui a Melbourne che sarà costretto a rigirare agli austrialiani in forma di ammenda.
La ‘curva’ svizzera ai bordi del piccolo campo 20 si è fatta sentire per tutto il match, sostenendo Belinda nella contro-rimonta (si era aggiudicata il primo set); non ha quindi stupito il vigore con cui Putintseva ha festeggiato la vittoria del secondo set. Come detto, gli eventi sono precipitati quando la kazaka ha subito il parziale di 6 game a 0 e di conseguenza perso l’incontro, nonostante l’arbitro Lahyani abbia cercato di calmare gli animi richiamando il pubblico a un tifo più rispettoso. Alla disperata ricerca di un capro espiatorio, Putintseva non ha faticato troppo a scegliere coloro che si erano macchiati della sola colpa di aver sostenuto la sua avversaria. Et voilà, il gesto dell’ombrello in salsa kazaka.
Lo spettacolo messo in scena da Putintseva è poi proseguito con una stretta di mano all’arbitro tanto frettolosa che le telecamera hanno faticato a inquadrarla. Col senno di poi, forse Yulia non voleva perdere tempo in vista delle tappe successive…
Quindi, forse a cercare un’ultima estrema riconciliazione o semplicemente per attirare l’attenzione dei presenti, Yulia esce dal campo alzando il dito indice quasi ad ammonirli.
Poi, agitata la mano in aria diverse volte, la fatale scelta di cambiare dito e passare al ben più esplicativo dito medio, fissando in alto il quale Yulia Putintseva ha abbandonato il campo 20 e di conseguenza il torneo.