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‘Città di Firenze’: da Musetti a Filippo Moroni
Il 18enne Filippo Moroni conquista il torneo internazionale giovanile superando il polacco Marek. Al femminile trionfa Pia Lovric: battuta in finale la 17enne azzurra Sara Ziodato

Tradizionale appuntamento tennistico con il Lunedì di Pasqua, che ha chiuso chiude l’edizione n. 44 del torneo internazionale giovanile under 18 “Città di Firenze – Trofeo Banca Intesa Sanpaolo”. Come ogni anno una grande moltitudine di appassionati di questo sport fiorentini (ma non solo) ha presso d’assalto le tribune del campo centrale n.3, mitico campo che ogni anno vede calpestare la propria superficie in terra rossa da giovani speranze molte delle quali hanno poi scritto la storia del tennis internazionale.
Ancora una volta il tennis azzurro sugli scudi in questa manifestazione. Sono infatti approdati in finale infatti la triestina Sara Ziodato (che ha fatto fuori in semifinale la quotata slovacca Romana Cisovska con il punteggio di 36 63 62) e il piemontese di Torino Filippo Moroni (che, dopo l’eliminazione del numero uno Tyler Zink, ha trovato le giuste motivazione per portarsi in finale superando Biagio Gramaticopolo con un facile 63 62). Disputate nella giornata di sabato le finali di doppio che hanno visto in campo tanta Italia. Nel maschile ha trionfato il duo Gramaticopolo/Malgaroli (61 26 10-8 agli azzurri Maestrelli/Vincent Ruggeri) mentre nella finale femminile il duo straniero Cisovska/Hennemann ha avuto la meglio (64 62) sulla coppia delle due “Matilde”, Mariani/Paoletti.
Si è chiuso così un altro evento tennistico di ottimo livello che è stato organizzato, come al solito, in modo straordinario dal direttore del torneo Flavio Benvenuti, ottimamente supportato dal direttore di gara Tommaso Marzili e dal neodirettore del Club delle Cascine Claudio Bargi. Il tutto con la supervisione del referee internazionale Riccardo De Biase che ha avuto la collaborazione come giudici di sedia di Alessandro Ascione e Federico De Maria.
Le prime a scendere in campo, anche questa è tradizione, sono state le protagoniste della finale femminile. Non è stata una bella partita, in altre occasioni le due tenniste. La slovena Pia Lovric e l’azzurra Sara Ziodato avevano dato dimostrazione di essere nettamente più forti. Ma, vuoi per la giornata ventosa, vuoi per l’emozione di trovarsi davanti ad un simile pubblico, cosa che capita raramente in tornei di questa categoria, sia la Lovric (meno) quanto la Ziodato (di più) sono apparse frenate ed incapaci di esprimere il bel gioco dei giorni addietro. La meno fallosa alla fine ha vinto ed è toccato alla slovena di Lubiana Pia Lovric, nata il 23 aprile 2002, farsi un bel regalo per il suo imminente compleanno (domani). 61 62 lo score. Peccato per Sara Ziodato, nata a Trieste l’8 febbraio 2002 che aveva dato tante speranze al pubblico di appassionati che l’hanno sempre seguita con particolare interesse. Evidentemente non era la sua giornata.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Presidente del club Giorgio Giovannardi, il consigliere Fit Guido Turi, il Presidente Crt Luigi Brunetti, il Presidente onorario Crt Paolo Antognoli ed i consiglieri del club Giancarlo Taddei Elmi ed Alessandro Alderighi. Nell’occasione è stato consegnato Lovric il ‘Trofeo Rhoda De Bellegarde’ che è stata la prima campionessa italiana di questo sport.
L’evento maschile è stato invece conquistato dal piemontese Filippo Moroni (Torino 1 febbraio 2001), che succede quindi a Lorenzo Musetti. Una vittoria non facile ma voluta fortemente dall’italiano. Il polacco Marek, nato a Bitom il 27 maggio 2001, era partito alla grande conquistando facilmente il primo set con il punteggio di 62. L’italiano era invece sembrato giù di corda e quasi rassegnato ma è bastato conquistare il primo break della seconda partita per ridargli il morale giusto. È così diventato incontenibile trovando i colpi che lo avevano portato a disputare il match finale mentre il suo avversario è andato via via scadendo. Moroni ha così conquistato il secondo set (62) ed è partito benissimo anche nella partita finale diventando una lepre imprendibile per il pur bravo tennista polacco. Ancora un 62 ha sancito il trionfo del giocatore azzurro che ha confermato il buon momento del tennis giovanile italiano e soprattutto ha mandato in solluchero il numeroso pubblico assiepato sulle tribune del centrale. Lo score completo è Moroni batte Marek 26 62 62.
Alla cerimonia di premiazione delle finali disputate hanno partecipato il Presidente del Club organizzatore Giorgio Giovannardi, l’assessore allo sport Andrea Vannucci, l Consigliere Coni Eugenio Giani, il Consigliere della Federtennis Nazionale Guido Turi, il Presidente della Federtennis Toscana Luigi Brunetti, il Presidente onorario Crt Paolo Antognoli ed i consiglieri del club Giancarlo Taddei Elmi ed Alessandro Alderighi. Il “Città di Firenze – Trofeo Banca Intesa San Paolo” è stato organizzato dal Circolo del Tennis in collaborazione con Brandini Concessionaria Auto, Allianza Agenzia Firenze Centro, Istituto Ricerche Manfredi Fanfani, Prinz Beverage & Food, Pandolfini Casa d’Aste, Velox Pulizie, Australian e Babolat.
Ufficio stampa 44esima edizione Torneo Giovanile “Città di Firenze”
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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024
Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.
Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.
Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.
ATP
Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto
Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.
Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.
Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.
In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.
Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.
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Wim Fissette scarica Qinwen Zheng: ritorno con Naomi Osaka?
La notizia emerge a margine dell’oro agli Asian Games della cinese: “Ha infranto il contratto”

Brutte notizie arrivano per Qinwen Zheng dopo la medaglia d’oro conquistata in singolare agli Asian Games (vittoria le dovrebbe valere la qualificazione per Parigi 2024). La numero 1 cinese si dovrà separare dal suo allenatore Wim Fissette con cui aveva iniziato una collaborazione nello scorso giugno: il coach, capitano del Belgio in Billie Jean King Cup, avrebbe infatti deciso di tornare da Naomi Osaka, che rientrerà nel circuito nel 2024 dopo la pausa per la maternità.
Una collaborazione che è stata discretamente proficua in questi mesi, considerato che Zheng ha conquistato a Palermo il suo primo titolo a livello WTA e il primo quarto di finale a livello Slam allo US Open. Una vera e propria beffa per la classe 2002 di Shiyan che aveva dato il benservito a Pere Riba, insoddisfatta dei risultati con l’allenatore spagnolo. L’iberico di lì a poco si sarebbe “accasato” con Coco Gauff, portandola insieme a Brad Gilbert a vincere Washington, Cincinnati e lo US Open.
“Fissette ha infranto il contratto, ed è stato molto immorale – sono le parole della cinese riportate da diversi media dopo la finale vinta contro la connazionale Zhu Lin – capisco la sua decisione, ma io e la mia famiglia ci sentiamo feriti. In questo momento, non voglio parlare di questa persona”. Una situazione davvero spiacevole per una giovane come Zheng che aveva investito le sue risorse in un allenatore esperto come il belga e ora si ritrova a piedi in una condizione piena di incognite: il talento è grande, ma ancora la cinese deve trovare una figura stabile che riesca a incanalare il suo grande potenziale. Evidentemente non sarà Fissette.