Roland Garros: ritiro Bertens, addio Safarova

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Roland Garros: ritiro Bertens, addio Safarova

PARIGI – Ritiro shock per Bertens, vittima di un virus intestinale. Tutto secondo pronostico, Bencic-Siegemund sospesa per oscurità. Forfait Andreescu

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Lucie Safarova al Roland Garros 2019 (foto Twitter @rolandgarros)
 

da Parigi, il nostro inviato

RITIRO BERTENS – Dall’ultimo incontro programmato sul Court Philippe Chatrier è arrivata la più inattesa sorpresa della giornata. La testa di serie n.4 Kiki Bertens, una tra le prime favorite del torneo, si è dovuta ritirare dopo nemmeno cinque giochi nel suo match contro Kuzmova. “Ieri mi sentivo benissimo – ha detto la giocatrice olandese in conferenza stampa, trattenendo a stento le lacrime – ma questa mattina mi sono svegliata alle tre con diarrea e vomito e i sintomi sono andati avanti tutta la mattinata. Prima della partita mi sono sentita un po’ meglio, ho deciso di provare comunque a giocare, ma appena ho iniziato a correre ho sentito i sintomi ritornare”. Davvero una disdetta per Bertens, che deve così abbandonare lo Slam parigino senza poter difendere fino in fondo le sue chance di vittoria.

MUGURUZA, STEPHENS E MERTENS IN 2 – I match del mattino non nascondono particolari insidie per le big. Tiene il campo solo nel primo set Johanna Larsson contro Garbine Muguruza. La partita gira inesorabilmente già nel quinto game, quando arriva il break che regala alla spagnola il pieno comando delle operazioni. Larsson moltiplica gli errori con l’andare avanti della partita e fa sì che il secondo parziale diventi poco più che una passeggiata per la campionessa del Roland Garros 2016, chiaramente lontana di questi tempi dalla sua miglior versione. Tanto basta, in ogni caso, per guadagnarsi l’insidioso sedicesimo di finale contro Elina Svitolina (avanti per il ritiro di Kozlova) contro cui ha perso cinque volte su otto, finendo ko negli ultimi tre precedenti. Garbine difende la semifinale di un anno fa e ha addosso la pressione di chi rischia di scivolare ancor più indietro in classifica rispetto all’attuale numero 19.

Le aspettative (almeno quelle dettate dal ranking) non possono che essere alte anche per Sloane Stephens, che dodici mesi fa si arrese soltanto all’ultimo atto contro Simona Halep. La statunitense sembrava poter azzannare la sua partita, complice l’arrendevole approccio di Sara Sorribes Tormo. La digestione del secondo set si rivela però lenta per la numero sette del mondo, che si fa rimontare da 3-0 e viene trascinata al tie break dopo sei game consecutivi in cui nessuna delle due riesce a difendere il servizio. La spunta 7-6 dimostrando buona energia nelle gambe, anche se i black-out non scacciano i cattivi pensieri per il prosieguo del cammino. I 16 anni della francesina Diane Parry, che ha già realizzato l’impresa di passare il primo turno, non mettono ansia ad Elise Mertens. La numero 20 del seeding lascia appena quattro game alla giovanissima avversaria, che comunque tiene bene il campo nel secondo set nonostante lo scarso rendimento in risposta.

TESTE DI SERIE SENZA PROBLEMI – Tutto secondo pronostico negli altri incontri femminili della giornata. Dopo la vittoria per ritiro di Elina Svitolina (n.9) sulla connazionale Kozlova arrivata ancor prima che la giornata cominciasse, anche le altre teste di serie sono avanzate senza troppi problemi, a partire dalla n.2 Karolina Pliskova, che ha disposto della slovacca Kuckova con un periodico 6-2 in poco meno di un’ora. Tutto sotto controllo anche per Sevastova (n.12) opposta alla lussemburghese (e madre) Mandy Minella e per Petra Martic (n. 31) che ha rifilato una durissima lezione alla francese Kiki Mladenovic, sempre più in crisi di risultati e sempre più incapace di esprimere il tennis che l’avevano fatta issare fino alla decima posizione del ranking. L’ingaggio di Sasha Bajin, anche se sembra aver portato qualche beneficio dal punto di vista del gioco, almeno per il momento non è stato convertito in risultati che siano alla pari con il passato e con le ambizioni di Kiki.

Qualche grattacapo in più del previsto per Johanna Konta (n. 26), che ha ceduto il secondo set per 6-1 alla statunitense Davis, e per Donna Vekic (n. 23) che ha dovuto rimontare un set alla svedese Peterson.

Uno degli incontri sulla carta più interessanti della giornata vedeva impegnate sul campo 7 la giovanissima Anastasia Potapova, classe 2001 e attualmente n.81 del ranking WTA, e la ceca Marketa Vondrousova, n.38 e autrice di un’ottima ultima parte di stagione. Purtroppo però la differenza di classifica si è fatta sentire e dopo un buon inizio della ragazza russa, che si era portata 4-2, ci sono stati 10 giochi consecutivi per Vondrousova che ha chiuso il match in poco più di 70 minuti. Grande battaglia invece tra la cinese Saisai Zhang e l’estone Kaia Kanepi, che ha visto quest’ultima rimontare il primo set perso al tie-break e poi chiudere in volata per 7-5 al terzo dopo essere stata anche in vantaggio per 4-1 nella partita finale.

Ha dovuto faticare tre set Carla Suarez Navarro (n. 28) contro Shelby Rogers, che dopo aver annullato un match point sul 4-5 nel secondo set, è riuscita ad aggiudicarsi il secondo set al tie-break (rimontando da 1-3) per poi però cedere piuttosto nettamente nel terzo. Vittorie anche per Kudermetova su Diyas e Hercog su Brady.

SAFAROVA ADDIO – In questa giornata parigina si è anche conclusa la carriera professionistica di una ex-finalista di questo torneo ed ex n.5 del mondo: la ceca Lucie Safarova ha disputato il suo ultimo incontro in coppia con la slovacca Dominika Cibulkova perdendo il primo turno del torneo di doppio contro Kenin/Petrovic per 6-4, 6-0. Lucie avrebbe voluto concludere la sua carriera giocando con la sua compagna storica, la statunitense Bethanie Mattek-Sands, con la quale ha vinto cinque titoli del Grande Slam (due in Australia, due a Parigi e uno a Flushing Meadows). Tuttavia Bethanie è ancora convalescente dall’infortunio al ginocchio patito ormai due anni fa e non se l’è sentita di giocare al Roland Garros.
Safarova chiude la sua carriera di singolare con 15 titoli a livello WTA, una finale al Roland Garros 2015, una semifinale a Wimbledon nel 2014 e un quarto di finale agli Australian Open 2007. Ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 in coppia con la connazionale Barbora Strycova ed è stata parte della squadra ceca di Fed Cup che ha vinto la manifestazione per ben cinque volte. In soli premi ufficiali ha guadagnato più di 12 milioni e mezzo di dollari.

BENCIC SOSPESA – Non è riuscita a completare il suo impegno di secondo turno la svizzera Belinda Bencic (n. 15), che dopo aver ceduto il primo set a una volitiva Laura Siegemund aveva raddrizzato il match conquistando il secondo parziale e portandosi 4-1 nel terzo. L’elvetica tuttavia non è riuscita a battere in volata le tenebre e si è fatta raggiungere sul 4-4 prima che il giudice arbitro decidesse di rimandare il match al giorno dopo.

FORFAIT ANDREESCU – Nella serata è arrivata anche la notizia di Bianca Andreescu (n. 22) che ha dovuto abbandonare il torneo prima del suo match di giovedì contro Sofia Kenin per il riacutizzarsi dell’infortunio alla spalla che l’ha tenuta fuori dal circuito dal torneo di Miami a questo Roland Garros. Durante la giornata la canadese aveva già dato forfait in doppio, e dopo vari consulti a distanza con i suoi medici in Canada ha deciso di abbandonare il torneo per curarsi la spalla malata.

con la collaborazione di Pietro Scognamiglio

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