Pagelle: scisma, sciopero e una bolla ad orologeria

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Pagelle: scisma, sciopero e una bolla ad orologeria

Ritorna il grande tennis ma il clou è fuori dal campo. La protesta di Osaka, lo scisma di Djokovic, la reazione di Federer e Nadal. Mentre la bolla degli US Open rischia di scoppiare, arrivano buone notizie per i biglietti di Roma

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Novak Djokovic - Cincinnati 2020 (via Twitter, @CincyTennis)
 

Ci voleva qualcosa di particolare, diciamoci la verità, dopo mesi senza grande tennis per suscitare l’attenzione del grande pubblico. Perché, inebetiti dal caldo e storditi dal mare, la tv che rimanda i colpi dei giocatori senza il rumore del pubblico, senza un applauso e con qualche isolato urlo belluino, concilia perfettamente il sonno del dopo-cena. E allora i nostri eroi hanno pensato bene di offrirci argomenti di discussione extra-campo che nemmeno in un’intera stagione. E intanto Paire rischia di far scoppiare da un momento all’altro la “bolla” degli Us Open.

Novak Djokovic 10
Aveva il torcicollo, poi il mal di stomaco, si è trovato a due punti dalla sconfitta con Bautista dopo tre ore, è stato preso a pallate da Raonic per un set. Ma alla fine vince sempre lui. Non pago, anzi oramai annoiato dell’ineluttabilità dei risultati, nei ritagli di tempo ha annunciato la sua guerra all’ATP fondando la PTPA, nella cui sigla c’è già il programma del futuro del tennis: Positive Tennis Played Adriatour. La megalomania gluten free al sapore di Covid no-vax del Novello Jepp Gambardella: “Io non volevo essere semplicemente un giocatore, volevo diventare il re dei giocatori e ci sono riuscito. Io non volevo partecipare al circuito. Volevo avere il potere di farlo fallire”.

Roger Federer e Rafael Nadal 10
Il loro “amichetto” se le suona e se le canta a New York? E loro dalle spiagge di Manacor e dai prati alpini mandano una letterina agli amici del tour per fargli capire che il tempismo delle sue mosse da capopopolo non è proprio lo stesso che ha nel colpire la palla… Toh, ITF e tornei del Grande Slam sono con loro.

Naomi Osaka 10
Ha spiegato cosa significhi dare l’esempio, anteponendo un principio fondamentale del vivere civile al proprio interesse personale. Dando altresì una lezione a chi, a suo tempo, sbraitando e urlando contro un arbitro, blaterò di razzismo e sessismo a vanvera. Peccato per l’infortunio che non le ha consentito di giocare la finale, ma non ha impedito agli haters di lanciare sospetti sul suo rifiuto di giocare la semifinale…

Serena Williams 4
Guardare giocare Serena Williams in questo periodo “è come uscire con una ragazza che mi fa schifo e che dovrei mollare da tempo”. Però non si può dire, perché Serena è donna, mamma, lavoratrice, nera.

Il rimborso dei biglietti per gli Internazionali d’Italia 1000 (e una notte)
Finalmente sono arrivate le tanto attese novità per gli sfortunati possessori dei biglietti dell’edizione 2020 degli internazionali d’Italia in programma originariamente a maggio e differiti a settembre, con il rischio delle porte chiuse. Ai possessori dei famigerati biglietti, la FIT ha inteso accordare la possibilità, previa registrazione sul sito www.angelinoforeverpresident.sar di ottenere un voucher per l’acquisto delle credenziali per assistere in diretta streaming congiunta su Supertennis e piattaforma Rosseau alla prossima assemblea elettiva FIT, nella quale saranno incoronati il Nuovissimo Presidente e la consigliera Chiara Appendino (questo secondo i sondaggi riservatissimi in possesso di Ubitennis, anche se vanno tenuti in debita considerazione l’alto numero degli indecisi tra gli elettori, incerti se indicare sulla scheda il nome Angelo Binaghi, Binaghi Angelo, IL PRESIDENTE, DIO, LUI, LA LUCE).

Victoria Azarenka 9
Sarebbe stato perfetto se avesse vinto sul campo la finale, ma dopo tanto tempo si è rivista la Vika dei tempi d’oro. Chissà che in anno disgraziato non possa esserci un lieto fine da favola.

Stefanos Tsitsipas 6,5
Anderson, Isner, Opelka e Raonic: il suo torneo è consistito nel sopravvivere ai bombardamenti. Alla fine si è arreso.

Milos Raonic 9
Il sindacato mondiale dei barbieri/parrucchieri gli farà causa ma intanto dal lockdown è emerso un vecchio-nuovo Milos che fa paura. Da uno con quel fisico (ma li avete visti i polpacci?) non ti aspetti che possa venir fuori tennis di primo livello. E invece quasi quasi faceva il colpaccio.

Dominic Thiem 2
Come i punti in risposta contro Ivanisevic, ah no Karlovic, ah no Isner, ah no. Vabbè, si sarà stancato troppo durante il lockdown.

Roberto Bautista Agut 8
Poteva essere la vendetta dei bravi ragazzi casa e famiglia sugli scatenati no-Covid no-Vax, Adria tour & co. E invece si è squagliato sul più bello. Non è vero che alla fine vincono sempre i buoni, insomma. Ma RBA non molla e ci riproverà.

Andy Murray 8
Anca nuova, vita nuova, tempra di guerriero vecchia.

Quelli che Sinner e Berrettini 2
Berrettini è stato un fuoco di paglia, come fa un giocatore senza rovescio a stare in top 10, farà la fine di Cecchinato. Sinner è pompato dai media, non ha vinto nulla, farà la fine di Quinzi. Ebbene sì, abbiamo letto anche questo durante il primo torneo dopo sei mesi di stop. Arridatece il lockdown.

Matteo Berrettini 5
Che poi Matteo possa fare di più, non c’è dubbio, ma non dimentichiamo che già prima dello stop aveva giocato pochissimo per i problemi fisici. E se non sei al top, uno che non ti fa giocare come Opelka (7) non è proprio il massimo.

Andrea Gaudenzi 10
Uno che si rompe la spalla mentre sta per vincere, dopo una rimonta epica, la partita più importante della sua vita, di certo non ha gli astri dalla sua parte. Però, che appena diventato Ceo dell’ATP si trovi a fare i conti prima con la pandemia e poi con la scissione capitanata dal numero 1 del mondo, è decisamente troppo. Ritenta Andrea, sarai più fortunato.

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