Ancora una volta sembrava dovesse perdere, ancora una volta è uscita vincitrice. Nonostante le ormai appurate difficoltà nei movimenti e nonostante l’ottima prestazione (almeno per un set e mezzo) dell’avversaria, Serena Williams si è aggiudicata in rimonta il “derby delle mamme” contro Tsvetana Pironkova, guadagnandosi così la sua 39esima semifinale in un torneo dello Slam (la quattordicesima a Flushing Meadows). Sotto di un set e di un break, Serena ha trovato la forza per rientrare, approfittando con grande esperienza delle sbavature di una Pironkova perfetta fino a quel momento. Peccato per la bulgara, che ha tenuto il pallino del gioco per buona parte della partita, ma che tutto sommato può consolarsi ripensando all’ottimo torneo disputato. Entrata senza ranking, la bulgara ripartirà lunedì come numero 155 del mondo.

IL MATCH – Nel primo set, Serena riesce a fare partita pari fintanto che il servizio la assiste, ovvero fino al 2-2, quando il suo cartellino riporta già cinque ace. Come scende la percentuale di prime in campo, ecco che iniziano i dolori per la 23 volte campionessa Slam. Nello scambio infatti Serena è in completa balia della propria avversaria e la tattica di giocare sistematicamente solo sul dritto di Pironkova non sta pagando i dividendi sperati. Su quella diagonale Serena è sempre la prima a sbagliare (soprattutto con la soluzione incrociata), mentre la bulgara riesce a produrre ottime accelerazione, anche in lungolinea.

Pironkova trova il break già nel quinto game e lo difende senza grossi patemi fino alla fine del parziale. Anzi la bulgara avrebbe anche due palle del doppio break, alias due set point, sul 5-3, ma l’orgoglio da campionessa di Serena la costringe a servire per chiudere, pratica che Pironkova smaltisce con sorprendente freddezza.

In avvio di secondo set, Serena prova a cambiare strategia, alternando la direzione dei suoi colpi per non andare a cercare sempre e solo il dritto dell’avversario. Risultato: due rovesci vincenti di Pironkova e break immediato. Per la prima volta un po’ di emozione si palesa nel braccio della bulgara che con tre gratuiti rimette subito in partita Serena. La statunitense torna a girare a ritmi molto alti con il servizio e questo le permette, unitamente al solito campionario di urla belluine, di mettere sempre più pressione sulla propria avversaria. Sul 4-3 in favore di Serena, Pironkova incappa in due brutti errori col dritto in chop (uno viziato anche da una estemporanea risposta mancina di Serena) e regala il break che le costa il parziale.

Pironkova entra nel set decisivo un po’ in debito d’ossigeno e di fiducia. Il primo gioco del parziale, conclusosi dopo ben 16 punti con un break a favore di Serena, le taglia definitivamente le gambe. La bulgara prova a restare in partita, ma Serena mette il pilota automatico al servizio e registra anche il dritto, non lasciando chance all’avversaria. La resa definitiva arriva nel settimo game nel quale Serena strappa ancora una volta la battuta a Pironkova prima di chiudere 6-2. In semifinale troverà Vika Azarenka.