Flink: “Osaka ha vinto due US Open senza il pubblico dalla sua parte, ma che inizio di Azarenka”

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Flink: “Osaka ha vinto due US Open senza il pubblico dalla sua parte, ma che inizio di Azarenka”

Il Direttore Scanagatta e Steve Flink commentano la finale femminile dello US Open. I potenziali cambiamenti nel calendario ATP. Il ritorno di Nadal. Verso la finale maschile tra Thiem e Zverev

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Naomi Osaka - US Open 2020 (via Twitter, @usopen)
 

Penultimo video di Ubaldo Scanagatta e Steve Flink sullo US Open 2020, con particolare attenzione sulle due finali, quella femminile di ieri sera, vinta da Naomi Osaka su Vika Azarenka, e quella maschile di oggi. I due decani del giornalismo tennistico hanno parlato anche dei potenziali cambiamenti del calendario ATP dal 2022 e della stagione su terra battuta in arrivo da domani a Roma. Di seguito il video.

00:00 – Steve:Avevo previsto una vittoria di Osaka, ma inizialmente sono rimasto scioccato, almeno fino a quando Azarenka ha avuto una palla per andare 6-1 3-0. La bielorussa ha giocato splendidamente all’inizio, ma quando Osaka l’ha breakkata nel quinto game la partita è cambiata. Azarenka è stata bravissima a resistere nel terzo, perché ero convinto che la giapponese l’avrebbe chiuso con un facile 6-1, e invece è riuscita a rimanere attaccata fino alla fine”. Ubaldo: Credo che le opportunità sprecate abbiano pesato su Vika, perché ha iniziato a sbagliare tanto anche con il rovescio, il suo colpo”.

05:25“Osaka ha vinto lo US Open per due volte pur senza aver mai avuto il pubblico dalla sua parte – la prima volta era tutto con Serena, stavolta non c’era proprio. È incredibile che abbia vinto solo sei tornei, visto che la metà sono Slam!

07:55 – Pur avendo giocato ieri, Azarenka giocherà comunque a Roma contro Venus Williams. Steve: “Sono preoccupato che stia giocando troppe partite in poco tempo”.

10:22I cambiamenti del calendario ATP dal 2022. Steve: “Sembra quasi una reazione a ciò che sta facendo Djokovic”. Ubaldo: “Credo che stiano cercando di convincere coloro che sono indecisi fra rimanere con l’ATP e unirsi a Nole e Pospisil. Alcuni punti non mi sembrano di facile realizzazione, per esempio la ripartizione 50-50 degli introiti dei tornei o la possibilità di esaminare liberamente i conti dei tornei – non credo che gli organizzatori ne sarebbero felici”.

16:15 – Pronostico per la finale maschile. Ubaldo: Thiem è favorito, ma può capitare che un giocatore come Zverev arrivi in finale giocando così così e che trovi le risorse per fare una grande partita proprio quando non ha niente da perdere”. Steve: “Può essere, ma non vedo come l’austriaco possa perdere, visto come ha giocato dagli ottavi in poi. Credo però che il match sarà più equilibrato di quanto si possa pensare, ma finora non ha giocato bene come in Australia, dove il match fu deciso da due tie-break. Dico Thiem in quattro”.

22:39 – Quelli che hanno perso le loro prime quattro finali Slam: Ivan Lendl, Andy Murray e… Fred Stolle, che perse le prime cinque ai tempi del dilettantismo. Steve: “Ma poi hanno tutti vinto, e sono convinto che anche Thiem ce la farà, anche qualora dovesse perdere domani”. Quando Agassi vinse a New York senza essere testa di serie…

26:38 – Steve: “Thiem e Medvedev hanno mostrato grande rispetto reciproco, ed è molto interessante, perché oggi i giocatori sembrano stimarsi più che in passato. Ubaldo: “Hai ragione, una volta solo i connazionali tendevano a rispettarsi genuinamente”.

31:00 – Ubaldo: “Non sappiamo in che condizioni sia Nadal, ma, se dovesse giocare bene a Roma, andrebbe considerato il favorito per vincere il Roland Garros e di conseguenza raggiungere Federer a 20 Slam. Credi che Djokovic possa ancora superare quel record anche dopo aver sprecato questa grande opportunità?” Steve: “Credo di sì, ha 33 anni ma a mio parere potrà ancora giocare molte stagioni ad alto livello, più di quante ne possa giocare Nadal. Il grande sogno: 20 ciascuno!  

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