Il secondo turno di qualificazioni per il main draw dell’Australian Open ha emesso l’impietoso verdetto: nessun azzurro andrà a rimpolpare il nostro peraltro corposo contingente nella trasferta down under. Dei nove iscritti, dopo il primo round erano rimasti in gara solo Lorenzo Giustino e Gian Marco Moroni, ma il martedì di Doha è stato fatale a entrambi.

Giustino si è arreso al croato Borna Gojo, n. 223 ATP, al quale è bastato un break al secondo gioco per incamerare il primo set per 6-3. Testa a testa nel secondo parziale, con il ventiduenne di Spalato subito riagguantato dopo lo strappo che gli aveva permesso di servire sul 5-4. Nel tie-break, Lorenzo ha annullato due match point consecutivi, non ha sfruttato una palla per andare al terzo sul servizio avversario prima di capitolare 9-7. In due set ha ceduto anche Moroni opposto al classe 1987 Robin Haase che lo precede in classifica di una trentina di posizioni. Il ventiduenne di Roma non è riuscito a impensierire il servizio olandese nel primo parziale se non con una palla break non trasformata sul 4-5 dopo aver annullato tre set point consecutivi. In quella sagra dei break che è stata la seconda partita, Gian Marco era riuscito ad allungare fino al 5-2, ma ha perso la battuta al game successivo, subendo un parziale fino al 7-5 per Haase.

Per quanto riguarda gli altri incontri, prosegue l’avventura del diciassettenne Carlos Alcaraz che ha avuto bisogno di due tie-break per avere ragione del n. 258 Evgeny Karlovskiy; al turno finale troverà il numero 2 del tabellone, il boliviano Hugo Dellien, anch’egli più a suo agio sulla terra battuta. Avanzano anche Barrere e Karatsev, rispettivamente primo e terzo del seeding e l’ex top 20 Bernard Tomic che trova il connazionale e wild card John-Patrick Smith, autore dell’eliminazione di Paolo Lorenzi. Promette divertimento, o almeno qualcosa di diverso, la sfida tra Dustin Brown e il serve&volleyer statunitense Maxime Cressy.

Il tabellone delle qualificazioni maschili con tutti i risultati aggiornati