Challenger: Seppi e Pellegrino conquistano i quarti a Nottingham e Lione

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Challenger: Seppi e Pellegrino conquistano i quarti a Nottingham e Lione

Andreas Seppi se la vedrà con il polacco Majchrzak, Andrea Pellegirno sfiderà Pablo Cuevas

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Andreas Seppi - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Settimana ricca d’impegni nel circuito Challenger, che riprende a pieno ritmo, mentre il Roland Garros entra nella sua seconda settimana. Ben cinque i tornei in programma, il più importante dei quali è indubbiamente il Challenger 125 di Nottingham dove si cominciano ad affilare le armi in vista di Wimbledon. Andreas Seppi, che sull’erba si è sempre trovato a proprio agio, raggiunge i quarti di finale battendo prima il cinese Zhizhen Zhang (n.175 ATP) e poi il francese Antoine Hoang (n.133 ATP), contro il quale prima domina, poi spreca (l’altoatesino nel secondo set è andato a servire sul 5-4, per poi perdere il tie-break) e alla fine chiude con autorità il terzo set: 6-4 6-7 6-2 il risultato finale. Nei quarti affronterà il polacco Kamil Majchrzak (n.126 ATP) in un incontro che si prospetta molto equilibrato.

Federico Gaio si ferma invece al primo turno contro il forte ucraino Illya Marchenko (n.161 ATP) che lo batte nettamente 6-2 6-3, confermando come l’erba non sia la sua superficie preferita. Uscita prematura anche per Thomas Fabbiano che, proprio contro Hoang, lotta strenuamente ma perde entrambi i tie-break. Peccato perché il pugliese ha un buon feeling con i prati inglesi, come confermano le sue vittorie a Wimbledon contro Wawrinka e Tsitsipas.

Ovviamente la terra battuta rimane protagonista del circuito, a cominciare dal Challenger 100 di Lione, dove Andrea Pellegrino, unico italiano in gara, riesce a prevalere 7-6 3-6 6-3 sul francese Maxime Janvier (n.226 ATP), al termine di un incontro non bello ma intenso, in cui l’azzurro ha sempre fatto gara di testa. Nei quarti dovrà affrontare il veterano uruguagio Pablo Cuevas (n.92 ATP e prima testa di serie), un avversario che sulla terra rossa non vorresti mai incontrare.

Nessun italiano in gara nel Challenger 90 di Bratislava, mentre Gian Marco Moroni, Lorenzo Giustino e Riccardo Bonadio si sono spinti fino in Kazakistan per difendere i colori azzurri nel Challenger 80 di Almaty. Poca fortuna per la nostra spedizione, con il solo Moroni che riesce a superare un turno per poi essere fermato in poco più di due ore (2-6 6-3 6-1) dal belga Kimmer Coppejans (n.174 ATP) che, tra un break e l’altro, è appena un po’ più bravo a difendere il proprio servizio. Male Lorenzo Giustino (6-4 3-6 6-2 contro il 20enne padrone di casa Timofey Skatov) e Riccardo Bonadio che ha qualcosa da rimproverarsi nella sconfitta (6-4 4-6 7-5) contro l’altro kazako Denis Yevseyev (n.385 ATP).

Con questa ricca offerta europea è abbastanza normale che nessuno dei nostri abbia varcato l’oceano per andare a giocare il Challenger 80 di Orlando, a parte ovviamente Paolo Lorenzi che da quelle parti abita. Poco fortunato il suo torneo che si conclude prematuramente contro lo statunitense Sam Riffice, certo non un fulmine di guerra, con il risultato di 6-2 6-4. Temiamo che i brutti risultati di questo 2021 stiano insinuando dei dubbi nella mente del nostro veterano. Niente di male per carità, se anche un certo Valentino Rossi è alle prese con analoghe valutazioni. L’unica cosa che può forse rimandare il suo ritiro è il desiderio di battere il record assoluto di 423 vittorie nel circuito Challenger: al momento gliene mancano solo tre per raggiungere lo spagnolo Ramirez Hidalgo. Favorito indiscusso del torneo il 20enne statunitense Jenson Brooksby (n.163 ATP), cui proverà a lanciare il guanto di sfida il cileno Nicolas Jarry che, dopo il rientro, sta alternando buone prestazioni a momenti di amnesia agonistica.

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