WTA Cincinnati: Barty si conferma la numero uno e domina la finale

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WTA Cincinnati: Barty si conferma la numero uno e domina la finale

La tennista australiana impone la sua legge sulla sorprendente Jil Teichmann e si assicura il titolo

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[1] A. Barty b. [WC] J. Teichmann 6-3 6-1

Poche sorprese nella finale per il titolo del torneo WTA 1000 di Cincinnati. La tennista numero 1 del mondo Ashleigh Barty ha condotto con autorità una partita quasi sempre senza storia contro la sorpresa di questa settimana, la 24enne Jil Teichmann. La tennista svizzera ha provato a replicare l’incredibile vittoria della settimana scorsa di Camila Giorgi, anche lei superando avversarie di altissimo livello come Naomi Osaka, Belinda Bencic e Karolina Pliskova. Non è riuscita nell’impresa, venendo travolta da una Barty che non ha mai mollato il piede dall’acceleratore e non ha quasi mai concesso alla sua avversaria di avvicinarsi al suo servizio, specialmente nei momenti chiave.

L’avvio della prima finale per Teichmann è gagliardo, ma non basta per evitare di essere la prima a dover salvare una palla break sul suo turno di battuta. La tennista svizzera si salva ma è quella a fare più fatica durante i suoi turni di servizio. Discorso diverso per la numero 1 del mondo, che è sempre la più solida e non si fa mai trascinare ai vantaggi. Proprio Barty è la prima a trovare il break in un ottavo game di altissimo livello, tra gran dritti e un passante di rovescio favoloso. Un break decisivo, dato che la tennista australiana ha pochi problemi nel chiudere la contesa del primo set con un errore di rovescio della sua avversaria.

Il palcoscenico della finale di un 1000 improvvisamente sembra essere troppo largo per le spalle di Teichmann, che cade ancora vittima di un passante dell’australiana e si trova sotto di un break già nel primo game del secondo set. La situazione peggiora ulteriormente con il secondo break consecutivo di Barty, e la tennista svizzera deve ricorrere ad un medical timeout per un problema al piede.

Le cure non migliorano la situazione, e dopo una breve resistenza Teichmann concede il terzo break consecutivo, che spedisce Barty a servire per il match e per il bagel. Qui Barty incorre nell’unico vero momento di distrazione della sua partita e gioca un pessimo game a livello di errori da fondo che regalano il game della bandiera alla sua avversaria. Questa volta però, di nuovo spalle al muro, non riesce la magia alla tennista svizzera, che consegna il match point alla sua avversaria con una pessima palla corta e poi direttamente il titolo con un brutto errore di dritto.

Barty si conferma la numero 1 della classifica mondiale e una delle grandi favorite alla vigilia dello US Open. Per la tennista australiana è il quattordicesimo titolo in singolare, il terzo a livello di WTA 1000. Barty aveva già vinto due edizioni di Miami, l’ultimo proprio quest’anno in finale contro Bianca Andreescu. Resta comunque grande soddisfazione invece per Jil Teichmann, inattesa finalista di questa settimana. La tennista nata a Barcellona da genitori svizzeri nonostante la sconfitta salirà al numero 45 della classifica mondiale. Un traguardo che non è comunque il best ranking della 24enne svizzera, con la posizione numero 40 raggiunta proprio in questa stagione.

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