ATP Cup: la Russia batte 3-0 l'Australia. L'Italia qualificata in semifinale se...

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ATP Cup: la Russia batte 3-0 l’Australia. L’Italia qualificata in semifinale se…

Safiullin continua a stupire regolando Duckworth. Ritorno al successo per Medvedev, che liquida De Minaur e bissa in doppio. A Berrettini e Sinner basterebbe il 2-1 per passare

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Daniil Medvedev alla ATP Cup 2022 (Credit: @ATPCup on Twitter)
 

RUSSIA – AUSTRALIA 3-0
R. Safiullin b. J. Duckworth 7-6 (6) 6-4
D. Medvedev b. A. De Minaur 6-4 6-2
D. Medvedev/ R. Safiullin b. L.Saville/ J. Peers 7-6 (7) 3-6 10-6

Il netto successo per 3-0 della Russia sull’Australia fa un grosso favore all’Italia, alla quale “basterebbe” vincere lo scontro diretto con Team Russia – con qualsiasi risultato – per accedere alle semifinali. In caso di vittoria anche solo per 2-1, infatti, la compagine azzurra arriverebbe ad un record di 6 incontri vinti e 3 persi, il medesimo della Russia (al momento sul 5-1): in quel caso il confronto diretto penderebbe però dalla parte dei nostri. Fuori causa invece l’Australia, che anche battendo la Francia per 3-0 arriverebbe a 5 incontri vinti, mentre la vincente di Italia-Russia ne avrà come minimo 6. Ricordiamo in ogni caso che Italia-Russia si giocherà prima di Francia-Australia (alla mezzanotte del 6 gennaio la prima, alle 7:30 la seconda), e quindi non si sarebbero potuti fare calcoli di sorta nemmeno se fossero stati necessari.

LA SFIDA

La campagna australiana del Team Russia continua senza intoppi grazie all’arma segreta Roman Safiullin, che, dopo aver sorpreso Rinderknech nel primo match di ATP Cup, ha regolato in due set l’australiano James Duckworth, numero 49 del mondo.

Inizio scoppiettante alla Qudos Bank Arena con l’australiano, che dopo aver saltato il match di prima giornata contro Sinner, ha piazzato subito il break. Il vantaggio ottenuto è durato ben poco, dopo un game maratona da diciotto punti Safiullin ha riportato il match in equilibrio. Spinto dal pubblico di casa Duckworth si è issato fino al 5-2, ma nel momento di servire per il set si è inceppato dando il via alla rimonta del russo che si è spinto fino al 6-5. Questa volta è Safiullin che non si è dimostrato cinico, facendosi trascinare al tie-break. Come in un film già visto anche il tie-break ha visto Duckworth conquistare un breve vantaggio, ma il russo ha rimontato l’avversario e al secondo set point ha chiuso il parziale.

Nel secondo set Safiullin è parso da subito on fire, mentre Duckworth ha mostrato una condizione non ottimale. Il russo ha concesso un solo punto all’avversario sulla sua battuta, mentre Duckworth ha faticato costantemente e nel decimo game un Safiullin martellante in risposta ha piazzato il break decisivo che ha chiuso la contesa.

È stata una grande partita per me così come quella precedente. Questo incontro direi che è iniziato più o meno allo stesso modo [di quello contro Rinderknech], ma poi [sono riuscito a] recuperare nel primo set“, ha dichiarato Safiullin a bordo campo. “Alla fine ho attaccato James un po’ di più e sono riuscito a vincere“.

Il sigillo sul successo di Team Russia è arrivato per mano di Daniil Medvevev, che è riuscito ad ammutolire la Qudos Bank Arena sconfiggendo l’idolo di casa Alex De Minaur per 6-4 6-2.

Inizio da incubo per l’australiano: parziale di nove punti a zero per Medvedev, e in men che non si dica il punteggio recitava 3-0 “pesante” Team Russia. De Minaur ha rialzato la testa riuscendo a recuperare uno dei due break di svantaggio, pur continuando a soffrire sul suo servizio. L’australiano ha annullato due set point al russo recuperando dal 15-40 sul 3-5, ma Medvedev non ha lasciato nessuna chance sulla sua prima di servizio e ha chiuso con un ace sulla T dopo 41 minuti.

Il copione del secondo set assomigliava ad un horror per il povero De Minaur. Cinque game consecutivi vinti dal russo con De Minaur inerme sul suo servizio. Medvedev con i piedi solidamente sulla linea di fondo ha spinto costringendo De Minaur all’errore. Il russo, inoltre, ha mostrato grande mobilità con recuperi e corse da una parte all’altra del campo che hanno lasciato senza armi l’avversario. Nel finale il braccino ha colpito Daniil, che prima ha ceduto il servizio con un errore di dritto sulla terza palla break consecutiva De Minaur, e poi ha sprecato due match point facendosi tradire dal rovescio. Il verdetto, tuttavia, è stato rimandato solo di qualche minuto. Per Medvedev è il primo successo in singolare di questa ATP Cup, mostrando progressi rispetto al KO patito nella sfida contro Humbert.

Il doppio è stata un’altalena di emozioni. Medvedev subito in difficoltà nel suo turno di servizio in virtù della maggiore solidità della coppia australiana Saville/Peers. Il break australiano non si è dimostrato tuttavia decisivo, con l’eroe Safiullin che è salito in cattedra. I russi hanno recuperato il break trascinando il primo set al tie-break. Mini break a volontà ed occasioni da ambo le parti: infine, un rovescio al corpo di Safiullin in avanzamento ha chiuso il parziale. Nel secondo set la maggiore abilità a rete degli australiani è diventata preponderante nei momenti decisivi, con i russi che hanno visto incrementare il numero di errori. Il match tie-break decisivo ha visto i russi fuggire alla distanza e sul dritto poderoso di Medvedev non può nulla Peers.

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