ATP Buenos Aires: Fognini batte Martínez e approda ai quarti di finale contro Delbonis

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ATP Buenos Aires: Fognini batte Martínez e approda ai quarti di finale contro Delbonis

Un buon match da parte della testa di serie numero 4, che vince 6-4 7-6 (5). Ai quarti troverà Andujar o Delbonis

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Fabio Fognini - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

[4] F. Fognini b. P. Martínez 6-4 7-6 (5)

In Argentina è da sempre amatissimo e non è un caso che, quando può, Fabio Fognini inserisce sempre il torneo di Buenos Aires nel suo calendario. Giunto alla tredicesima partecipazione in terra albiceleste – torneo in cui il tennista ligure vanta anche una finale nel 2014, persa contro David Ferrer – l’azzurro centra la seconda vittoria stagionale contro lo spagnolo Pedro Martinez, numero 61 ATP. Un’affermazione che a Buenos Aires mancava proprio dal 2014, con l’ultimo successo risalente alla semifinale contro Tommy Robredo: Fognini interrompe quindi una striscia di sei sconfitte consecutive sul suolo argentino. Al momento, l’italiano si trova al 39° posto in classifica, ma il 21 febbraio scarterà i 180 punti dell’Australian Open 2021 e, soprattutto, ad aprile gli verranno sottratti i restanti 500 punti di Montecarlo 2019. Senza questi punti, Fognini rischia di uscire dalla top100, ragion per cui questi primi mesi del 2022 saranno fondamentali per il prosieguo della sua stagione e forse del finale di carriera.

LA PARTITA – Fognini inizia la sua partita abbastanza contratto, concedendo subito tre palle break e dovendo cedere la battuta in avvio alla terza occasione, anche per via di una buona smorzata messa a segno da Martínez. Proprio la palla corta, oltre al servizio in kick da sinistra, saranno gli strumenti grazie a cui lo spagnolo avanzerà agevolmente fino al 4-2, salvando una palla break. L’inerzia della partita, però, inizia a spostarsi pian piano, favorendo il tennista ligure che, nel frattempo, sale di livello con il dritto. Proprio dalla parte destra del campo Fognini riesce a fare la differenza, producendo diversi vincenti che gli permettono di risalire la china. Sotto gli attenti occhi dell’amico Hernán Crespo, il numero 39 ATP ingrana definitivamente e conquista quattro game di fila, andando a chiudere 6-4 il primo set con un break a zero nel decimo gioco.

 

Nei venti minuti circa che portano Fognini a conquistare il primo parziale, Martínez si perde un po’, non riuscendo ad arginare l’estro del numero quattro d’Italia. Ad inizio secondo set però, come accaduto in apertura di match, Fognini perde la battuta (questa volta a zero). È l’inizio di un reiterato scambio di favori e, in generale, di una fase del match non così esaltante. Sono ben quattro i break nei primi cinque game (due per parte), poi nel sesto gioco è bravo lo spagnolo ad interrompere questa striscia, fissando il risultato sul 3-3. La testa di serie numero 4, in ogni caso, sembra maggiormente in controllo del match rispetto al suo avversario, mostrando una velocità di palla superiore e una notevole solidità al servizio. Sul 5-4 piove dagli spalti una richiesta singolare: “Chiudi Fabio così andiamo a mangiare!”. Fognini prova ad esaudirla: il numero 39 ATP ha un match point, ma Martínez lo annulla con una buona prima, impattando sul 5-5. La conclusione più logica del secondo parziale è il tiebreak, a cui si arriva dopo che l’azzurro salva una palla break nell’undicesimo game. I punti sono lottati, entrambi alzano il proprio livello di gioco ma Fognini ottiene altri due match point: Martínez annulla il primo con il servizio, ma sul 6-5 non può opporsi al rovescio incrociato del tennista di Arma di Taggia, che chiude 6-4 7-6 (5) e ottiene la sua seconda vittoria stagionale, grazie a cui scavalca in classifica Thiem e Lajovic. Ad attenderlo nei quarti di finale ci sarà Federico Delbonis , co-protagonista del probabile ultimo match della carriera di Juan Martín del Potro. Oggi l’argentino ha superato Andujar in 2 set con Fognini che conduce 5-3 nei precedenti ma ha perso nettamente al terzo turno dello scorso Roland Garros. A Buenos Aires è impegnato anche Lorenzo Sonego, che dopo la vittoria contro Baez se la vedrà venerdì nei quarti contro Fernando Verdasco.

ATP 250 Buenos Aires, gli altri risultati di giovedì 11 febbraio
[6] F. Delbonis b. (PR) P. Andujar 6-4 6-4
(Q) F. Cerundolo b. M. Kecmanovic 6-3 3-6 6-2
[2] D. Schwartzman b. J. Munar 7-6 7-6

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI BUENOS AIRES

Giovanni Pelazzo

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ATP Miami, Alcaraz: “Ho perso il numero 1? Ora riesco solo a pensare a come battere Sinner”

“Ho pensato fosse imbattibile” così lo spagnolo ricorda alcuni punti del match, prima di fare mea culpa. “Ho avuto i crampi dall’inizio del terzo set ma non ho perso per questo. La pausa mi ha tolto il ritmo”

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Carlos Alcaraz - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Il tennis cercava una rivalità spettacolare? Sinner e Alcaraz hanno risposo ‘presente’ alla chiamata dando vita ad una semifinale spettacolare nel Mastrs 1000 di Miami, vinta dall’italiano in rimonta dopo tre ore. A questo link vi avevamo proposto le risposte (sia alla stampa straniera che a Ubitennis) di Jannik, mentre di seguito vi proponiamo quelle dello spagnolo Carlos Alcaraz, un giovane gentleman sia nella vittoria che nella sconfitta.

D: Un’altra epica battaglia con Jannik. Cosa pensi abbia fatto la differenza alla fine?
CARLOS ALCARAZ: Beh, è ​​stata una partita molto combattuta, credo. Ho avuto le mie occasioni per fare break nel secondo set e servire per il match, ma in realtà contro Sinner è sempre una dura battaglia; è difficile esprimerlo a parole, ma penso che sia stato un grande incontro per entrambi.

Q. Nel terzo set sembrava che avessi dei crampi. Cosa ti passava per la mente? Com’era la tua salute?
CARLOS ALCARAZ: Beh, sono andato in bagno tipo per cinque minuti e sì, tutto è andato un po’ giù per me. Mi sono fermato e comincio ad avere un po’ di crampi. Dopo una partita davvero dura è ​​dura fermarti per cinque minuti. So che sono stato io, ma non è stato un bene per me, ma sì, è stata una partita davvero dura fisicamente. Ho lottato con alcuni problemi nel terzo set. Solo crampi, ma è stata dura (sorride). Ho iniziato ad avere i crampi all’inizio del terzo set, ma non è stato questo il motivo per cui ho perso il match. Ovviamente Jannik è stato migliore di me nel terzo set. Questa è la verità.

 

D: Puoi parlare un po’ di quel punto sul 4-2, 0-15? Punto incredibile, te lo ricordi? Puoi descrivere cosa ti è passato per la mente quando hai visto il suo passante?
CARLOS ALCARAZ: Sì, ricordo quel punto. Era un punto incredibile. Quando ho perso quel punto, la prima cosa che mi è venuta in mente è che fosse imbattibile, questo ragazzo. Sì, ma sai, abbiamo giocato una grande partita, penso che entrambi siamo di grande livello. Gli ho strappato il servizio in quel game, se ricordo bene. Ma ovviamente contro Jannik ci sono sempre grandi punti come questo.

D: Carlos, hai perso il numero 1. Hai perso il titolo. Hai perso il Sunshine Double. Quale di questi significa di più per te che hai perso, o il fatto che tu abbia perso una semifinale è tutto ciò che conta davvero?
CARLOS ALCARAZ: Per me è come se avessi perso la semifinale. Non penso di aver perso il numero 1, ho perso il Sunshine Double. Non ci penso. Certo che è un peccato ma ho avuto l’opportunità di conquistare il Sunshine Double; quello che voglio dire è che pensodi avere altri anni per provare ad ottenerlo. Ma tutto quello a cui riesco a pensare è migliorare il mio livello per battere Jannik. Sì, per me è appena finita una semifinale di un torneo con una sconfitta.

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ATP Miami, Sinner batte Alcaraz: “Ti diverti a giocare così. Ci vogliono due tennisti per fare questi punti”

“Dopo la sconfitta di Indian Wells ho cambiato qualcosa, ma non dico cosa” così Jannik Sinner dopo la vittoria sul n.1 del mondo Carlos Alcaraz. “Anche contro Medvedev dovrò mischiare le carte”

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Tre ore e un minuto ha impegato Jannik Sinner per battere Carlos Alcaraz in rimonta, nella semifinale del Masters 1000 di Miami, con una prestazione spettacolare che abbinata al grande tennis dello spagnolo ha dato vita ad un match memorabile. Di seguito la conferenza stampa dell’altoatesino.

D: Jannik, ben fatto. Come classifichi questa vittoria tra le migliori della tua carriera?
JANNIK SINNER: Oh, di sicuro è una delle migliori vittorie. Ovviamente è stata una partita molto dura contro Alcaraz. Penso che entrambi abbiamo giocato una partita di altissimo livello. Da parte mia, penso di aver cambiato un paio di cose da Indian Wells a qui, cosa che ero obbligato a fare, e sono andate per il verso giusto. Non dirò esattamente cos’ho cambiato (sorride) ma penso che anche lui se ne sia accorto e la prossima volta cambierà qualcosa, quindi dovrò essdere pronto. Sono felice della prestazione. Ovviamente domenica sarà un’altra partita (con Medvedev). Partita molto, molto diversa. Non ho mai vinto contro Daniil, quindi vediamo come va. Anche in quel caso dovrò cambiare qualcosa nel mio gioco, mischiare le carte.

D: Si è visto un tennis straordinario giocato da entrambi. Riesci a divertirti giocando una partita del genere quando sei nel bel mezzo della battaglia, o è solo dopo che riesci ad apprezzare davvero il tipo di tennis che è stato giocato?
JANNIK SINNER: No, penso che quando entrambi i giocatori giocano a tennis in questo modo, è anche molto bello giocare. Lo senti, no? Anche con la folla. Penso ci sia stata una grande energia con tutto. È semplicemente bello far parte di questo tipo di partite, in primo luogo, e in secondo luogo, ti senti come se dovessi cambiare sempre qualcosa durante la partita. Penso che sia stato così oggi. Sì, di sicuro ti diverti, perché è meglio avere una partita come questa piuttosto che pochi scambi e penso che qui puoi vedere del buon tennis.

 

D: Tornando alla partita di oggi, puoi dire qualche parola sul punto, il secondo punto sul 4-2 nel terzo set che è stato fantastico, incredibile?
JANNIK SINNER: Sì, è stato anche un punto lungo. Era un punto fisico, di sicuro. È iniziato con il dropshot, e poi dopo io sono andato incrociato penso. Poi sono tornato con il diritto. In alcuni punti sono andato di rovescio lungo linea e lui era praticamente sdraiato, ma è risalito così velocemente. Volevo andargli dietro, no, ma lui era lì. E poi, dopo, ho provato questo tiro, perché prima volevo fargli un pallonetto ma la palla era troppo bassa. Quindi sono andato incrociato, che è stata la scelta giusta. Tuttavia, è stato un punto molto fisico. Ho perso in game dopo quello. Ma sì, come ho detto, hai sempre bisogno di due giocatori per fare questo tipo di punti.

D. Quando hai perso a Indian Wells, quella sconfitta è rimasta con te per molto tempo o ti sei ripreso — parlo mentalmente — ti sei ripreso abbastanza velocemente e hai iniziato a pensare a questo torneo e ad apportare modifiche, come hai detto, e stai pensando alla prossima volta che lo affronterai?
JANNIK SINNER: No, quando abbiamo perso a Indian Wells, il giorno dopo siamo partiti per venire qui. Ho avuto un giorno libero e poi ho iniziato ad allenarmi. Fin dalla prima sessione di allenamento, abbiamo cercato di migliorare alcune cose, di mescolare un po’ meglio il gioco, per prepararci alla prossima possibile sfida contro Carlos. Ma anche per usarlo contro gli altri giocatori. Penso di aver iniziato a fare un po’ di più contro Grigor Dimitrov nel match del secondo turno. Poi anche dopo contro Andrey Rublev è stata una bella partita. Sai, penso che l’intero torneo che ho giocato fino ad ora sia stato qualcosa di buono per me, perché ho cercato di inserire alcune cose nuove, e questo è tutto al momento e ne sono felice, ma ovviamente ci sono cose anche dalla partita di oggi che posso prendere per migliorare.

D: All’inizio del terzo ha faticato un po’ fisicamente. Sembrava avessi i crampi. Prima di tutto, hai avuto problemi fisici del genere? Inoltre, come hai affrontato questo per non distrarti?
JANNIK SINNER: Sì, ne ho avuti un po’. Quando ero sopra di un break nel secondo, ho avuto anche un po’ di crampi ma non così tanto. Sapevo che dovevo andare avanti, aspettando il momento giusto. Sul 4-3 quando stavo servendo nel secondo set, ero in difficoltà, perché lui aveva un paio di palle break. Se mi avesse preso il servizio lì, sarebbe stato difficile tornare. Ma quel game mi ha dato molta fiducia, no? Poi dopo sono rientrato molto bene. Nel terzo set l’ho visto faticare. Ho cercato di spingere lì, specialmente nel primo gioco, perché sapevo che era l’ultimo turno in cui stava servendo con le palline usate, quindi è un po’ più facile rispondere e cercare di rimanere concentrato su me stesso, cosa che penso di aver fatto molto bene, soprattutto nel terzo set.

Terminate le domande in inglese, Sinner ha parlato in esclusica col nostro inviato Vanni Gibertini, e queste sono le sue risposte in italiano:

D: Mentalmente la parte più difficile qual è stata?
SINNER: Sapevo di avere le mie chance soprattutto nel primo set che poi non sono riuscito a sfruttare, sul 4-1 ad esempio potevo andare 15-40 e poi ho sbagliato qualche palla facile. Però comunque ti danno un po’ di fiducia perché sei lì nel punteggio e provi a dare il massimo. Nel secondo set sono partito bene brekkandolo subito ed era di nuovo una partita 50 e 50. Nel terzo ho provato a restare lì nel presente e sono contento di come ce l’ho fatta.

D: Quando lui dava segni di fatica che aggiustamenti hai fatto?
SINNER: Sempre continuare a spingere perché con lui anche se metti la palla in campo tira molto molto forte e veloce, e imprevedibile. Io sono rimasto sul mio gioco e sul presente e sono contento di quella parte lì.

D: In finale trovi Daniil Medvedev, l’ultima partita in finale a Rotterdam hai giocato un ottimo primo set.
SINNER: Da Rotterdam prendo tanti insegnamenti e anche lì dovrò fare del mio meglio e apportare qualche modifica al mio gioco. Sono pronto, sono di nuovo in finale. Il torneo non è finito, sono qua per provare a fare del mio meglio poi vedremo

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Scanagatta: “Non ricordavo quanti italiani hanno battuto il n1 del mondo. Sinner ha battuto Alcaraz sulla terra di Umago, sull’erba di wimbledon, sul cemento di Miami” [VIDEO]

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Il commento del Direttore di Ubitennis, Ubaldo Scanagatta, dopo la vittoria di Jannik Sinner su Carlos Alcaraz in semifinale al Masters 1000 di Miami. Qui la cronaca del match

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