Massimo Sartori (coach Seppi): “Vagnozzi conosce il gioco come pochi. Farà benissimo con Sinner”

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Massimo Sartori (coach Seppi): “Vagnozzi conosce il gioco come pochi. Farà benissimo con Sinner”

Il nuovo corso Sinner-Vagnozzi rende orgoglioso il loro comune scopritore, che dice al Corriere del Veneto: “Vagno aveva già da giovane le qualità dell’allenatore”

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Massimo Sartori - ATP Nizza 2016 (foto di Raoul Ruberti)
 

Cosa hanno in comune Jannik Sinner e Simone Vagnozzi? La risposta potrebbe sembrare scontata, ora che è stata ufficializzata la collaborazione tra i due, ma forse non tutti sanno che esiste un comune denominatore nella coppia, che risponde al nome di Massimo Sartori. 54 anni, attuale allenatore del numero 122 al mondo Andreas Seppi, il vicentino Sartori si occupa dell’accademia Horizon, progetto che mira a formare giovani allenatori e segue da vicino altrettanti promettenti junior. In passato, tuttavia, ha accolto a Caldaro, Trentino Alto Adige, in casa sua (letteralmente) due adolescenti che aspiravano a giocare a tennis: Andreas Seppi e Simone Vagnozzi. “Li vedevo giocare da piccoli e sapevo che entrambi sarebbero diventati giocatori veri. Andy è stato numero 18 del mondo, mentre Vagno aveva già allora anche le qualità da allenatore”, ricorda Sartori al giornalista Francesco Barana del Corriere del Veneto. “Vede e conosce il gioco come pochi. Sa indicare al giocatore la scelta dei colpi in base al tipo di avversario e ai frangenti del match. Sono sicuro che farà un grande lavoro con Sinner”.

GLI ANEDDOTI – A proposito del giovane Jannik, fu proprio Sartori a scoprirlo appena tredicenne nel lontano 2014, a Ortisei, su suggerimento di Alex Vittur, attuale manager del giocatore altoatesino: Sinner è il giovane più forte che io abbia mai visto. Ho ancora segnata data e luogo: 8 novembre 2014, Ortisei. Dovevo farlo allenare con Seppi, che però stette male poco prima. Allora andai in campo io. Aveva 13 anni ma non ho mai sudato così tanto in vita mia!. La domanda sul nuovo sodalizio Sinner-Vagnozzi è dunque d’obbligo, e Sartori afferma che “in tutti questi anni Jannik ha fatto enorme esperienza, è entrato nei migliori dieci del mondo e ha già giocato tante partite importanti, contro i più forti. Forse si è visto meno competitivo dei primi 5-6 della classifica e gli è venuto qualche dubbio. Quel che è certo è che, nel prendere una decisione così importante, si è dimostrato un ragazzo maturo”. E su una possibile collaborazione futura tra Sinner e Seppi risponde così: “Ad Andy sono affezionato. E’ ancora un giocatore e credo che lo sarà ancora per un paio d’anni. Dopo fisserà i suoi obiettivi. Certo, mi piacerebbe che Andy, un giorno, potesse aiutare Jannik a raggiungere un obiettivo davvero grande. Sono i due più grandi tennisti altoatesini, e sono davvero felice che la mia strada abbia incrociato la loro”.

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