Roland Garros, Sonego dopo la vittoria su Sousa: "Ho giocato una delle migliori partite della carriera"

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Roland Garros, Sonego dopo la vittoria su Sousa: “Ho giocato una delle migliori partite della carriera”

Molto soddisfatto Lorenzo Sonego del terzo turno raggiunto al Roland Garros. “Voglio godermi il momento, se gioco bene posso battere Ruud”

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Lorenzo Sonego - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Un po’ di fortuna e tanta voglia di ricominciare a vincere. Questi sono gli ingredienti che hanno portato Lorenzo Sonego al terzo turno del Roland Garros. Fortuna perché il torinese non doveva essere testa di serie, ma lo è diventato grazie al forfait dell’ultimo minuto di Bautista Agut. Ciò gli ha permesso di evitare giocatori meglio piazzati di lui in classifica nei primi due turni. La fortuna però non può bastare, soprattutto se ci si trova in un momento in cui i risultati stentano ad arrivare. C’è bisogno anche di una grande forza mentale per accantonare le sensazioni negative. È quanto ha fatto Sonego che si è presentato a Parigi venendo da 10 sconfitte nelle ultime 13 partite giocate, di cui tre consecutive negli ultimi tre match prima del Roland Garros (a Roma con Shapovalov i segnali positivi, però, non erano mancati). Lorenzo ha saputo sfruttare il tabellone vincendo prima con Gojowczyk e poi oggi con Joao Sousa: era una partita tutt’altro che scontata, anche perché il portoghese era reduce dalla finale di Ginevra, persa proprio contro il prossimo avversario dell’italiano, Ruud.

Si spiega così l’urlo di liberazione e di gioia di Lorenzo subito dopo aver realizzato il match point. A quell’urlo sono seguite poi le parole in conferenza stampa attraverso cui Sonego ha fatto capire quanto sia importante per lui questa vittoria, anche visto il livello di gioco messo in campo: “E’ stata una partita molto dura. Nel primo parziale ho annullato quattro set point. Ho giocato davvero un buon match con ottima mentalità e intensità. Sono molto contento per come sono riuscito a vincere il primo set”.

La partita credo che sia stata di grande livello, sicuramente una delle migliori giocate nella mia carriera” ha detto Sonego del match giocato con Sousa, confermando quanto dichiarato al giornalista Stefano Semeraro dal suo coach Gipo Arbino, secondo cui questa versione di Lorenzo Sonego è quella migliore mai vista. “Sono soddisfatto dell’atteggiamento tenuto in queste due partite, senza cali di concentrazione. Oggi lui era molto tosto, non ha mai mollato, non è mai calato, sono riuscito a sfruttare le mie occasioni essendo aggressivo e andandomi a prendere le mie occasioni.”

A proposito della serie di risultati negativi, Lorenzo ha spiegato cosa sta facendo la differenza rispetto alle settimane precedenti: “Questo è un Grande Slam, c’è bisogno di essere concentrati in ogni momento. E poi mi piace l’atmosfera che si respira qui a Parigi, mi piace giocare qui. La terra è la mia superficie preferita: voglio sempre fare il massimo e ora finalmente ho giocato il mio miglior tennis”.

L’“effetto testa di serie” è però finito. Al prossimo turno dall’altra parte della rete ci sarà un avversario a dir poco ostico: il numero 8 del mondo Casper Ruud, che oggi ha superato agevolmente Ruusuvuori. Per questo in sala stampa era presente anche un giornalista norvegese che gli ha chiesto cosa si aspetta dal prossimo turno: “Non ho mai vinto contro Casper (tre i precedenti vinti dal norvegese, ndr), lo conosco molto bene: è in top 10 da un anno e sulla terra è davvero difficile da battere. Ma ora voglio godermi la vittoria di oggi e so che se darò il mio meglio, potrò vincere la partita”.

Il diritto a sventaglio è il suo colpo migliore – ha poi continuato Lorenzo con la stampa italiana – ha migliorato anche il servizio, che ora è molto fastidioso. Bisogna prendere campo prima di lui, non lasciargli troppo tempo per pensare perché la sua palla è pesante, e bisogna anche stare attenti al lungolinea di rovescio perché lo fa spesso per cambiare la diagonale. Fisicamente lui è fortissimo, poi, quindi è pronto a stare in campo molto a lungo”. Cosa dovrà fare per giocarsela? E’ lo stesso Sonego a rispondere: “servire bene ed essere più aggressivo di oggi per rimanere con i piedi sulla linea di fondo campo”.

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