Scendono in campo gli analisti di Eurosport. Stavolta la squadra composta da John McEnroe, Alex Corretja, Tin Henman e Mischa Zverev analizza le prestazioni di Holger Rune e Iga Swiatek, tratteggiandone le caratteristiche tecniche e attitudinali, restituendoci un ritratto di due possibili protagonisti futuri del tennis mondiale.
Su Rune McEnroe è piuttosto chiaro fin da subito: “Credo che Holger Rune diventerà uno dei primi 10 giocatori tra un paio d’anni, credo che l’abbia molte abilità – non solo sulla terra battuta, gioca con molta energia, lotta duro. Lui è tipo un Alcaraz, penso che ci siano molti margini di crescita in questo ragazzo, mi piace già”. Sulla stessa lunghezza d’onda Alex Corretja che sul 19enne danese afferma: “Ha detto che vuole essere il numero uno al mondo, perché no? Lo sogna, lo farà. Ha un gioco così talentuoso e ha fame”.
Spostandoci su Swiatek ecco il parere di Tin Henman: “Quando la vedi scendere in campo così e giocare come ha fatto, consolida solo il lavoro che ha svolto. Iga è così aggressiva da entrambe le parti e quando ne ha l’opportunità può aprirsi l’angolo. Quindi questo le dà l’opportunità di giocare lungolinea, nella grande apertura che si è creata. Per me, sta portando il suo gioco a nuovi livelli ed è davvero impressionante da guardare”. Anche Wilander è della stessa idea: “Lo fa sembrare così facile. Userei anche la parola “simmetrica” perché entrambi i fondamentali funzionano in questi giorni. C’era una possibilità se colpivi potente sul dritto di Iga, perché la palla poteva arrivare un po’ in ritardo a causa della sua impugnatura. Ma non è più così perché lei sta avanzando e gioca così aggressiva. Probabilmente Iga colpisce la palla più in anticipo rispetto a Rafa Nadal. Quando la guardi non sai mai se andrà incrociato o a sventaglio, perché è in grado di andare in entrambe le direzioni e può persino colpire il dritto inside-out con una rotazione tale da portare anche il suo avversario fuori dal campo”.
“Questo è abbastanza insolito” prosegue Wilander: “Rafa Nadal può farlo, Novak Djokovic può farlo, ma non credo di aver mai visto un dritto così efficace in entrambi gli angoli, con il corretto spin, da parte di una donna”.
“Ho sempre pensato che sarebbe meglio venir messi un pochino in difficoltà all’inizio di un torneo torneo, ma immagino che se continui a vincere, ottieni così tanta fiducia, specialmente all’inizio di una partita. Ci vorrà un battitore enorme per metterla in difesa. Anche allora, la sua stabilità e il suo movimento sono un’area in cui è migliorata enormemente”.
Infine Mischa Zverev delinea le sfide che Iga Swiatek deve affrontare per estendere la sua striscia di 32 partite senza sconfitta. “Una corsa del genere finisce ad un certo punto. Sta a te posticipare la fine il più a lungo possibile. Ci sono giorni in cui la racchetta sembra improvvisamente strana, quando il dritto non funziona più, quando non colpisci più la linea, ma finisci per giocare fuori dal tuo limite. Devi affrontare queste situazioni emotivamente, devi fermarle e riportarle nella giusta direzione . È davvero difficile”.