Thiem: "Alcaraz, Sinner e Tiafoe hanno cambiato il tennis. In confronto a loro i Big3 giocavano in maniera difensiva"

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Thiem: “Alcaraz, Sinner e Tiafoe hanno cambiato il tennis. In confronto a loro i Big3 giocavano in maniera difensiva”

L’austriaco sta affrontando le difficoltà del rientro nel circuito post infortunio e ha un obiettivo chiaro in testa: “Lotterò per avere l’accesso diretto nel tabellone principale dell’Australian Open 2023”

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Dominic Thiem - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Oltre 10 anni di attività del circuito, 17 titoli nel suo palmares, il più prestigioso lo US Open 2020, rendono Dominic Thiem uno dei migliori giocatori emersi in un’era dominata dai Fab4. Ventinove anni e un infortunio al polso che lo sta facendo patire più del previsto, il tennista nato a Wiener Neustadt è ancora lontano dagli antichi fasti e arranca alla posizione 173 del ranking. L’obiettivo dell’austriaco è sicuramente ritornare ad una classifica più consona al suo livello. In una intervista a Der Standard, Thiem ha analizzato il momento attuale del tennis mondiale e lo stato di avanzamento del suo recupero, sia fisico sia in termini di ranking.

Un infortunio, che è divenuto pure argomento di un documentario Red Bull, che si sta rivelando un calvario per Thiem, come descritto dallo stesso tennista austriaco: “Sarò onesto, stavo andando nella direzione sbagliata fino a giugno, ma ho capito che qualcosa andava cambiato e sono andato nella giusta direzione. Il mio fisico ora sta bene. Ho sempre avuto dei bravi fisioterapisti che mi hanno aiutato ad avvicinarmi a poco a poco a quel 100%. Naturalmente, alla soglia dei 30 anni, qualsiasi problema fisco diventa più evidente, ma sono contento di poter giocare a tennis ogni giorno“.

La ricerca della migliore condizione vede Thiem alternare circuito maggiore anche qualche evento del circuito Challenger, ultimo delle quali la finale persa a Rennes con Humbert. In questa settimana grazie ad una wild card ha disputato l’ATP 250 di Tel Aviv, dove ha sconfitto Djere al primo turno, prima di cedere in tre set al croato Marin Cilic.

Devo smetterla di giocare con il freno a mano tirato e prendere le giuste decisioni nei momenti di maggior pressione” ha dichiarato il tennista austriaco commentando quanto accaduto in Israele. “Devo imparare nuovamente [come gestire questi momenti] dopo la mia lunga assenza dai campi. Bisogna avere meno alti e bassi ed il livello di concentrazione deve essere mantenuto alto più a lungo. Questi miglioramenti si possono ottenere allenandomi ogni giorno. Il rovescio e il mio servizio funzionano perfettamente, ma devo ancora migliorare alcune cose in risposta e con il diritto. In questo momento mi do un sette su dieci dopo il mio ritorno“.

Nel suo periodo di assenza dai campi, sono esplosi giovani giocatori di altissimo livello, un livello che Thiem vede superiore rispetto a quello dei Big Three. “Giocatori come Alcaraz, Sinner o Tiafoe hanno cambiato il tennis. Giocano molto velocemente e hanno portato questo sport a un nuovo livello. In confronto a loro, i Big Three si potevano definire quasi difensivi o cauti [nel modo di giocare]. Questo cambiamento condiziona sicuramente anche gli altri tennisti, che devono essere capaci di cambiare un po’ il loro schema di gioco ogni volta che giocano contro di loro”.

Sui suoi obiettivi, l’idea è chiara: “Sono nuovamente competitivo, posso dire di aver raggiunto questo obiettivo. Il programma di questa ultima parte di stagione è provare a rientrare nella top 100. Il mio percorso mi vedrà giocare a Gijon, Anversa e infine a Vienna. Lotterò per avere l’accesso diretto nel tabellone principale dell’Australian Open 2023″.

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