ATP Rio: il fisico di Alcaraz cede sul più bello. Norrie vince il titolo in rimonta

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ATP Rio: il fisico di Alcaraz cede sul più bello. Norrie vince il titolo in rimonta

Cameron Norrie si prende la rivincità su Carlos Alcaraz dopo un match dai mille volti. Il problema alla gamba destra condiziona la prestazione dello spagnolo, avanti 7-5 3-0. Il britannico scavalca Sinner in classifica

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Cameron Norrie - ATP Rio del Janeiro 2023 (twitter @RioOpenOficial)
 

[2] C. Norrie b. [1] C. Alcaraz 5-7 6-4 7-5

Il sesto episodio della rivalità tra i due finalisti premia per la seconda volta il giocatore più anziano: Cameron Norrie supera Carlos Alcaraz col punteggio di 5-7 6-4 7-5 e gli succede nell’albo d’oro del Rio Open, torneo ATP 500, prendendosi la rivincità dopo la sconfitta di sette giorni fa nella finale di Buenos Aires. Sulla “Quadra Gustavo Kuerten” in un match duro e costellato da capovolgimenti di fronte, il tennista di Sua Maestà non perde le speranze di fronte ad un avversario lanciatissimo; si aggrappa al dritto e, va detto, anche agli errori e alla condizione fisica decisamente in calo dello spagnolo nell’ultima ora di gioco.

Per il britannico è il primo titolo della stagione, su tre finali; domani sarà numero 12 del mondo scavalcando Jannik Sinner. Per Alcaraz comunque una buona settimana, ma ora dovrà fare il punto con il suo staff in merito alla sua condizione fisica.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI RIO

Primo set

Nei primi venti minuti del match Alcaraz commette alcuni errori con il dritto che facilitano il compito di Norrie. Il britannico ha così la possibilità di spingere con la sua combinazione servizio-drive e di aggiudicarsi i game di battuta con maggiore disinvoltura dello spagnolo, che nel quinto gioco fronteggia e annulla una prima palla-break.

Il murciano si aggiudica il settimo gioco a zero e successivamente riesce ad aggredire meglio sulla seconda il numero tredici del ranking; concedendosi ancora qualche errore non da ritmo al rivale e si procura due palle-break consecutive. Norrie le annulla con coraggio, e ne cancella una terza ai vantaggi, prima di aggiudicarsi il turno di battuta. Ma ora Alcaraz è più sicuro e pochi minuti dopo si procura un set-point sul 5-4; Norrie deve fare affidamento ancora al servizio e ad una soluzione estemporanea a rete per salvarsi. Sulla propria battuta l’ex numero uno del mondo orchestra al meglio gli scambi e trova degli angoli difficili da chiudere per il rivale. Norrie apre il dodicesimo game con un doppio fallo, il secondo per lui; concede una seconda opportunità per il set, e questa volta lo spagnolo non perdona con una splendida risposta vincente di rovescio.

Secondo set

Il secondo parziale si apre con due palle-break per il mancino brit, ma Alcaraz le cancella con l’aiuto del servizio e insistendo sul rovescio dello sfidante; sullo slancio continua a lavorare ai fianchi il ventisettenne di Johannesburg, e ottiene un altro break pochi minuti dopo: 3-0 per Carlos.

Sembra profilarsi un crollo per Norrie, che si trova subito 0-30 al servizio. Ma il britannico rifiuta di gettare la spugna; è stanco, ma l’iberico non sembra fresco. Norrie si getta con rinnovata concentrazione nell’incontro e approfitta di un Alcaraz impreciso e incapace di dare continuità all’azione sul rovescio. In breve, Norrie interrompe una striscia di cinque game per l’avversario e ne vince quattro, con il rivale che si affida qualche volta di troppo alla palla corta, che per lui non è mai un buon segno.

Con un paio di errori grossolani il favorito numero due del tabellone cede di nuovo la battuta; regna la confusione e le scelte discutibili da parte di entrambi: in particolare il campione dello US Open cede di nuovo il servizio insistendo con discese a rete per accorciare gli scambi – in vistosa difficoltà fisica -, e al decimo gioco Norrie vince un game bianco e con esso il secondo set per 6-4. Ben cinque break su dieci giochi.

Terzo set

Il più veloce a uscire dai blocchi nella terza frazione è Alcaraz, che tiene la battuta e insiste ad attaccare con coraggio il servizio del britannico. Con due volée si procura altrettante palle-break e sale 2-0. Ma è un fuoco di paglia; lo spagnolo sembra essere in riserva di energie, e si tocca la coscia destra, coperta da una vistosa fasciatura.

Subisce la rimonta di Norrie, che ottiene due break contro un avversario che punta sulla palla corta per accorciare gli scambi. Partita finita? Certo che no, perché Alcaraz gioca un sesto gioco irreale: colpisce tutto al massimo, in risposta o durante lo scambio, si riprende il break concesso e vince il settimo gioco a zero. È in difficoltà il murciano, ma Norrie non riesce a farlo muovere abbastanza, e continua a subire le sue palle corte; in questo modo non sfrutta due palle-break nel nono gioco.

Alcaraz sale 5-4, ma nel turno successivo di battuta concede altre tre palle-break. Le annulla, gioca un passante di dritto in corsa incredibile, ma cede il servizio alla quarta occasione. Pochi minuti dopo, nel dodicesimo game, la fine del match siglata dal terzo ace da parte di Norrie, che termina dopo due ore e 43 minuti di spettacolo.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI RIO

Danilo Gori

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