Nella giornata di lunedì sulla terra verde di Charleston si sono disputati alcuni match di primo turno. Tra i vari incontri, c’era inevitabilmente molta attesa per il rientro di Elina Svitolina, ferma da oltre un anno per via della guerra prima e della maternità poi. L’ucraina, ex n°3 del mondo, è attualmente senza classifica, potendo però sfruttare il ranking protetto che le consentirà di mettere insieme un buon quantitativo di partite utili a tornare in condizione. Da segnalare anche la vittoria di Linda Fruhvirtova, che estromette la testa di serie n°14 Jil Teichmann al set decisivo, così come il successo di Sloane Stephens – sempre in tre set – che al secondo turno raggiunge Vika Azarenka.

Y. Putinseva b. [WC] E. Svitolina 6-7(3) 6-2 6-4

Quasi tre ore al “nuovo” esordio non sono certo da buttare per 28enne di Odessa, che è riuscita a strappare il primo set al tie-break dopo aver annullato un set point sul 4-5 a Yulia Putinseva. Nel secondo parziale la kazaka è stata brava a conqusitare una serie di game molto lottati, prevalendo praticamente in ognuno di questi e pareggiando i conti. Dopo un rapido scambio di break in avvio di terzo parziale, fatali a Svitolina sono stati gli ultimi due game in battuta, persi entrambi a 30. La n°47 del mondo si è fatta riprendere subito il break nel primo caso (quando conduceva 4-3 e servizio), ma nel secondo ha annullato l’ennesimo break point e, al primo match point, ha chiuso 6-7(3) 6-2 6-4 grazie ad una millimetrica smorzata. Putinseva ottiene così la prima vittoria in carriera contro Svitolina nel circuito maggiore – dopo 6 sconfitte di fila e due soli set vinti – e raggiunge al secondo turno Ekaterina Alexandrova, testa di serie n°7 che ha raggiunto i quarti al WTA1000 di Miami e con la quale non ci sono precedenti.

Le copertine, però, non possono che essere tutte per Elina. Il cui rendimento, com’era facile ipotizzare, è inevitabilmente calato dopo un primo set di alto livello. L’ucraina ha però lasciato sul campo tutto quello che aveva da dare, dicendosi già pronta alle prossime sfide. “Avevo la pelle d’oca, c’era un’atmosfera bellissima” – ha detto l’ucraina a Tennis Channel nel post partita. “È stato bellissimo rivedere così tante persone che tifavano per me e che cercavano di motivarmi nei momenti difficili, mi sono mancati i tifosi. Non è stato un match semplice da un punto di vista fisico, ma complessivamente sono molto contenta del livello che ho espresso. Ora riesco a vedere in modo più chiaro su quali aspetti devo migliorare. Colpisco bene la palla, devo solo lavorare di più fisicamente per essere al top nei momenti importanti delle partite. Qualche accorgimento qua e là può fare la differenza”.

Le motivazioni, com’era facile ipotizzare, non mancano di certo: “È bellissimo essere riuscita a tornare nel tour, anche se logicamente adesso è tutto diverso. Ad ogni modo è meraviglioso, adoro stare a Charleston. So che la strada per tornare a dove sono stata sarà lunga e molto dura, però mi sento pronta”.

L’importante ora per Svitolina sarà mettere match nelle gambe: va proprio in questa direzione la scelta di tornare a disputare un torneo ITF per la prima volta dopo oltre 10 anni. Il Tennis Club Chiasso – dove la prossima settimana si terrà un ITF da $60.000 di montepremi – ha infatti concesso una wild card all’ex n°3 WTA. “Dovrò scorrere attentamente il calendario e decidere bene con il mio team dove giocare, dove usare il ranking protetto e se, eventualmente, posso ricevere qualche wild card. Ora disputerò qualche ITF in Europa perché ho bisogno di giocare un po’ di partite”.

GLI ALTRI MATCH – VITTORIE PER LINDA FRUHVIRTOVA E SLOANE STEPHENS

Chissà se qualcuno, ogni tanto, ricorda a Linda Fruhvirtova che non ha ancora compiuto 18 anni. Lei di sicuro non sembra avere alcun problema a continuare a vincere, facendolo spesso anche contro avversarie più quotate. Ieri è toccato alla 25enne svizzera Jil Teichmann, n°31 del ranking e n°14 del tabellone, costretta a cedere otto volte la battutta nell’arco del match. È un primo turno intermittente, dove però a fare la differenza sono l’inizio arrembante e la fine perentoria della giovane ceca, che dopo oltre due ore di gioco si impone 6-2 3-6 6-2. Al secondo turno la classe 2005 attende Dolehide o Lisicki, ma lo sguardo è già proiettato ad un possibile terzo turno contro la seconda testa di serie Ons Jabeur.

Anche la testa di serie n°11 Anhelina Kalinina, n°30 WTA, saluta subito il torneo, battuta 7-6(6) 6-4 da Anna Kalinskaya dopo due ore di battaglia. Al termine della partita l’ucraina ha subito sviato, lasciando il campo senza salutare la russa: quest’ultima affronterà Alizé Cornet al secondo turno, autrice di una prestazione dominante contro Fiona Crawley, sconfitta 6-0 6-2. Fuori anche la n°10 del tabellone Shuai Zhang, eliminata 6-4 1-6 6-3 da Julia Grabher.

A chiudere anticipatamente il programma causa pioggia è infine stata Sloane Stephens, vincitrice nel derby a stelle e strisce contro la qualificata Louisa Chirico. La campionessa dello US Open 2017 è partita a rilento, perdendo due volte il servizio nel primo set ma lasciando poi solo tre game da lì a fine partita. La statunitense si è imposta 3-6 6-1 6-2 in un’ora e tre quarti, raggiungendo Vika Azarenka in quello che sarà certamente uno dei secondi turni più attesi. La pioggia, come detto, ha impedito il completamento del programma di lunedì, con gli organizzatori costretti a rimandare a questa sera la fine del match tra Sasnovich e Kenin (sul punteggio di 3-0 al terzo in favore della statunitense) e la partita tra Dolehide e Lisicki.