ATP Challenger Torino: Gaio tiene alto il tricolore e raggiunge Baez in semifinale. Cobolli e Lavagno fuori ai quarti

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ATP Challenger Torino: Gaio tiene alto il tricolore e raggiunge Baez in semifinale. Cobolli e Lavagno fuori ai quarti

Federico Gaio è l’unico superstite azzurro al Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Koepfer-Galan l’altra semifinale

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Federico Gaio - ATP Challenger Torino 2023 (Foto Francesco Panunzio)
 

In un’altra giornata condizionata dalla pioggia, il Challenger 175 di Torino riesce comunque a concludere il programma dei quarti di finale, rischiando di ritrovarsi senza alcun italiano in semifinale. Grazie al colpo di coda di Federico Gaio a fine giornata, tuttavia, l’Italia potrà contare su un suo rappresentante al penultimo atto. Sarà però uno soltanto, dato che Edoardo Lavagno e Flavio Cobolli sono entrambi stati sconfitti in due set.

Procedendo con ordine, il primo a scendere in campo è stato Lavagno, n°357 ATP che grazie ai quarti conquistati al Piemonte Open Intesa Sanpaolo entrerà (probabilmente) per la prima volta in carriera in top300, raggiungendo così il suo best ranking. Il 24enne torinese, costretto a fare i conti anche con un problema al polso, non ha retto l’urto di Dominik Koepfer, 29enne tedesco che sta giocando un gran tennis a Torino. Non a caso, Koepfer è stato n°50 ATP a maggio 2021 ed è ora alla ricerca della forma migliore, avendo già conquistato un titolo Challenger quest’anno (a Città del Messico, partendo dalle qualificazioni). Il n°149 del mondo è un giocatore che potrebbe tranquillamente disputare con costanza tornei ATP – e così farà non appena avrà ricostruito un ranking consono. Nel frattempo, grazie al 6-3 6-1 inflitto al padrone di casa in poco più di un’ora, Dominik raggiunge la terza semifinale negli ultimi 5 Challenger (negli altri due casi è sempre arrivato almeno in finale).

Domani, venerdì 19 maggio, il tedesco sfiderà Daniel Elahi Galan, n°94 della classifica mondiale che si è imposto in due set combattuti – e molto diversi tra loro – contro Flavio Cobolli. Nel primo parziale l’italiano è stato due volte avanti di un break, prima sul 3-1 e poi sul 4-3 e servizio, ma non è riuscito a conservare il vantaggio e ad allungare in maniera definitiva. Fatali a Flavio sono stati i suoi ultimi tre turni di battuta, nei quali ha sempre subito break e ha di fatto consegnato il set al colombiano. Molto più combattuto invece il secondo, con il romano che nonostante un po’ di nervosismo è sempre rimasto attaccato nel punteggio. Sul 3-3 ha avuto l’unica palla break della seconda frazione, ma non è riuscito a sfruttarla e, quando sembrava fosse tutto destinato al tie-break, il dodicesimo gioco è stato decisivo (in negativo). Sfruttando l’unico break del secondo set Galan si è imposto 6-4 7-5 in poco più di un’ora e mezza, confermandosi un avversario ostico per Cobolli e infliggendogli la seconda sconfitta in 15 giorni.

La seconda semifinale sarà tra Sebastian Baez e Federico Gaio. L’argentino, n°1 del tabellone, ha faticato parecchio ma alla fine è riuscito a prevalere su Thiago Seyboth Wild, suo compagno di doppio in questa settimana torinese. In due ore e mezza di battaglia sudamericana sono stati incredibilmente decisivi soltanto tre break, uno per set. L’accelerazione definitiva è stata quella del n°40 del mondo, che dal 3-3 nel set decisivo ha conquistato gli ultimi tre giochi dell’incontro e si è così imposto 6-4 3-6 6-3.

Nella semifinale della parte alta sfiderà l’ultimo italiano rimasto in tabellone, il qualificato Federico Gaio. Il 31enne nativo di Faenza, ma che ormai da tempo si allena a Torino ed è circondato dal tanto affetto dei suoi tifosi, ha battuto in due set l’argentino Andrea Collarini, raggiungendo la sua prima semifinale in un Challenger da oltre un anno. “Qui per me è come fosse una seconda casa, sto esprimendo un livello sempre più alto e sono molto contento di come sto giocando: è stata un’ottima partita – ha dichiarato l’azzurro a fine match. Ed effettivamente così è stato, visto che Gaio ha ceduto il servizio solamente una volta – a metà secondo set, quando aveva comunque un break di vantaggio e subito dopo se n’è ripreso un altro – ed è stato estremamente chirurgico nei momenti chiave. Come a fine primo set, quando l’unico break è arrivato sul 5-4 in suo favore e gli ha permesso di conquistare la prima frazione, e come nel secondo parziale, quando è stato bravo sul 4-2 ad annullare due palle del contro-break e a salire 5-2.

Poco dopo il 6-4 6-3 finale gli è valsa la semifinale contro Sebastian Baez, primo favorito del seeding: “Cercherò di giocare il mio miglior tennis, poi lo studieremo. Lui ovviamente gioca un altro tipo di tornei, però chissà che magari io non riesca a sorprenderlo!”. Intanto, il penultimo atto al Piemonte Open vale a Gaio una scalata di quasi ottanta posizioni in classifica, consentendogli di rientrare tra i primi 300 del mondo e di portarsi ad una decina di punti dalla top250.

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