Il Firenze Ladies Open, dopo una settimana piena di giocatrici italiane e certamente gravida di soddisfazioni, trova l’ideale realizzazione nel sabato delle semifinali, dove ben tre giocatrici sono azzurre. Jasmine Paolini, che sfiderà Lucia Bronzetti, e Sara Errani che se la vedrà invece contro l’americana Taylor Townsend, unica “intrusa”, che ha battuto ieri nel suo quarto di finale per 6-3 6-2 Matile Paoletti, lasciando poco più delle briciole alla giocatrice nostrana. É andata invece decisamente meglio alle altre rappresentanti tricolori, come prima detto.

Jasmine Paolini, n.4 del seeding, ha dovuto impiegare 2h e 26 per scalfire la resistenza di Ylena In-Albon. 4-6 6-4 6-4, il risultato finale (per di più in rimonta) a favore della nostra giocatrice, che ha saputo ben risalire da un inizio un po’ a rilento per avere ragione d una giocatrice comunque ostica e non banale su questa superficie come la svizzera. Delle azzurre spintesi però fino ai quarti Jasmine (eccezion fatta per Paoletti che ha perso) è stata l’unica a faticare nel suo match, riuscendo comunque subito a ritrovare spirito dopo una sconfitta non proprio facile da buttare giù come quella contro Rybakina a Roma. Le partite invece di Errani e Bronzetti sono state molto più agevoli (ma non una passeggiata, almeno nel secondo caso).

Lucia, attuale n.98 al mondo, ha battuto per 7-5 6-3 l’australiana Priscilla Hon, giocatrice fuori dalle prime 150, e che è stata addirittura avanti di un break nel primo parziale, facendo paura all’azzurra. Da lì Bronzetti è entrata in modalità gioco e, padroneggiando anche l’aria di casa, ha alla fine messo le cose in chiaro e rimontato il primo parziale per chiudere poi senza particolari patemi il secondo. Affronterà oggi nel derby di semifinale Paolini. Ancora più “rilassante”, se così vogliamo dire, è stato invece il quarto di finale di Sara Errani, che dopo un primo set dominato, e finito 6-3 solo per le sue distrazioni al servizio, ha visto Eugenie Bouchard (che sta pian piano ritrovando una condizione accettabile) ritirarsi e lasciare dunque via libera all’ex n.5 al mondo. Affronterà, da favorita, sia per esperienza che per attitudine alla superficie, l’americana Townsend, con la possibilità, ben chiara, di avere una finale tutta italiana, come a San Luis Potosi dove proprio Saretta perse il derby contro Elisabetta Cocciaretto, a inizio aprile.