Roland Garros, Monfils vince un match irreale contro Baez: "Ero morto alla fine del terzo set" [VIDEO]

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Roland Garros, Monfils vince un match irreale contro Baez: “Ero morto alla fine del terzo set” [VIDEO]

Il francese vince la prima partita da papà e dal rientro dall’infortunio, rimontando da 0-4 al quinto set: “Penso di potermi riprendere per il secondo turno”

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Gael Monfils infinito: con il cuore e con l’orgoglio il francese è riuscito a ribaltare il match contro Sebastian Baez al primo turno del Roland Garros quando era sotto 4-0 e palla del 5-0 al quinto set, vincendo per 7-5 il parziale decisivo e facendo esplodere il Campo Philippe Chatrier, con tantissimo pubblico rimasto a Bois de Boulogne per sostenere “Le Monf”. Prima vittoria da papà da dedicare alla figlia al termine di una sfida che lo stesso Monfils classifica come una delle più emozionanti della sua carriera: “Una delle prime due della mia vita, qualche anno fa ebbi la stessa atmosfera sul Lenglen contro Cuevas. Questo match ha un sapore speciale: sono più vecchio e non pensavo di avere le possibilità di vincere“.

Il francese ha chiuso con i crampi e completamente sfinito fisicamente; vedremo come riuscirà a recuperare per il secondo turno contro Holger Rune: “Qualsiasi cosa succeda sarò pronto per giovedì, penso di potermi riprendere bene. E’ normale essere stanco dopo un match così duro. Ho chiesto al pubblico di urlare, di caricarmi e ho giocato al massimo con tutta l’adrenalina che avevo“.

L’esperto tennista transalpino prima del torneo chiedeva di divertirsi in campo, ma questo match è andato oltre le sue aspettative: “Non mi aspettavo di divertirmi così tanto. Ero morto alla fine del terzo set, ecco perché ho perso il quarto: mi servivano 25 minuti per rifiatare. E’ pazzesco sia successo tutto questo al Roland Garros. Avevo crampi nella parte alta della coscia, facevano male, ma essendo in campo sono riuscito a superare il dolore“. Per Monfils è la prima partita vinta dal ritorno in campo e arriva proprio in casa dopo diverse sconfitte al primo turno: “Ho lavorato, mi sono allenato e ho giocato tornei. Mi ha fatto bene e piano piano mi sono ripreso fisicamente. La settimana scorsa a Lione è stata molto buona per me, finalmente ho potuto correre senza paura di aver dolore al piede. Ora mi sento molto meglio e sono felice per questo“.

Una vittoria quella di Gael che ricorda quella di Murray quest’anno agli Australian Open contro Kokkinakis: non si spiegano da un punto di vista tecnico, hanno solo una radice temperamentale ed emotiva. L’orgoglio del campione, del grande giocatore, il cuore che non muore mai. Partite che solo il 3 su 5 possono regalare e solo un’atmosfera incredibile come quella di stanotte sullo Chatrier con un giocatore di casa: Monfils in un altro torneo si sarebbe ritirato dopo due o tre set, a Parigi la partita l’ha conclusa e l’ha vinta anche da menomato, buttando la volontà e il cuore oltre l’ostacolo dell’avversario e del proprio fisico.

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