Per Casper Ruud è quasi giunto il momento del suo quarto di finale al Roland Garros contro Holger Rune. Ed è forse il match più atteso – insieme a Tsitsipas-Alcaraz, anche se questo pare più chiuso nei pronostici – tra quelli che ci riserva il tabellone maschile. Ruud è ormai abituato a certi palcoscenici, essendosi spinto fino alla finale proprio a Bois de Boulogne lo scorso anno (poi strapazzato da Nadal) e avendo sconfitto lo stesso Rune allo stesso livello del torneo nel 2022, ma qual è ora il suo stato di forma? E quali le sue possibilità di spingersi ancora più avanti? Ne hanno parlato gli esperti di Eurosport, guardando un po’ a ritroso ma iniziando a focalizzarsi anche sull’impegno che verrà.

“È stata la rivincita perfetta” – ha detto Barbara Shett in riferimento alla sua vittoria in ottavi di finale con Jarry, che lo aveva sconfitto una decina di giorni prima a Ginevra. Le hanno fatto eco tutti gli altri, soffermandosi sulle difficoltà che gli ha presentato la partita, sulla sua abilità sulla terra battuta e sul suo stato di forma rispetto al medesimo momento di un anno fa sul rosso. “È più vicino rispetto a qualche settimana addietro al livello della scorsa stagione” – ha dichiarato John McEnroe. “È difficile batterlo, pur se non sta giocando con la stessa fiducia che ha mostrato in passato”. Alex Corretja si è invece soffermato per un attimo sulla sua solidità, che lo ha portato saldamente tra i top-5 ATP: “La posizione in classifica è meritata. Contro di lui tutti soffrono per vincere, specie nei tre su cinque, e anche nel tour ormai è un avversario temuto. Si è allenato sulla terra per tutta la vita e si vede, perché si muove molto bene e il suo dritto ha un ottimo topspin”.

Interessanti i pareri sul tema anche di Alizé Lim e di Tim Henman in riferimento a quanto dimostrato fin qui nel torneo dal norvegese. Henman ha parlato di un Casper che “ha dovuto sudarsela parecchio contro Jarry, ma ha trovato una via per batterlo e questo gli infonderà ancor più fiducia per i prossimi match”. La tennista e giornalista francese ha invece posto l’accento sull’attuale stato d’animo, a suo parere, del finalista 2022 dell’evento: “Sembra piuttosto tranquillo in campo. Pazienza ed equilibrio sono stati fattori determinanti per portarlo fin dove è già giunto”.

Gli esperti del broadcaster televisivo, a cui si aggiungono, a quelli fin qui citati, anche Chris Evert e Mats Wilander, hanno poi virato sul quarto di finale tra Ruud e Rune (4-1 nei precedenti per Ruud anche se a Roma si è imposto Holger), in programma mercoledì 7 giugno in serale alle 20.15. Qualcuno, come Wilander stesso, ci vede già una rivalità: “Hanno iniziato a confrontarsi l’uno contro l’altro proprio lo scorso anno qui e sono sicuro che sarà un match clou nei prossimi anni, perché vengono da due zone del mondo che sono molto vicine come Norvegia e Danimarca e questo contribuirà ad accendere ulteriormente la battaglia sportiva. Anche per Evert il duello sarà ricorrente, ma per un’altra ragione: “Loro due sono come l’acqua e l’olio. Sono molto diversi per mille motivi”.

Ma chi è, allora, se c’è, il favorito per l’approdo in semifinale? “A mio giudizio Rune è un giocatore complessivamente migliore” – sentenzia Henman – “perché è maturato negli ultimi 12 mesi e la partita sarà diversa rispetto a quello di un anno fa. Certamente sarà una grande battaglia ed è importante che ognuno dei due si focalizzi solo sul proprio gioco”. Corretja, invece, non si sbilancia: “Casper è più solido e gli piace dare rotazione alla palla, mentre Rune colpisce piatto e potente. Sarà senza dubbio una partita equilibrata nella quale nessuno dei due potrà portarla a casa facilmente”.