Roland Garros, Rune deluso: "Niente alibi, contro Ruud non ho giocato al meglio"

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Roland Garros, Rune deluso: “Niente alibi, contro Ruud non ho giocato al meglio”

Holger Rune tuona nel voler a tutti i costi sottrarsi da discussioni che portino ad accampare alibi fisici: “Nei momenti chiave della partita lui è stato più coraggioso di me. Fisicamente ho riscontrato qualche problema, ma nulla che abbia determinato l’esito del match”

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Holger Rune - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Nonostante la cocente delusione per la mancata semifinale del Roland Garros 2023, Holger Rune sgombra immediatamente il campo da qualsivoglia alibi di genere fisico affermando che la netta mattanza inflittagli dal suo gemello diverso della Scandinavia Casper Ruud, non sia dipesa in alcun modo dalle fatiche dei turni precedenti. A Holger manca ancora qualcosa per fare la differenza negli Slam, il cui miglior risultato restano i quarti di finale raggiunti a Parigi nelle ultime due edizioni del torneo. Ora il 20enne di Gentofte è già pronto a voltare pagina per prepararsi al meglio alla stagione su erba con la speranza che Wimbledon sia foriero di maggiori gioie rispetto a Porte d’Auteuil.

DDurante i primi due set è sembrato che non riuscissi minimamente ad avere controllo dei tuoi colpi. Hai avvertito anche tu questa sensazione dal campo, oppure no. Come ti sei sentito?

Holger Rune: “Non mi sono sentito bene in campo, non ho riscontrato buone sensazioni quando colpivo e difatti non ho giocato bene. Ma questa è la vita delle volte, bisogna semplicemente accettarlo. Non puoi sempre trovare in campo il tuo livello migliore. Ho provato tutto il possibile per prendere un po’ di ritmo da fondo e cercare di rientrare in partita. Sono riuscito a tornare in gara solamente nel terzo set, ma era già troppo tardi perché quando letteralmente concedi all’avversario i primi due set nel modo in cui io li ho regalati, è quasi impossibile che tu abbia opportunità per recuperare. Tuttavia sì, ho cercato di fidarmi del mio tennis nella versione odierna, anche se sapevo che quasi sicuramente non sarebbe bastata per ottenere la vittoria, di dare fondo totalmente alle mie energie e di concentrarmi esclusivamente sui colpi da eseguire. A volte, però, hai giorni come questo dove nulla di quello che vorresti fare ti riesce“.

D. Sulla base di ciò che hai visto stasera da parte Casper [Ruud, ndr], come pensi che possa andare la semifinale tra lui e Zverev e se credi possa giungere in finale?

Holger Rune: “È una bella domanda, ma alla quale è difficile rispondere perché ogni incontro è diverso. Probabilmente, se dovessi proprio sbilanciarmi, direi che sia Casper [Zverev, ndr] il favorito per la semifinale, ma se lo avessi chiesto un anno fa ti avrei certamente detto che fosse Zverev il favorito. Ribadisco è complicato individuare un chiaro favorito. Ora come ora, Zverev ha dimostrato e sta dimostrando di star tornando velocemente ai suoi livelli dopo l’infortunio patito, ma in questo momento penso di vedere Casper in finale. Poi chi lo sa, vedremo quello che accadrà. Ciò di cui sono abbastanza sicuro è che assisteremo ad una semifinale interessante poiché Zverev sta mostrando un’ottima forma, il che sarebbe un bene per tutto il pubblico“.

D. Come ti sei svegliato il giorno dopo la partita con Cerundolo? Quello sforzo ha influito stasera?

Holger Rune: “Niente affatto. Stavo a posto fisicamente, perfettamente in forma. Nessuna scusa o alibi da accampare da questo punto di vista. Semplicemente non ho giocato al mio livello. È dura da mandare giù, ma a volte è così, succede e basta. Non puoi fare altro che imparare da questa situazione a te sfavorevole e ritornare più forte di quanto non lo fossi prima di viverla. Ora, infatti, è già tempo di dedicarsi al prossimo obiettivo. In vista c’è un altro torneo del Grande Slam, è ormai dietro l’angolo e mi auguro di poter far meglio lì di quanto non abbia fatto a Parigi. Sono felice che la stagione sulla terra battuta sia finita e pronto a gettarmi a capofitto sul prosieguo dell’anno. Adesso concentrazione completamente riversata sull’erba“.

D. Mi chiedevo se hai notato grandi differenze in Casper [Ruud, ndr] affrontandolo qui a Parigi, rispetto alla vostra sfida andata in scena a Roma qualche settimana fa?

Holger Rune: “Non ho riscontrato delle vere e propri differenze in lui, quanto più credo di essere stato io a non esprimermi sullo stesso livello di Roma. Casper è un giocatore estremamente solido, quindi anche in quelle giornate in cui non è al meglio può comunque contare su un tennis di maggiore efficacia rispetto ad altri tennisti che devono convivere con qualche defezione tecnica dovuta ad una giornata negativa. Lui potrà pure non essere al massimo, ma non ti regalerà mai la partita, dovrai sempre essere tu ad andartela a prendere. E’ qualcosa di quasi impercettibile per chi osserva da fuori, ma vi assicuro che chi è in campo se ne accorge eccome. Ogni volta che lo affronto, anche solo per avere una possibilità di batterlo devo necessariamente mettere sul campo il mio miglior tennis. Sono riuscito a farcela a Roma, ma è stata durissima. Nei primi due set, comunque è complesso valutare quanto il fatto di non essermi costruito alcuna chance sia dipeso in gran parte alla sua ottima prestazione oppure ai miei tanti errori. Nel terzo e quarto set, successivamente, io ho iniziato a giocare decisamente meglio, ma lui ha continuato sull’alto livello espresso fino a quel momento per poi nuovamente rialzarlo nel quarto. Nei momenti chiave della partita è stato più coraggioso di me, ricercando ed eseguendo alla perfezione i suoi colpi migliori. Quindi sì, alla fine sono maggiori i suoi meriti piuttosto che i miei demeriti“.

DSembra che tu abbia incontrato qualche problema fisico, un fastidio alla schiena. Ho visto che ti sei ripetutamente toccato le spalle durante la partita. È stato un problema che ti ha limitato?

Holger Rune: “Ho costantemente qualche problema di natura fisica, ma in questo caso non è stato per nulla decisivo sull’andamento del match ed è qualcosa del quale anche se non avessi risentito, non avrebbe in alcun modo alterato l’esito finale della sfida. Quindi non è qualcosa che posso usare come alibi, assolutamente. Casper è stato semplicemente migliore di me, perciò devo accettare la sconfitta e andare avanti provando a migliorarmi. Ovviamente, in vista del prossimo torneo cercherò di recuperare pienamente sul piano fisico mettendomi alle spalle i problemi di cui soffro. Ma è tutto nella norma, è fisiologico che accada quando giochi tanto in poco tempo perché inevitabilmente il corpo accumula. Oggi [ieri, ndr] mi sono comunque sentito fresco sul piano delle energie fisiche, onestamente, quindi non è un fattore che ha influenzato“.

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