di Nicola Gillio

Analizzando i risultati maschili dei tornei sull’erba dall’inizio dell’Era Open (1968) fino ad oggi si ottiene la cifra di 432 tornei disputati, includendo anche Halle e Queen’s della scorsa settimana. In realtà i tornei Open dei primi due anni (non solo quelli su erba) erano davvero pochi 17 nel 1968 e 30 nel 1969, in questa statistica si terrà conto di tutti i tornei di quel biennio in accordo con la posizione ufficiale dell’ATP Tour.

Tutti questi tornei si sono svolti in sole 10 nazioni al mondo, guida la classifica l’Inghilterra con 184 tornei, segue l’Australia con 80, gli Stati Uniti con 77 e la Germania con 38. Chiude la top 5 i Paesi Bassi con 32 tornei, e poi c’è la Nuova Zelanda con 10.

I record di Federer sull’erba

Roger Federer è il giocatore che ha vinto più partite sull’erba, ha la migliore percentuale di partite vinte rispetto a quelle giocate, ha la striscia vincente più lunga, ha vinto il maggior numero di Wimbledon (8) ed ha vinto il maggior numero di tornei; quindi ad oggi non ci sono dubbi sul fatto che l’elvetico sia stato il miglior giocatore sull’erba dell’Era Open.

Ma procediamo con ordine ed analizziamo più nel dettaglio le varie statistiche. Almeno 184 tennisti hanno vinto 1 torneo sull’erba, di questi 105 ne hanno vinto uno, 32 ne hanno vinti due, 15 con tre trofei, e poi ci sono i 32 giocatori che ne hanno almeno quattro (come il nostro Matteo Berrettini). Di seguito la lista completa di chi ha in bacheca almeno quattro allori su erba:

Svetta nella classifica Federer con 19 tornei (8 Wimbledon, 10 Halle e 1 Stoccarda) seguito da Sampras con 10 (7 Wimbledon, 2 Queen’s e 1 Manchester) e poi Connors 9 (3 Queen’s, 2 Wimbledon, 1 Australian Open, 1 US Open, 1 Manchester ed 1 Birmingham) e Laver sempre a quota 9 (2 Wimbledon, 1 Australian Open, 1 US Open, 1 Sydney, 1 Boston, 1 Queen’s, 1 Baltimore ed 1 South Orange).

Percentuale vittorie su erba

Se guardiamo la statistica delle migliori percentuali (minimo 30 partite giocate ), solo 24 giocatori riescono ad avere un risultato uguale o superiore al 75% ( Berrettini è 7° con 82,5% ) e solo 4 sono attualmente attivi (Djokovic, Berrettini, Murray e Nadal):

Federer domina anche la classifica delle maggiori vittorie (192) , di seguito vengono considerati tutti i giocatori con “almeno” 100 partite vinte sull’erba:

Passiamo adesso alla classifica che tiene conto di quanti piazzamenti dai quarti di finale in avanti sono stati ottenuti; al primo posto sempre Roger Federer con 40, seguono Newcombe con 35 e Connors con 34.

Stati Uniti e Australia le naizoni più prolifiche

Se analizziamo la stessa statistica dal punto di vista delle Nazioni (sono 68 quelle ad aver avuto almeno un tennista che ha fatto un piazzamento dal quarto di finale in avanti) notiamo che Stati Uniti ed Australia sull’erba hanno effettivamente, nel tempo, ottenuto risultati nettamente superiori a tutte le altre nazioni, grazie anche al maggior numero di giocatori coinvolti. L’Italia ha 51 piazzamente messi a segno da 17 tennisti e vanta 6 titoli.

Da notare che la somma dei piazzamenti delle prime tre nazioni (1737) è superiore alla somma delle restanti 65 (1689).

L’Italia in questa particolare classifica è quindicesima con ben 17 giocatori e 51 risultati ottenuti, qui sotto il dettaglio:

Le 6 vittorie tricolori sono tutte arrivate recentemente, nel 2011 Seppi vince Eastbourne (primo torneo della carriera per l’altoatesino), nel 2019 Berrettini vince a Stoccarda (in finale su Murray) e Sonego ad Antalya (primo torneo della carriera), nel 2021 sempre Matteo vince al Queen’s e nel 2022 conquista Stoccarda e poi nuovamente il Queen’s. Per quanto riguarda le finali ottenute Laurance Tieleman (belga naturalizzato italiano) nel 1998 perse al Queen’s da Scott Draper 7-6(5) 6-4, nel 2012 a Eastbourne Andy Roddick sconfisse 6-3 6-2 Seppi, e sempre Seppi perse la finale di Halle nel 2015 da Federer 7-6(1) 6-4, nel 2021 a Eastbourne De Minaur si impose 4-6 6-4 7-6 su Sonego. Ed infine, il risultato migliore di sempre di un italiano sull’erba, la finale di Wimbledon del 2021 persa da Berrettini in 3 ore e 24 minuti per 6-7(4) 6-4 6-4 6-3 da Djokovic.

Strisce vincenti e altre curiosità

Da segnalare inoltre le più lunghe strisce vincenti dell’Era Open sull’erba:

• 65, Federer da Halle 2003 a Wimbledon 2008 F da Nadal
• 41, Borg da Wimbledon 1976 a Wimbledon 1981 F da J.McEnroe
• 28, Novak Djokovic da Wimbledon 2018 ad oggi tuttora in corsa

Infine, tra le curiosità da segnalare:

1. Fino al 1974 dei 4 tornei dello Slam 3 si giocavano sull’erba (ovviamente oltre a Wimbledon, l’Australian Open e lo US Open al West Side Tennis Club di Forest Hills a New York)
2. Nell’Era Open, dei 432 tornei disputati 6 non si sono conclusi per condizioni climatiche avverse (Queen’s 1968, Adelaide 1970, Bristol e Eastbourne 1971, Nottingham 1976 e 1977)

3. Il giocatore che ha perso più partite sull’erba senza averne vinta nessuna (0-12) è il mancino argentino Federico Delbonis, seguito dal russo Sergei Likhachev con 0-10; se consideriamo invece i giocatori che di partite ne hanno vinta solo 1 ed hanno il maggior numero di sconfitte, a pari merito con 1-13 troviamo l’australiano Carl Limberger, il tedesco Bjorn Phau e l’ecuadoregno Eduardo Zuleta.
4. In sei occasioni un torneo è stato vinto da un giocatore qualificato. Nel 1985 ad Adelaide (E. Edwards RSA), 1991 Manchester (G. Ivanisevic CRO), nel 1996 Halle (N. Kulti SWE), nel 2009 S’Hertogenbosch (Benjamin Becker GER, non il Boris famoso), e nel 2013 e 2015 sempre a S’Hertogenbosch (Nicolas Mahut FRA); mentre invece è successo una volta che un giocatore lucky loser abbia vinto un torneo sull’erba, nel 2009 a Newport il tennista americano Rajeev Ram numero 181 al mondo.

Nicola Gillio