Al terzo tentativo, Lorenzo Musetti è finalmente riuscito a ottenere la prima vittoria a Wimbledon. Tanta acqua è passata sotto ai ponti rispetto a un anno fa, quando il carrarino – da unseeded ­– si arrendeva in tre set all’undicesima testa di serie Taylor Fritz. Il nuovo approccio ai Championships è stato di tutt’altro tenore questa volta: da numero 14 del tabellone Lorenzo ha infatti gestito con autorevolezza il pronostico favorevole nel match contro Varillas (6-3 6-1 7-5), prendendosi così la rivincita dopo la sconfitta di febbraio a Buenos Aires (anche rispetto a quel giorno la situazione è molto diversa ora in termini di fiducia). Non può che essere soddisfatto quindi coach Simone Tartarini, intervistato a fine partita dai nostri inviati a Wimbledon: “E’ stato un ottimo esordio con avversario di tutto rispetto. Varillas non è un erbivoro, ma è un giocatore molto solido come ha dimostrato a Parigi dove è arrivato agli ottavi”.

Lo storico allenatore del giocatore azzurro ha analizzato così l’incontro ai microfoni di Ubitennis: “Avevo detto a Lorenzo di stare molto attento e di essere aggressivo sin dall’inizio. Lo ha fatto e la prestazione è stata ottima. Ha tenuto un’ottima intensità sia al servizio che in risposta. Ha avuto un piccolo passaggio a vuoto già a partire dal 4-1 del terzo set quando ha cominciato a rallentare un po’ il ritmo: l’avversario, che è rimasto sempre in partita, ne ha approfittato ma poi Lorenzo è stato bravo a chiudere. Mi è piaciuto molto, come atteggiamento ma anche a livello tecnico e tattico. Sono contento della sua prestazione”

Tra le indicazioni date da Tartarini a Musetti nel corso del match, è stata particolarmente ricorrente quella relativa all’indirizzare il gioco sul dritto del peruviano: “Lorenzo aveva giocato e perso contro di lui in Argentina e quindi lo conoscevamo. Il rovescio è il suo colpo migliore perché lo gioca dall’alto verso il basso, mentre per colpire bene il dritto ha bisogno di tempo. Per questo gli chiedevo di mettergli pressione lì”.

Coach Tartarini ha poi approfondito la questione concentrandosi sul rovescio di Musetti: “Lorenzo usa molto anche il taglio che è un’ottima arma ma non deve esagerare perché rischia di diventare lezioso e perdere spinta in avanti. Il rovescio in back può essere un colpo molto efficace sull’erba ma va usato in una situazione tattica ben definita e non per evitare di colpire. Alla fine della partita che Lorenzo sperava andasse in porto quasi da sola, ne ha usati troppi con poca energia e l’avversario ha provato a far girare la partita. Nel complesso comunque è stato un ottimo inizio”.

Il prossimo avversario di Musetti sarà Munar o Isner, due giocatori agli antipodi per stile di gioco. “Ultimamente non abbiamo incontrato big server – ha commentato Tartarini – e ne siamo stati contenti perché Lorenzo li ha sempre sofferti. Però nell’ultimo anno è migliorato molto in risposta quindi adesso probabilmente è più pronto per incontrarli. Affrontare Isner qui sull’erba rimane comunque molto pericoloso e per questo sinceramente preferirei Munar, un gran lottatore che però ti fa giocare molto”.

In conclusione di chiacchierata, questo l’augurio di Simone Tartarini per il prosieguo del torneo: “Speriamo di parlarci altre volte perché l’obiettivo, quello minimo, è di arrivare alla seconda settimana”.