Murray infiamma la notte di Wimbledon, ma la sfida con Tsitsipas è ancora aperta

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Murray infiamma la notte di Wimbledon, ma la sfida con Tsitsipas è ancora aperta

Sotto il tetto e le luci Andy Murray si porta avanti due set a uno su Stefano’s Tsitsipas, ma il coprifuoco sospende la sfida poco prima delle 23

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Centre Court Wimbledon - Wimbledon 2023 (foto Twitter @the_LTA)
 

A.Murray conduce [5] S. Tsitsipas 6-7(3) 7-6(2) 6-4 sosp.

A questo punto sarebbe onesto ammetterlo: anche Wimbledon ha, di fatto, la sua sessione serale. Certo non c’è un biglietto separato, ed è necessaria una programmazione ad arte e un po’ di fortuna, ma ormai è diventata una consuetudine che sul campo centrale (o sul n. 1) di Wimbledon ci sia gioco che arriva molto vicino alle 23, quando le leggi inglesi mettono fine alle celebrazioni.

Grazie ai cinque set giocati da Liam Broady e Casper Ruud, il programma del Centrale è stato prolungato abbastanza da mandare in campo il terzo match tra Stefanos Tsitsipas ed Andy Murray poco dopo le ore 20 locali, giusto in tempo per il prime time della BBC e per riempire come un uovo le tribune del campo da tennis più famoso d’Inghilterra (e non solo).

C’è stato tempo soltanto per tre set e 2 ore e 54 minuti di battaglia. Murray ha meritatamente conquistato il vantaggio prima della sospensione per… legge conquistando l’unico break della serata e ignorando un possibile stiramento a un adduttore sul penultimo punto che potrebbe avere qualche strascico nella prosecuzione.

LA PARTITA – Murray inizia piuttosto contratto alla battuta, mentre Tsitsipas mostra un colpo d’inizio gioco già caldo. I game del favorito numero cinque passano veloci mentre Il Sir Andy trova più volte il net con la prima e nel primo turno fa solo uno su sei. In ogni caso Murray tiene il turno e i duellanti giungono sul 3-3 con il greco che cerca di tenere alto il ritmo con il dritto a sventaglio e il britannico che prova a rallentare cercando gli ultimi centimetri del campo del rivale.

Nessuno dei due giocatori ama chiudere gli scambi in pochi colpi, ma il punteggio continua a seguire la regola dei servizi in maniera quasi religiosa. L’unica palla break del set arriva sul 6-5 Tsitsipas, quando il tennista greco si procura un set point con una risposta si diritto, ma Murray la annulla con un bello schema servizio esterno – diritto.

Si arriva dunque al tie-break con i due tennisti appaiati a 33 punti a testa. Sul 3-3 uno scambio da 18 punti chiuso da un diritto vincente consente a Tsitsipas di mettere la testa avanti nel parziale e gli dà lo slancio per mettere a segno i quattro punti consecutivi che gli consegnano il parziale.

Nel secondo set si continua sulla stessa falsariga del primo, ma non c’è nemmeno quella unica palla break che invece c’era stata al dodicesimo gioco del parziale precedente: si giunge al tie-break con i battitori assoluti dominatori e due soli game arrivati ai vantaggi, ma in questo caso è Murray ad avere lo spunto vincente. Un ace e due servizi vincenti più un’accelerazione da fondo di diritto danno al britannico il 4-1 che poi si trasforma nel 7-2 finale.

A poco più di un’ora dal coprifuoco delle 23, orario al quale in Inghilterra per legge devono terminare gli spettacoli outdoor, la situazione è di un set pari e Tsitsipas si prende una pausa fisiologica che sicuramente non aiuta a battere il cronometro. Ma la partenza del terzo set è tutta di marca scozzese: una volée incerta di Stefanos, uno splendido rovescio basso a uscire di Murrray e poi un errore sempre di rovescio del greco dopo uno scambio prolungato confezionano il primo break del match, per di più a zero.

Tsitsipas non ci sta, con un rovescio lungolinea di rara bellezza si crea la palla del 2-2, cancellata da un ace. Ne arriva un’altra subito dopo, che Murray annulla dopo un lungo palleggio. Passato il pericolo il britannico arriva a servire per il set sul 5-4, si porta 40-0, ma sul secondo set point scivola sull’erba lanciando un urlo che gela i 13.000 del Centrale. Il giudice di sedia Aurelie Tourte scende per sincerarsi delle sue condizioni, ma Murray stringe i denti e continua, mettendo a segno un servizio vincente ed avanzando sul 2 set a 1.

A quel punto sono le 22.37 ora locale, e il giudice arbitro Gerry Armstrong decide che non c’è più tempo per disputare un altro set prima del coprifuoco delle 23 e rimanda la fine del match al giorno seguente.

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