Wimbledon: Sinner batte Galan in una partita non bella, ma tesa e importante

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Wimbledon: Sinner batte Galan in una partita non bella, ma tesa e importante

Jannik fallisce 14 palle break prima di dilagare sul tenace colombiano. Primo italiano di sempre nei quarti di finale a Wimbledon per due anni di fila, avrà Safiullin

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Jannik Sinner - Wimbledon 2023 (foto Twitter @wimbledon)
 

[8]J.Sinner b. D.Galan 7-6(4) 6-4 6-3
(da Londra, il nostro inviato)

Il campo numero uno di Wimbledon è ormai un po’ “casa Italia”, dopo la splendida vittoria di Matteo Berrettini ieri sera, eccoci qui di nuovo per assistere al match valido per gli ottavi di finale tra Jannik Sinner e il colombiano Daniel Galan, attualmente numero 85 ATP. C’è stato un precedente, Sinner vinse 7-5 6-0, sul cemento, durante le finali di Coppa Davis nel 2021. Non possiamo nascondercelo, l’occasione per tornare nei quarti per il secondo anno consecutivo è ghiotta.


Nel terzo game, è Jannik ad avere le prime occasioni, tre palle break non consecutive, ma non le concretizza, in particolare la seconda lo vede giocare una volée smorzata relativamente semplice in modo non proprio delicatissimo, Galan ci arriva comodo e lo supera con il pallonetto. Il colombiano serve bene, se può tira il dritto, ma per stare al passo con la spinta di Sinner a volte va sovraritmo e sbaglia. Molto bravo, comunque, un sudamericano atipico. Sul 3-2 un paio di gran mazzate portano a Daniel il 15-40 e due palle break, Jannik le annulla servendo bene, ne cancella una terza sempre con una bella battuta centrale, e alla fine pareggia 3-3. Anche le prime palle di Galan fanno dei bei danni, però, certe fucilate esterne da sinistra non dico che siano al livello di quelle di Berrettini, ma rispondere è davvero difficile.


Jannik continua a mostrare diverse incertezze al volo, Daniel (giustamente) spara tutto quello che può, e siamo 5-5. Altrettanto giustamente, Sinner sale con la pressione da fondo, e ottiene altre due palle break. Sulla prima il servizio di Galan è vincente, sulla seconda purtroppo il rovescio in rete dell’italiano lascia parecchi rimpianti. Poco dopo, ecco il tie-break, a cui si arriva con 5 palle break fallite da Jannik, 3 da Daniel, il risultato alla fine è giusto. Sul 2-2, un overrule sbagliato dall’arbitro Marjiana Veljovic costa a Sinner uno scambio in cui era in controllo, comprensibilmente seccato l’italiano. Per fortuna, la vicenda non turba più di tanto Jannik, che sale 6-3, tre set point. Il secondo è quello buono, grazie al rovescio lungo del colombiano. Non una grande partita onestamente, la cosa buona è il risultato finora.


Nel primo game del secondo set, subito due palle break per Galan, con un’altra mini-polemica tra Jannik e Veljovic, la quale in realtà in questo caso aveva ragione, ma non aveva comunicato bene col suo giudice di linea. In ogni caso, arriva un bel dritto vincente di Daniel, ed ecco il primo break dell’incontro. Sinner reagisce immediatamente, spinge e passa, e si procura ben 5 opportunità di controbreak, ma le fallisce tutte, almeno un paio con errori evitabili. Al 18esimo punto dello stesso game, combattuto da una parità all’altra, su un servizio di Galan, altro overrule dell’arbitro, con punto assegnato al colombiano, Jannik avrebbe voluto ripeterlo, ne nasce una piccola discussione. A prescindere dalle ragioni e dai torti, non una bella prova della squadra di arbitri oggi. In ogni caso, dopo 20 punti finisce il game, Daniel in vantaggio 2-0. Pochi minuti dopo, è 0-40, ancora tre break point per Jannik, che però affonda malissimo in rete due risposte consecutive di dritto, e ne sbaglia largo uno lungolinea. C’è una quarta occasione, cancellata dalla battuta di Galan, che sale 3-1.


La statistica delle palle break non convertite a questo punto è tremenda per l’azzurro, 14 su 14, roba da Federer d’annata contro Djokovic. Per sua fortuna, in questa fase Sinner non corre altri rischi alla battuta, almeno quello. Ma si vede che è una giornata negativa, se non vuole trovarsi invischiato in una lotta dagli esiti imprevedibili deve darsi una scossa e presto. Ci prova, Jannik, a imporre il ritmo, spesso però viene spiazzato dalle accelerazioni improvvise di Daniel, bello pimpante. Nell’ottavo game, alla quindicesima opportunità, finalmente Sinner ottiene il controbreak, grazie a una smorzata di Galan che si spegne in rete, siamo 4-4. Ironico, Jannik alla fine riesce a brekkare senza toccare la palla, da disteso a terra per aver perso gli appoggi nell’accennare lo scatto in avanti.


Ora Sinner pare finalmente aver trovato più ritmo, spinge meglio, e sul 5-4 per lui, grazie al dritto dal centro, ecco il set point, incredibilmente (per quanto visto finora) trasformato al primo tentativo, sempre in spinta dal lato destro. 7-6 6-4, bene così. Nel frattempo arriva la notizia della vittoria di Safiullin in 4 set su Shapovalov, il premio di questo incontro quindi è ufficialmente un quarto di finale a Wimbledon contro il numero 92 ATP. Con tutto il rispetto possibile per un avversario che se è arrivato a quel punto del torneo lo ha meritato, definirla un’autostrada per la semifinale è il minimo a questo punto.


Nel terzo set, sull’1-0, due erroracci di Galan danno a Sinner altre due palle break, non consecutive, sulla seconda l’azzurro entra di rovescio e sale 2-0. L’impressione è che adesso Daniel non ci creda più tanto, mentre Jannik, rinfrancato e finalmente sciolto, piazza anche un paio di tocchi di fino che un’ora fa sbagliava sistematicamente. I game ora vanno via svelti, in un attimo è 4-1 per Sinner, e poi 5-2. Galan ha la testa bassa, sul 30 pari abbozza una palla corta facilmente punita da Jannik, ed è match point. Bel servizio ad annullarlo, poi la smorzata la fa l’italiano, però vincente. Daniel non ci sta, serve bene, si salva di nuovo, e poi spara un dritto a occhi chiusi che gli dà il 3-5. Alla battuta per chiudere, Sinner non fa più sconti, e si prende i quarti di finale. Primo italiano di sempre a raggiungere questo traguardo a Wimbledon due volte di fila. Match sinceramente bruttino per larghi tratti, ma come sempre in questi casi, l’importante è portarla a casa. Come detto, ora ci sarà Roman Safiullin, i precedenti sono 1-0 per Jannik, 7-6 6-3 l’anno scorso in ATP Cup.

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