Wimbledon, Djokovic: “Mi sento il favorito in questo torneo. Sinner? Aggressivo e il servizio è migliorato”

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Wimbledon, Djokovic: “Mi sento il favorito in questo torneo. Sinner? Aggressivo e il servizio è migliorato”

“Jannik sarà molto motivato a vincere, ma anche io ho le mie ragioni per esserlo”. Queste le parole del serbo in conferenza stampa dopo la vittoria in quattro set con Rublev

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Anche questa volta ce l’ha fatta. Djokovic, con la vittoria su Rublev, si porta a quota quarantasei nelle presenze alle semifinali Slam, eguagliando così Roger Federer. Una bella vittoria quella del serbo che, dopo aver perso il primo set, è riuscito a ribaltare la situazione conquistando i tre parziali successivi. “Dalla linea di fondo lui è stato solido e preciso, soprattutto dal lato del dritto con cui mi metteva molta pressione” dice il numero 2 al mondo; e ancora “Sono molto soddisfatto della vittoria, anche perché Andrey ha giocato a un livello molto alto”. Sentiamo ora le parole di Nole nella conferenza stampa post-match.

D: Andrey ha detto che questa ennesima sconfitta in un quarto di finale Slam è la prima di cui comunque si sente orgoglioso. Quanto è stato diverso Rublev rispetto alle ultime volte in cui l’avevi sfidato? Lui ha anche detto che, quando ti ha battuto a Belgrado, è stata fortuna.

Djokovic: “E’ diverso. Ovviamente non puoi comparare una partita in un torneo 250 e una in uno Slam. Questo è stato il miglior match che io abbia giocato contro di lui in un Major. È qualcosa che ci si può aspettare da uno come lui, che si allena tanto, si dedica con tutto sé stesso al tennis e cerca sempre di migliorarsi. Quest’oggi i passi avanti si sono visti senza alcun dubbio. Gli ultimi giochi del terzo set sono stati impegnativi, lunghi ma decisivi, ed è lì che si è decisa la partita. Quando ho vinto quel parziale mi sono sentito sollevato, ma anche nel quarto set tenere il break non è stato semplice”.

D: Hai già detto quanto sia difficile scivolare sull’erba. Oggi l’hai fatto qualche volta. Con il procedere del torneo pensi sia più facile farlo o no?

Djokovic: “E’ difficile dirlo. Penso che più il torneo vada avanti, più noi giocatori riusciamo ad adattarci ai movimenti su erba. Ad alcuni di noi – tra cui Alcaraz e Sinner – piace scivolare. Forse all’inizio ti sembra un po’ di camminare su delle uova perché la superficie è più scivolosa, soprattutto se si gioca sotto il tetto. Io ho giocato tre partite indoor in questo Wimbledon e posso dire che le condizioni sono piuttosto diverse. Sono felice di aver giocato con il tetto aperto oggi, perché alla fine questo Slam è così che deve essere giocato. Penso di aver scivolato molto poco in questo match. Non so se sia stata una cosa conscia o meno, devo ancora capirlo, sta di fatto che a volte scivolare nell’erba non è la migliore opzione che tu possa avere. Credo sia meglio, invece, colpire la palla e correre per due, tre passi; nella maggior parte delle situazioni, però, dipende da che colpo devi far uscire dalla racchetta. In ogni caso, sto cercando di migliorarmi anche sotto quest’aspetto”.

D: In semifinale incontrerai Sinner un anno dopo i quarti di finale vinti al quinto set.  Hai visto qualche suo match? Pensi stia migliorando? Se sì, sotto quale aspetto?

Djokovic: “Per la maggior parte del tempo abbiamo giocato in contemporanea, anche se oggi un po’ del primo set l’ho guardato. Sta giocando a un livello molto alto e a lui questa superficie piace. È veloce l’erba, quindi può essere aggressivo e ha la capacità di prendere spesso in mano le redini del punto da subito, perché sia con il dritto che con il rovescio colpisce la palla molto forte. Conosco bene il suo gioco. È molto giovane, quindi sicuramente ci si aspetta che migliorerà. Con il servizio lo vedo meglio, e questo sui prati fa la differenza. È un tennista completo che per la prima volta giocherà in semifinale a Wimbledon. Abbiamo entrambi due giorni per rilassarci e prepararci, ma non vedo l’ora di sfidarlo. Lui sarà molto motivato a vincere, ma anche io ho le mie ragioni per esserlo”.

D: Tenendo presente il tennis che stai giocando al momento, ti senti il favorito per la vittoria del torneo?

Djokovic: “Non voglio sembrare arrogante, ma di certo mi sento il favorito. Giudicando i risultati che ho ottenuto qua a Wimbledon in tutta la mia carriera – contando che le ultime quattro edizioni le ho vinte – il raggiungimento di un’ennesima semifinale mi fa sperare bene”.

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