Wimbledon, Sinner: "Ho avuto occasioni, ma bravo lui nei momenti che contano. Avanti con grande fiducia"

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Wimbledon, Sinner: “Ho avuto occasioni, ma bravo lui nei momenti che contano. Avanti con grande fiducia”

Jannik Sinner ripercorre la semifinale contro Novak Djokovic e si dice pronto a tornare a giocare partite del genere

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Jannik Sinner – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)
 

Il primo test di maturità sull’erba di Wimbledon. Jannik Sinner e la semifinale in uno Slam! A confronto con il vero numero uno attuale. Inossidabile, rapace, sempre pronto a farsi trovare pronto nei momenti che contano. Le chance le ha avute Jannik, non le ha sfruttate e forse passa da questo piccolo fattore la differenza. L’esperienza e l’abitudine a giocare determinati momenti è in questo momento un piatto che nella bilancia pende a favore di Novak.

Per Sinner altre occasioni capiteranno e ricorderà questa buona, ma non ottima, partita: “Ho fatto del mio meglio e ho giocato una buona partita. Sentivo di poter avere delle possibilità, ma non sapevo come concretizzarle. E’ stata dura, ma mi sentivo bene in campo. E’ stata una giornata difficile, ma imparerò e spero di poter migliorare. E’ stata la mia prima semifinale slam e credo che non fosse semplice per me”.

Poi ha parlato dei problemi legati all’equilibrio per via dell’umidità in campo: “Era un po’ più umido oggi, ma è stata una problematica per entrambi. Indipendentemente dal punteggio, mi sono sentito più vicino a lui quest’anno rispetto all’anno scorso. Sono stato tante volte 30-30 ma sono stato più vicino a lui quest’anno in tre set, che l’anno scorso in cinque. Questo è quello che ho sentito oggi e credo che il mio livello sia stato superiore. Ho avuto occasioni all’inizio della partita, altre due palle break nel secondo set e due setpoint nel terzo. Nei momenti di pressione giocava molto bene, non sbagliava nulla”.

Sul punto assegnato per “disturbo”, ecco il suo parere: “E’ stata una decisione dell’arbitro. Aveva già colpito la palla, ma ha urlato a lungo e con il volume alto. Era convinto di aver fatto punto e noi giocatori urliamo in quella maniera lì, quando siam certi del punto. Ma sono arrivato bene su quella palla”.

Adesso, quale sarà lo step successivo? “Dovrò giocare questo tipo di partite importanti più spesso: è questo il mio obiettivo. Sapevo già prima della partita che oggi sarebbe stata una giornata difficile, ma è per questo che mi alleno. Mi sentivo come se fossi pronto e sono entrato con la giusta mentalità in campo. Avevo la convinzione di poter vincere questa partita. Cercherò di prendere gli elementi positivi di questa gara e andare avanti”.

Qualcuno può impedire a Djokovic di vincere Wimbledon? “Vediamo domenica, dipende anche in che situazione giocheranno. Sicuramente è il favorito, ha dalla sua l’esperienza di aver già giocato questa una finale a Wimbledon”.

Il servizio di Novak è spesso sottovalutato, ma è così difficile da leggere? “Sì, è così e ha la capacità di servire sempre vicino alle linee. Quando giochi contro Novak sai che non ti regalerà nulla e così è stato. Mentalmente è solido e sa come interpretare i momenti decisivi. Poi ho sbagliato anche io dei colpi facili. Ero avanti nel tiebreak e ho fatto un doppio fallo e un paio di errori nello scambio”.

Guarda al futuro: “Non è mai semplice giocare contro un campione, lui ha giocato bene i punti importanti e io invece ho fatto fatica. Spero di rigiocare tante partite di questo tipo. Sono felice per il torneo fatto e ho qualche rimpianto per questa partita, ma credo che la mia stagione sia stata molto buona. Sono ben messo nella race, la stagione è ancora lunga, ma sono più tranquillo di due settimane fa”.


E poi la promessa: “L’anno prossimo proverò a fare meglio”.

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