Intervista a Francesco Maestrelli: "Mi augurano la morte" (Masiero). Musetti-Arnaldi, che spettacolo! (Ercoli, Strocchi).

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Intervista a Francesco Maestrelli: “Mi augurano la morte” (Masiero). Musetti-Arnaldi, che spettacolo! (Ercoli, Strocchi).

La rassegna stampa di giovedì 20 luglio 2023

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Intervista a Francesco Maestrelli: “Mi augurano la morte” (Gabriele Masiero, Nazione-Carlino-Giorno)

A ogni sconfitta, anonimi scommettitori lo prendono di mira sui social con insulti e parolacce ma anche augurandogli la morte, o quella della madre e della sorella, dopo terribili malattie. Uno stillicidio cui il tennista Francesco Maestrelli, ventenne pisano numero 209 ATP, […] ha deciso di interrompere postando un video dove rompe il silenzio e denuncia gli haters. Dopo la sconfitta col bosniaco Dzumhur nelle qualificazioni al torneo Atp di Bastad in Svezia, Maestrelli ha subito un nuovo assalto da scommettitori italiani e stranieri e l’atleta ha deciso di rendere pubbliche, leggendole in inglese e in italiano, le offese ricevute: «Stupido figlio di…, spero che tu prenda il peggiore cancro, stupido idiota, spero che tua madre muoia nel più grande dolore per il cancro», legge Maestrelli visibilmente scosso nel video. «Accade ogni volta che perdo una partita. Me lo scrivono persone che non mi conoscono, che non sanno chi sono né tantomeno come gioco a tennis» dice Maestrelli.

“Era successo anche in passato, ma questa volta ho deciso di uscire allo scoperto, perché quando si toccano mamme o sorelle, chiamandole per nome, vuol dire che si è davvero oltrepassato il limite e invece bisogna denunciare e dire basta”. Francesco Maestrelli, 20 anni, pisano […], da circa due anni è un tennista professionista del circuito ATP e a 24 ore dallo sfogo social spiega perché ha deciso di denunciare con un video le offese ricevute.

Com’è andata?

«Al termine di un match tiratissimo (ha perso il turno di qualificazione contro il bosniaco Dzumhur 6-4, 2-6, 7-6, agli open di Svezia a Bastad, ndr) ero comprensibilmente nervoso e quando ho visto che pochi minuti dopo il mio profilo Instagram era letteralmente esploso per decine di messaggi di insulti, non ce l’ho fatta più. Mi hanno dato fastidio i riferimenti diretti a mia madre e mia sorella, indicate con i loro nomi, parole offensive, sessiste e nelle quali si augurava loro la morte tra atroci sofferenze».

E ha scelto quindi di postare un video denuncia.

«In realtà l’idea non è stata solo mia, ma condivisa con il canale Instagram Backstage Tennis, che racconta la persona dietro al tennista. II lavoro duro, il sacrificio negli allenamenti, gli scatti d’ira e lo sconforto se le cose non vanno come dovrebbero. Abbiamo pensato che non è giusto continuare a tollerare gli haters, gli odiatori del web, quelli che ti prendono di mira gratuitamente solo perché hai perso un match e loro una scommessa […]».

Le era capitato altre volte?

«Sì certo. A me, come a quasi tutti i miei colleghi del circuito ATP. Quasi sempre ci ridiamo sopra, ma talvolta si passa il segno ed è giusto denunciare. Fermarsi a riflettere. Perché i colpi più bassi sono quelli che vanno dritti alla sfera personale delle persone: madri, sorelle, fidanzate. Come è accaduto recentemente anche a Matteo Berrettini».

Le autorità sportive, i vertici dell’ATP dovrebbero prendere provvedimenti?

«Non so quanto potrebbero servire. Di sicuro è necessario lavorare sulla prevenzione, sulla sensibilizzazione di più e meglio la cultura sportiva. Nello sport la sconfitta è un passaggio necessario per ciascun atleta, perché aiuta a crescere. Non c’è sport senza sconfitta. Ma dobbiamo anche sensibilizzare l’opinione pubblica per proteggere di più e meglio i ragazzi più giovani che potrebbero invece essere condizionati da questi attacchi sul web e decidere di rinunciare al loro talento, alle loro opportunità, perché sopraffatti dall’odio subito sui social. Noi, del circuito Atp, anche io che non sono un campione famoso come tutti gli altro, siamo purtroppo abituati a queste situazioni e ci sosteniamo l’uno con l’altro».

Ha ricevuto solidarietà dai suoi colleghi?

«Sì, so che mi sono vicini. Esattamente come io lo sono stato con loro in passato. Nel circuito del tennis magari non ci messaggiamo tanto tra noi, ma quando ci incontriamo sul campo allora sappiamo confortarci l’uno con l’altro. Lorenzo Musetti mi ha chiamato e mi ha detto che ho fatto bene. In passato era capitato anche a lui e ad altri come Matteo che sono nell’olimpo del tennis italiano, e aveva scelto di bloccare i commenti sui suoi profili social per evitare la cattiveria di centinaia di messaggi di insulti. L’ho fatto anche io in queste ore».

Magra consolazione.

«Lo ripeto, io non mi lascio condizionare. Ho imparato a gestire la rabbia e la frustrazione di questi individui, ma dobbiamo proteggere i più giovani e aiutarli a continuare il loro percorso sportivo».

Musetti-Arnaldi, che spettacolo! (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

Arnaldi prende appunti ed impara, Musetti fa valere ancora una volta l’esperienza. A due mesi dal derby giocato agli Internazionali BNL d’Italia, Matteo Amaldi e Lorenzo Musetti hanno dato spettacolo sul Centrale di Bastad. Il match di secondo turno della rassegna svedese ha lo stesso esito della sfida romana, ma l’equilibrio è stato maggiore. Il numero due d’ltalia e terza testa di serie, che ha potuto usufruire del bye, ha vinto per 6-3 4-6 7-6(6) in 2h34′ il primo match del suo torneo. Dopo la prova di maturità nel successo al tie-break del terzo contro Ruusuvuori, il ligure Arnaldi ha confermato i segnali di crescita che lo hanno condotto in Top 100. In campo come “underdog”, l’allievo di Alessandro Petrone, 22 anni, ha cambiato approccio rispetto all’ultimo precedente e per lunghi tratti è stato in grado di imporre il suo tennis su un avversario anagraficamente più giovane, ma nettamente più maturo per esperienze affrontate nel tour. L’unica macchia di una prova brillante quanto resiliente, ben sei match-point annullati prima della resa, è lo smash sbagliato da metà campo sul punto che ha chiuso la sfida.

“Spero che io e Matteo potremo rappresentare il futuro del tennis italiano” – ha commentato Musetti, 21 anni, che dopo la stretta di mano si è lasciato andare in un abbraccio amichevole. “È stata una sfida complicata, non ho sfruttato le chance che ho avuto sui primi match-point. Lui ha giocato in maniera aggressiva e io sono rimasto paziente per trovare il mio ritmo. Sono contento di essere ai quarti” […]. Archiviata un’incoraggiante edizione di Wrmbledon, con la resa al terzo turno contro un Hurkacz attualmente troppo superiore sulla superficie, il carrarese è tornato sulla terra per difendere i punti conquistati lo scorso anno ad Amburgo. Il trionfo nell’ATP500 tedesco, maturato in finale contro Alcaraz, diede il là all’ascesa nel ranking. A differenza del 2022, Musetti giocherà un torneo in meno: dopo Bastad ed Amburgo rinuncerà ad Umago […].

Arnaldi non fa sconti; Musetti, che fatica! (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

L’urlo liberatorio di Lorenzo Musetti, più eloquente di tante parole, dopo essersi ggiudicato l’ultimo punto del derby tricolore al 2° turno dell’Atp 250 di Bastad. Nel rispetto del pronostico il 21enne di Carrara ha staccato il pass per i quarti di finale sulla terra svedese, però ha dovuto lottare oltre due ore e mezza per avere ragione della tenace resistenza di Matteo Arnaldi. Dopo aver perso in maniera netta i due precedenti (nel 2019 al Challenger di Barletta e a maggio al 1° turno degli Internazionali d’Italia), 24 ore dopo aver eliminato il finlandese Emil Ruusuvuori (n°48), il 22enne di Sanremo ha ribadito i progressi compiuti tenendo testa a un top20 (il carrarino è 16° nel ranking), lui che al momento è n°75 della classifica. In un confronto a strappi il Next Gen azzurro ha toltola battuta al ligure nel settimo game, incamerando poi la prima frazione grazie a un doppio fallo. Reazione di Arnaldi in avvio di secondo set, caratterizzato da tre break di fifa, due del sanremese (3-1), vantaggio conservato così da pareggiare la situazione. Sul più bello si è come inceppato il giocatore allenato da Alessandro Petrone perdendo a zero il servizio (smorzata sbagliata, due doppi falli e volée in conidoio) e incassando un parziale di 9 punti a 0 e 12 a 2 complessivo nei primi tre game del 3°. L’allievo di coach Simone Tartarini ha allungato sul 4-1, ma nel settimo gioco ha incassato il contro-break, con conseguente riaggancio. “Formichina” Arnaldi ha salvato 4 match-point prima di portarsi 5-5 e poi con due ace ha reso necessario il tie-break. Musetti sempre avanti (3a1 e 6a4) ma il sanremese gli ha annullato altre 2 palle-match, però) sulla settima ha affossato in rete lo smash. Bello l’abbraccio tra i due al momento di stringersi la mano […]. A contendergli l’accesso alle semifinali il carrarino domani troverà per la prima volta in carriera il 21enne austriaco Filip Misolic (n°139), partito dalle qualificazioni e capace di infilarsi nel corridoio venutosi a creare dopo l’uscita di scena dello spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina. Lorenzo Sonego fa íl suo esordio oggi al 2° turno sulla terra svizzera di Gstaad. Il 28enne di Torino (n°42) deve vedersela con lo spagnolo Albert Ramos Vmolas (in tv alle 12 su SuperTennis) che lo segue di una quarantina di posizioni in classifica (n°79): il 35enne di Barcellona ha però vinto entrambi i confonti diretti con il piemontese. Nel pomeriggio Jasmine Paolini va a a caccia di un posto nei quarti nel Wta di Palermo affrontando l’ucraina Dayana Yastremska (live alle 16 SuperTennis).

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