Il nuovo Musetti all’esame di laurea (Lorenzo Ercoli, Il Corriere dello Sport)

Buone notizie da Bastad, Lorenzo Musetti è in semifinale. Il talento di Carrara si è aggiudicato per 4-6 6-16-2 la sfida contro Filip Misolic. Dopo un primo parziale caratterizzato dall’incapacità dell’azzurro di sfruttare le palle-break, unita a qualche errore di troppo e a un’ottima prestazione del rivale austriaco, nel secondo set è arrivato il cambio di marcia che ha portato al dominio incontrastato del favorito di giornata[…]. Sul Centrale del torneo ATP 250 svedese oggi sarà sfida tra opposti contro il numero 4 del mondo, il norvegese Casper Ruud. L’estro e l’improvvisazione dell’italiano se la vedranno perla terza volta contro la solidità e la concretezza dello scandinavo, specialista della terra capace di ritagliarsi spazio anche sulle altre superfici. Ufficialmente il bilancio è di 1-0 per il numero 2 d’Italia, lo scorso anno vincente per 4-6 6-4 6-4 nel confronto degli ottavi di finale a Parigi Bercy, anche se nel 2019 nelle qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia trionfò il norvegese per 6-1 6-4 (Musetti all’epoca era numero 456 Atp) . Sul rosso i favori sono tutti per il finalista dell’ultimo Roland Garros, già campione a Bastad nel 2021, ma il contrasto di stili rende la sfida appetibile. PASSIVITA’. Le partite contro Amaldi e Misolic hanno messo a nudo parte del processo intrapreso dall’allievo di Simone Tartarini, che ha come obiettivo principale quello di sostenere il proprio talento con giocate più concrete, che possano garantire rendimento anche nelle giornate meno positive. […]. La transizione da Top 20 a Top 10 è una delle più complesse da compiere quando non è figlia di straordinari exploit. Lo testimoniano anche i numeri, ma il divario tra il numero 10 del mondo Tiafoe e Musetti, attualmente 16 del ranking, che si attesta sugli 840 punti PUNTI FERMI. La maturità ha portato Lorenzo alla ricerca di nuovi punti fermi che possano garantire continuità nell’arco di una stagione. Uno di questi è il servizio, notevolmente migliorato per efficacia e varietà di soluzioni, anche se rimane ancora Il rischio di qualche giornata a vuoto. L’altra grande modifica riguarda la posizione nello scambio, con la capacità di rimediare alla partenza da lontano prendendo campo nel corso del punto. Il processo va messo in atto con convinzione, cosa che in partita può ancora venire a mancare, questo giustifica i frangenti in cui Musetti tende ad ancorarsi alle vecchie abitudini. Con tanti punti da difendere la seconda parte di stagione potrebbe anche riservare qualche delusione di ranking, ma in questo step di crescita la classifica dovrà passare in secondo piano. 

Cuore Paolini: è in semifinale (Paolo Vannini, Il Corriere dello Sport)

Un’altra straordinaria rimonta manda in semifinale ai Palermo Ladies Open Jasmine Paolini, e stavolta la magia è moltiplicata dall’avversaria battuta, la numero 11 del mondo e testa di serie principale del torneo Daria Kasatkina. Paolini (che giovedì aveva ribaltato già l`ucraina Yastremska) nel 3° set era sotto 3-1 e 0-40 sul proprio servizio, ma da quel momento ha innescato una marcia in più, vincendo 5 giochi di fila con una serie di variazioni e colpi sulle righe incredibili. Ha annullato con un ace la palla del contro-break e si è procurata il match point con una fantastica smorzata, chiudendo poi alla prima occasione col suo 37′ vincente. […] CONTRO SORRIBES TORMO. La Paolini giocherà stasera alle 20 contro la spagnola Sorribes Tormo alla sua prima semifinale stagionale. Fra le due un solo precedente, favorevole alla iberica ma risalente al 2015. La prova di ieri sera è stata un’altra tappa di crescita della numero 52 del ranking: Jasmine aveva già avuto un inizio fulminante volando 4-0. Ha servito bene, tenuto un gran ritmo, confermando la confidenza con la terra rossa dove ha vinto 13 delle ultime 15 partite giocate. È vero che per un’ora la Kasatkina non ha giocato bene ma la sua reazione c’è stata: allenata da Flavio Cipolla, Daria è salita di livello nel 2° set, arrotando le traiettorie e riducendo al minimo gli errori nel palleggio. Quando pero nel parziale decisivo tutto sembrava dire Kasatkina, la Paolini ha continuato a giocare alla pari, senza smontarsi dopo aver ceduto il servizio sull’1-1 e neppure per qualche sbavatura soprattutto di diritto. Non è stata la russa a calare ma Jasmine ad imporsi con coraggio e accelerazioni da favola. Ha sparato sulle righe, e si è meritata una vittoria prestigiosa che ha infiammato il centrale del Country Club. Nella parte bassa del tabellone attenti invece all’egiziana Mayar Sherif che dopo aver rischiato l’eliminazione al primo turno, ha travolto le avversarie.

“Quanta pubblicità! Adesso l’ATP ci aiuti” (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Sta cercando di farsi largo nel tennis che conta, fra sacrifici, rinunce e anche bocconi amari da ingoiare, ma dopo l’ennesima tempesta di messaggi di insulti e minacce di morte via social non ce l’ha fatta a passarci sopra. Francesco Maestrelli tre giorni fa ha pubblicato un video in cui ha letto, in inglese e in italiano, le offese ricevute sul suo profilo Instagram dopo la sconfitta al tie-break decisivo con il bosniaco Dzumhur – di per sé assai bruciante – al 1° turno delle qualificazioni dell’Atp 250 di Bastad. “Accade ogni volta che perdo una partita, non solo a me. Scrivono persone che non mi conoscono e non sanno chi sono. Passi se dicono che sono scarso o servo peggio della loro nonna, però stavolta i precisi riferimenti a mia madre e mia sorella, con tanto di nomi, mi hanno scosso e indotto ad uscire allo scoperto perché si è passato il limite», sottolinea il 20enne pisano. Uno sfogo che ha fatto il giro del mondo, considerando quanta sta diventando dilagante questo grave fenomeno. […] Abbiamo ritenuto non fosse giusto continuare a tollerare gli haters, che ti prendono di mira solo perché hai perso un match e loro una scommessa. E calpestano la tua dignità. Anche la mia famiglia mi ha sostenuto in questa scelta, però non ci aspettavamo che il video avesse tutta questa risonanza. Sono cose che accadono a tutti gli sportivi». In effetti prima di Maestrelli, che ha conciliato sport e studio diplomandosi al liceo Scientifico Ulisse Dini, in primavera, dopo Indian Wells, una situazione analoga aveva provocato la reazione dello stesso Lorenzo Musetti, con un post sui social, così come sei anni fa era capitato anche al biellese Stefano Napolitano. «È vero, siamo tutti sulla stessa barca, vittime di questo schifoso fenomeno. E ci sosteniamo a vicenda. Mi ha chiamato Musetti per dirmi che ho fatto bene, anche a bloccare i commenti sui profili social. Forme di protezione? Non ne sono a conoscenza, credo che l’Atp e gli altri organi che governano il tennis potrebbero adottare qualche tutela in più. E magari si potrebbe arrivare a filtri o forme di censura sui nostri profili nei confronti degli account fake, da cui quasi sempre arrivano queste minacce, che poi per fortuna non trovano riscontro nei fatti. Nello sport la sconfitta è un passaggio necessario per ciascun atleta, perché aiuta a crescere. Ho imparato a gestire la frustrazione di questi individui, ma dobbiamo proteggere i più giovani e aiutarli a continuare il loro percorso sportivo, senza essere condizionati da questo odio sul web. Occorre lavorare su prevenzione e sensibilizzazione verso una maggiore cultura sportiva». Resta concentrato sul tennis Maestrelli, da oggi in campo nelle qualificazioni ad Umago (poi sarà a Kitzbuhel) . «Il bilancio stagionale fin qui è positivo a metà, dopo un 2022 al di là delle aspettative sapevo che era dura confermarmi. Ho battuto avversari molto forti ma è mancata continuità, però stiamo lavorando bene in un percorso a medio e lungo termine»