Wozniacki: “È un po’ come andare in bicicletta, una volta imparato non si dimentica più”

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Wozniacki: “È un po’ come andare in bicicletta, una volta imparato non si dimentica più”

Una raggiante Caroline Wozniacki parla delle emozioni del rientro dopo la sua prima vittoriosa partita all’Omnium Banque Nationale di Montreal

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Caroline Wozniacki - Montreal 2023 (foto Twitter @OBNmontreal)
 

La chiamavano “Miss Sunshine”, e così l’ha chiamata anche Tennis Canada nella sua celebrazione social della vittoria contro Kimberly Birrell. Caroline Wozniacki, capelli biondissimi, occhi azzurri e unghie con lo smalto verde acquamarina in tinta con il suo abito da gioco (un tocco di eleganza degno di Chris Evert) ha ripreso da dove aveva lasciato, quella giornata di gennaio all’Australian Open 2020, prima che il mondo implodesse su se stesso a causa del COVID, quando sconfitta al terzo turno da Ons Jabeur nel suo ultimo match ufficiale disse: “Direi che è emblematico che la mia carriera si sia chiusa su un errore di diritto”.

In una giornata che era iniziata sotto un cielo plumbeo, ma poi si è trasformata con l’arrivo del “sunshine” (quello vero), Wozniacki ha vinto la sua partita d’esordio in questa sua seconda carriera, o seconda parte di carriera che dir si voglia: “Non sapevo davvero cosa aspettarmi, non avevo giocato una partita in più di tre anni. Avevo in testa di dover fare questo e quell’altro, ma alla fine era impossibile per me prevedere come mi sarei sentita dopo tanto tempo lontana dalle competizioni. Quello a cui ho dovuto fare particolare attenzione è stato non demoralizzarmi troppo dopo aver commesso un errore, e non eccitarmi troppo dopo aver giocato un bel colpo inaspettato”.

Alla fine una volta ricominciato è stato come andare in bicicletta, e il nervosismo è passato. Alcune volte mi sono sorpresa per come ho colpito la palla, altre volte non sono riuscita a chiudere dopo aver visto un’apertura. Fa tutto parte della competizione, sono felice di essere tornata”.

Ma come è stato riprendere la routine pre-partita? Hai dimenticato qualcosa a casa? Riempito la borsa in maniera strana?

Alla domanda di Courtney Nguyen della WTA Wozniacki ha risposto pensando alla sua famiglia: “Prima di addormentarmi ieri pensavo al programma dei bambini per oggi, e mi sono resa conto che non era come al solito, non era il mio solito allenamento mattutino e pomeriggio con loro. Per cui è stato strano pensare a come sarebbe andata la giornata da quel punto di vista”.

E anche se una volta tornati in sella alla bicicletta ci si ricorda tutto, a volte capita che in tre anni e mezzo la bicicletta cambi. “Ora non ci sono più i giudici di linea, si può parlare legalmente con il proprio coach… Come ti trovi in questa nuova situazione?

Onestamente la cosa che più mi ha creato inconvenienti è stato l’asciugamano, mi dimenticavo sempre di andarlo a prendere prima di andare al cambio di campo. Poi ho deciso di lasciarlo là e di usarne un altro durante la pausa”.

Per quel che riguarda gli altri cambiamenti, mi piace molto il sistema di chiamata elettronico, non ci sono più discussioni ora. E per quel che riguarda la possibilità di parlare con il coach… non credo mio papà abbia parlato molto, sono solamente andata da lui una volta durante il toilet break. Non so, magari tra qualche match avrò un’opinione diversa”.

E rimanendo sull’argomento di papà Piotr… come l’ha presa quando gli hai detto di voler ricomiciare?

Ha detto ‘sei sicura? Se sei sicura devi farlo seriamente…’ Gli ho fatto notare che è raro che prenda qualcosa non seriamente, e allora ha detto ‘prova, allenati, vedi a che punto sei, e se ci sarà bisogno di me sarò pronto ad aiutarti’. E adesso siamo qui…

La prossima avversaria potrebbe essere la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova. “Avversaria difficile, una mancina. Non è mai facile giocare contro una mancina, specialmente una che sta giocando bene come lei. Sarà una bella esperienza in ogni caso, spero di divertirmi” ha concluso Wozniacki, che potrebbe innescare una serie di conversazioni piuttosto scomode. Se una giocatrice, seppur una ex n. 1, inattiva da più di tre anni dovesse battere alla seconda partita dopo il rientro la fresca campionessa di Wimbledon, ci si potrebbe fare qualche legittima domanda sul livello attuale del tennis femminile… Ma forse questo è un argomento per un altro giorno.

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