Jannik Sinner trionfa all’ATP di Pechino e per la prima volta in carriera batte Danil Medvedev. L’altoatesino mette a segno l’ultimo colpo, poi alza le braccia al cielo e sorride come mai prima d’ora.
Ieri, 47 anni dopo Adriano Panatta, un italiano tornava ad essere numero 4 del mondo. Oggi, quello stesso italiano vince il torneo ATP 500 di Pechino, e batte uno degli avversari più temibili sul veloce, conquistando due set al tie-break: “Avevo perso tante volte con lui, è sempre speciale quando batti un giocatore contro cui non hai mai vinto. È stata una settimana molto positiva, anzi meravigliosa. Ho dovuto superare avversari duri e sono molto orgoglioso di me per come è andata a finire”.
Sinner ha dimostrato la stessa maturità sia durante, che dopo il match, ringraziando durante la premiazione, il suo rivale Medvedev per aver contribuito a farlo crescere: “Grazie per avermi fatto vincere almeno un match, abbiamo avuto tante battaglie, soprattutto quest’anno. Grazie per avermi reso un giocatore migliore, anche in allenamento”. Subito dopo sono arrivati i ringraziamenti anche per il suo team: “Grazie anche al mio team e in particolare al mio preparatore atletico, è bello condividere con voi questo titolo che per me significa tanto. Spero che possiamo ottenere altri grandi risultati in questa stagione. Ci siamo allenati tanto per questo torneo, avevamo molte aspettative, abbiamo vinto”.
Ma questa vittoria, così come tutte le altre, per Jannik Sinner sono solo l’inizio e durante la premiazione ha voluto precisarlo, a modo suo: “So che devo migliorare ancora tante cose, vedremo in futuro, ma il lavoro da fare è ancora molto”.