M. Raonic b. P. Kaukovalta 6-3 7-5

Match che vede prevalere uno spento Raonic, poco più che l’ombra del giocatore che abbiamo ammirato per anni, contro un volenteroso ma troppo leggero Kaukovalta. Partita che sembra un po’ un concorso pubblico con lo scorrimento delle graduatorie, nelle quali vengono fatti giocare gli idonei. Infatti il forafait contemporaneo di Auger Aliassime e Ruusuvuori fa scendere in campo oggi un nobile decaduto come Raonic (318 ATP) e un carneade mai asceso a nobili altezze come Kaukovalta (782 ATP). Nota di colore, nemmeno i siti delle scommesse che normalmente mettono le immagini dei giocatori nella preview del match avevano in casa una foto del ragazzo finlandese.

Primo set: Raonic senza patemi

Match che inizia con Raonic al servizio e primi game di servizio che vanno via facili fino al sesto gioco, nel quale Raonic ha le prime opportunità di break, che però spreca malamente con due errori non forzati. Ma il break è solo rimandato in quanto nel game successivo il canadese si issa nuovamente a 15-40 e stavolta è il finlandese e mettere fuori un dritto tutt’altro che impossibile. Primo set nel quale si vede chiaramente come Kaukovalta non sia abituato alla velocità del servizio di Raonic il quale ha giudiziosamente cercato di fare un compitino ordinato mantenendo una elevata percentuale di prime in campo; Milos chiude il primo parziale con 76% di prime in campo, con una trasformazione del 94%; numeri che evidentemente fanno capire come il match sia completamente a senso unico quando batte il tennista canadese, numeri conditi anche da 10 ace.

Secondo set: Kaukovalta ci prova, ma non basta

Secondo set nel quale si continua sullo stesso tema tattico del primo parziale con Raonic che continua a bombardare e a farsi minaccioso in risposta, superati i primi game di riscaldamento agonistico. Già nel terzo game Raonic ha una possibilità ghiotta ma il suo marchio di fabbrica – il dritto inside out – stavolta lo tradisce e Kaukovalta riesce a portare a casa un game lottato.

Superato lo spavento il finlandese capisce che rimanendo a palleggiare il rischio è troppo elevato e aumenta il rischio e l’aggressività con cui scambia nei propri game di servizio. Stante la pochezza in risposta di Raonic, anche il finlandese riesce a metter giù fior di ace e anche gli ace fioccano; quando poi il servizio da solo non basta la seconda punta finlandese prende il coraggio a due mani e scende a rete spesso e volentieri.

Da metà secondo set insomma il match diventa almeno un po’ più equilibrato, ma è solo un fuoco di paglia; quando ormai tutto sembra congiurare per il tie break Raonic riesce a strappare il servizio nell’undicesimo game. Qua il finlandese cerca coerentemente con insistenza la via della rete e però sconta la sfortuna – un nastro a favore di Raonic – e poi la tecnica approssimativa; sulla palla break sbaglia una volee tutt’altro che impossibile e regala strada libera a Raonic che chiude il secondo parziale per 7-5, con tanto di ace. Il finlandese è quasi commovente, ma oggi anche un Raonic palesamente appesentito può bastare per dare il primo punto al Canada.